LIDIA
Quando Nico si spense per Camilla fu un periodo difficile, io ero in piena sessione universitaria e le promisi che, non appena avrei finito gli esami, sarei salita a trovarla.
Quella mattina fu estremamente particolare, mi svegliai alle 05.00 di mattina poiché avevo il treno da stazione Termini alle 07.40. Mi alzai e mi preparai fino a quando non fu l'ora di uscire di casa e prendere l'autobus. Per la mia solita fortuna il mio telefono decise di bloccarsi sulla schermata home, non dandomi la possibilità di accenderlo, chiamare o semplicemente vedere l'orario. In preda al panico decisi comunque di uscire perché non potevo perdere il treno e avrei pensato a come farlo funzionare una volta arrivata in stazione. Dovevo prendere 2 autobus per arrivare e l'ansia mi stava mangiando dentro dato che non potevo utilizzare l'app per sapere quando sarebbe passato il bus e dovevo sempre chiedere a qualcuno che ora fosse. Mi sollevai quando arrivai in stazione e dal quadro vidi di essere in anticipo e che il mio treno fosse leggermente in ritardo. Chiesi aiuto alle ragazze dell' "info point" e dopo vari metodi cercati su internet senza avere nessun risultato mi rassegnai e capì che l'unica cosa da fare era aspettare che il telefono si scaricasse completamente, caricarlo e riaccenderlo (se ve lo steste chiedendo, no, non sono riuscita nemmeno a riavviarlo). Avevo il tablet con me, non volevo tirarlo fuori dallo zaino perché ero riuscita ad incastrare tutto perfettamente all'interno ma vista la situazione e la necessità di avvisare Camilla ed in primis mia madre che ero in stazione, lo tirai fuori. Il tablet aveva la possibilità di inserire la sim all'interno ed attraverso vari magheggi, che non sono qui a spiegare, riuscì a chiamare ed avvisare tutti.Arrivò il treno e vi salì sopra, il viaggio fu molto tranquillo ed il mio telefono decise di ricominciare a funzionare da solo (ho utilizzato quel telefono per 5 anni e l'unica volta che mi diede problemi fu quella mattina). Arrivai a Milano Centrare e chiamai Camilla che mi diede le informazioni per raggiungerla al ristorante. Arrivata lì, abbracciai Camilla ma con poca "enfasi" perché stava comunque lavorando e dato che si era fatta ora di pranzo presi una pizza "boscaiola bianca" dato che Camilla si dimenticò di dirmi che il ristorante la serviva con lo speck (la boscaiola si fa con i funghi e la salsiccia).
Finito di mangiare, il ristorante chiuse e Camilla staccò dal turno. Andammo a fare qualche compera, poi prendemmo il bus e tornammo a casa. La casa era piccola ma carina e tenuta bene, rividi Olly che mi saltò leggermente addosso e cominciò a fare le feste, era mancato anche a me.
Mi feci una doccia e mi misi comoda, poi cominciammo a parlare:<<Edoardo dove lo hai lasciato? >> dissi per fare una battuta
<< Non ci sarà questi giorni, è dalla madre>> rispose un po' con freddezza
La vedevo un po' strana, anche se devo dire "meglio" di come l'avevo vista quando ci siamo salutate l'ultima volta. Non volevo entrare molto nel dettaglio nella storia con Edoardo, mi sembrava come se non volesse avere a che fare con me, eppure non l'avevo mai visto o conosciuto. So che aveva letto di una conversazione tra me e Camilla in cui parlavo di lui ma non avevo detto nulla di male, avevo detto solamente cose oggettive in seguito ad una litigata che avevano avuto concludendo dicendo che tutti sbagliano ed è normale il fraintendimento in una relazione, ma non ce l'avevo con lui, mi interessava solamente che Camilla stesse bene.
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Paradiso e inferno
RomancePer tutte quelle persone che hanno sofferto stando in silenzio.