Non avevo ancora visto il campo da basket della scuola. Da vicino, non sembra messo così tanto male. Pensavo peggio. Sì, le linee a terra sono un po' consumate, ma le retine sono bianchissime. Le avranno cambiate da poco.
Lucas mi dà una pacca sulla spalla. "Allora? Sei pronto?"
"Certo che sono pronto. Ce l'hai la palla?"
"No. Adesso non si gioca a basket. Giochiamo dopo."
"Ok, ho capito. Se ti stai tirando indietro, lo capisco."
"Macché. Non mi sto tirando indietro."
Gli appoggio la mano sulla spalla. "Stai tranquillo. Dirò a tutti che non mi hai fatto fare nemmeno un canestro." Sorrido. "La reputazione prima di tutto."
Lucas si scrolla la mano di dosso. Mi piace prenderlo in giro. Credo che diventeremo buoni amici.
"Paul, ascoltami. Non hai possibilità con me." Schiocca la lingua. "I tuoi desideri di non fare nemmeno un canestro, presto diventeranno realtà. Ma prima..." Sfila lo zaino dalle spalle e lo apre. "Dobbiamo risolvere il problema della Prova."
Giusto. La Prova.
"Se tu non superi la Prova, è inutile che vieni a giocare." Rovista nello zaino. "Il regolamento dice che non possiamo nemmeno passarti la palla."
"Quale regolamento?"
"Quello dove c'è la lista delle Prove da fare."
"Ma perché dobbiamo per forza rispettare quella stupida e vecchia lista?"
Lucas continua a rovistare: caccia la lingua di fuori. "La lista è importante... Trovato."
Lucas sfila uno di quei lucchetti per legare le catene. "Dicevo, sarà da settant'anni che i ThunderDevils rispettano questo regolamento. Non puoi fare di testa tua."
A me sembra una stronzata.
"Qualcuno si è mai rifiutato?"
"Sì, però non gli è andata molto bene." Tira su con il naso. "Si racconta che un tizio di nome George si sia rifiutato di fare una delle Prove."
"E quindi? Cos'è successo?"
"Si dice che da quel giorno non riuscisse a fare nemmeno più un canestro."
"Stronzate!"
"Parola mia." Fa un colpo di tosse. "O almeno è quello che si dice."
Lucas mi sventola il lucchetto dritto in faccia. "Vuoi provare se la storia è vera?"
Rimango in silenzio. Maledetto, Lucas!
"Dammi un po' qui." Gli strappo il lucchetto di mano.
"Bravo, Paul! Devi riuscirci."
Non ho proprio idea di come si possa fare una cosa del genere. Lo giro da tutte le angolazioni. Io so aggiustare le macchine, non scassinare le porte.
"Tutto quello che ci serve è: una graffetta e un forcina per capelli."
"Non dirmi che funziona come nei film?"
"La porta del preside si apre solo a guardarla. È un gioco da ragazzi."
Io non sono convinto di questa cosa.
Lucas sfila dalla tasca una graffetta e una forcina. Le ha prese davvero.
"Io non ci credo che si può aprire un lucchetto con quelle due cose."
"Fidati di me. Allora, questa è la graffetta."
STAI LEGGENDO
Inganni nel Cuore (Italiano)
Storie d'amore❤️Amore, segreti e... un messaggio sconvolgente! Martha, 16 anni, ha il cuore che batte all'impazzata per Paul, un ragazzo più grande di un anno che le fa perdere la testa. Ma... come in ogni bella storia d'amore che si rispetti, le cose non saranno...