Angie...

17 ~ Verso Las Vegas

Angeles era nel suo ufficio che, al computer, batteva i tasti della tastiera, all'improvviso entrò Brenda con un sorriso sulle labbra
B: c'è una notizia per te...
German Castillo entrò e sorrise
G: ciao Angie...
A: mi state spaventando...
B: tranquilla...
G: mi ha contattato l'FBI e... A Las Vegas, c'è stato un omicidio ed è stato riconosciuta la vittima, è un argentino e... Si pensa che ci sia una piccolo gruppo mafioso argentino che potrebbe averlo ucciso e, ci hanno chiesto di andare lì a indagare...
A: ma... Non possono farlo loro?
G: ci hanno lasciato l'onore e per ogni cosa che ci serve, come pattuglie o attrezzature forensi, loro ce le daranno
A: accetto, ma... L'unica cosa che voglio è che il corpo sia trasferito qui, lavoro o da sola, o con il mio gruppo
G: va bene...
A: quando si parte?
G: tra due giorni...
A: evviva...
G: quanto entusiasmo...
Due giorni dopo Angeles e German salirono sull'aereo che li avrebbe portati negli Stati Uniti, non avevano i posti vicini, avevano una signora che stava tra di loro, abbastanza anziana e in carne; quando si sederono nei loro posti non si scambiarono nessuna parola, fino a quando l'aereo non prese quota
G: Angie?
A: si?
G: mai stata su un aereo?
A: certo, tu?
G: ovvio!
I due iniziarono a lanciarsi sguardi divertiti perché la donna in mezzo a loro faceva delle facce buffe mentre leggeva il suo libro, dopo una ventina di minuti, questa chiuse il libro e guardò sia Angeles che German
X: ma voi siete fidanzati?
G: cosa?!
A: no!
X: allora sposati...
G: no
A: perché lo pensa?
X: continuate a lanciarvi sguardi da mezz'ora, se volete mi sposto
G: no
A: si
G: Angie! Non far scomodare la signora!
A: ma io... Ok
Angeles si girò a guardare fuori dall'oblò e quando si rigirò, vide German che continuava a sorridere e annuire, mentre la signora si era messa a parlare con lui di cose di cui non gli fregava assolutamente niente, rise silenziosamente e tornò a guardare fuori.