Una marea di pensieri-che mi trascina in alto mare!

26. Paura

Ho paura.
Sì, ho molte paure. Cose che sembrano enormi, ostacoli insormontabili.

Paura di non essere accettata. Di fare una brutta impressione. Di sbagliare. Ma anche di crescere.

Ho una paura matta di sbagliare qualcosa, a scuola, nella vita.

Ho paura che questo libro sia pieno di errori, cose di cui vergognarsi.

Che la mia famiglia non accetti i miei pensieri, di avere uno scontro.

Ho paura di crescere perché sì, ho il terrore di perdere. Perdere tempo, perdere le persone a cui tengo.

Chi lo sa se alla fine della terza, tra un anno, avrò ancora le stesse amicizie? Le stesse passioni, lo stesso carattere?

La mia paura di crescere è più che altro di cambiare.
Di peggiorare. Che le persone se la prendano per qualcosa che ho fatto.

Che alla prima impressione, la mia sia una brutta impressione.
Di fare brutte figure.

Ho paura perché mi sembra sempre che gli altri siano più forti, migliori di me dal lato sociale. Il che probabilmente è vero.

Non riuscire a integrarmi. Rimanere fuori, quando tra un anno e qualcosa inizierò le superiori.

E so, so che non starò mai nei gruppi "principali", quelli delle ragazze che vivono di TikTok, e si truccano come se andassero chissà dove.

Ho paura che la mia piccola, insignificante vita su questo piccolo pianeta vada a scatafascio.

Ho paura di essere delusa, ma soprattutto di deludere. Fallire. Cadere, sbagliare.
Prendere la mia prima insufficienza, o scontrarmi con le persone a cui voglio bene.

E succederà, lo so. Succederà perché è l'ordine naturale delle cose.
Ma non sono pronta.
L'ho già detto che probabilmente dovrei pensare a videogiochi, telefono, relazioni sociali e scuola? (sì l'ho già detto ma vabbè)
Forse sono pensieri profondi, non dovrei pensarci.

Forse, quella volta, non avrei dovuto litigare.

Forse non avrei dovuto fare così tante domande alla prof.

Forse sto sbagliando tutto.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Bene, ora non so come finire il capitolo con un'uscita a effetto come al solito, perciò immaginate che lanci qualcosa sul pavimento, compaia del fumo viola e allora io sarò sparita.