Marissa Riva è la principessa della mafia italiana. È scomparsa da quando aveva 4 anni. Rapita dalla sua stessa madre.
La famiglia Riva è stata distrutta mentalmente dopo la sua scomparsa.
Poi se n'è andato anche il padre.
Lasciando i sei fratelli s...
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Adesso siamo tutti a tavola e mangiamo la cena in silenzio. Sono seduto alla destra di Lorenzo. Leo è di fronte a me e accanto a lui c'è Marcello poi c'è Alessandro. Accanto a me c'è Antonio e poi Matteo.
"Aspetta, indossi i vestiti di Marcello?" mi ha chiesto Alessandro.
"Solo la felpa con cappuccio e i pantaloni della tuta sono tuoi." Gli ho risposto. "Hai sentito, Mar? Indossa i tuoi vestiti." Alessandro lo disse a Marcello.
"Lo so." Marcello ha risposto semplicemente.
"Oh, stiamo facendo i favoriti adesso? Se fossi stato io a prendere la tua felpa con cappuccio, mi avresti ucciso." ha detto Alessandro.
"Lo so, vero? Anche io, il suo gemello, eravamo nella stessa pancia insieme e mi avrebbe bruciato vivo se gli avessi preso i vestiti." Matteo ha detto fingendosi ferito.
"Lo so, fratello. Puoi prendere i miei vestiti, va bene." disse Alessandro con tono triste. Ah, mi stanno uccidendo.
"Anche tu fratello, prendi quello che vuoi." Matteo ora ha detto.
"Idioti." mormorò Marcello.
"Aww sei geloso di me?" Chiedo a entrambi.
"Haha. Divertente. Sei venuto ieri. Noi lo abbiamo fatto è stato qui tutta la vita", ha detto Matteo.
"Eppure rimango il suo preferito, non è vero Marcello?" Per favore, di' sì, Marcello! Per favore-
"Giusto." Marcello ha detto. SÌ!
"Stai scherzando! Sono il tuo gemello!" disse Matteo.
"Sono tuo fratello minore, per l'amor di Dio!"
"Dobbiamo ammettere che Marissa è la preferita di tutti..." disse Leo.
Mi sento così amato, oh mio Dio. Sono sicuro che lo dicono solo perché sono qui. Ma Matteo ha ragione. Sono venuto solo ieri.
"Mi stai prendendo per il culo!" dissero insieme Matteo e Alessandro facendomi ridere.
Anche Antonio rise ma Lorenzo si limitò a sorridere.
"Marissa." Lorenzo mi ha chiamato e io ho canticchiato ma non parlava, quindi l'ho guardato. "Da quando hai iniziato a svapare?"
"Che cosa?" - chiese Alessandro.
"Da quando è morta la mamma, cinque mesi fa, dico." Ho risposto sinceramente.
"Ho bisogno che tu mi prometta di non farlo più."
"Non sono dipendente, lo prometto." Sono dipendente dal fumo, ma lo terrò per me.
"Ora non lo sei, ma se continui lo sarai." ha detto Antonio. "Prometti che ti fermerai."
"Lo prometto, in ogni caso avrai lo svapo." L'ho promesso e Lorenzo ha annuito.
