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Sono passate due settimane dalla mia discussione con Lorenzo

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Sono passate due settimane dalla mia discussione con Lorenzo. Non abbiamo ancora parlato e mi manca.

Sono passate anche due settimane dall'ultima volta che ho mangiato con i miei fratelli. Ognuno è nei fatti propri.

Vedo Sandro a volte quando viene di notte a controllare se voglio dormire nella sua stanza dicendo che forse mi aiuterà a fermare gli incubi ma rifiuto. Devo abituarmi a dormire senza L.

Marcello ogni tanto mi chiama al telefono per controllarmi. Leo mi controlla se faccio tre pasti al giorno oppure no.

Ma a parte questo, niente. Non usciamo, non parliamo. E mi mancano davvero. Mi mancano perfino le discussioni con Marcello. Mi mancano i loro abbracci e i baci sulla fronte.

Ora tutto quello che ricevo è Blake, viene a casa nostra lunedì, giovedì e venerdì.

Blake non è un estraneo per me, ma non è un mio familiare né un amico. Lorenzo lo ha mandato a farmi compagnia e a farmi da guardia del corpo. Ma non è poi così male. Guardiamo film insieme, parliamo, ridiamo, flirtiamo ma per scherzo... penso. Onestamente non vedo l'ora che arrivino i giorni in cui verrà a tenermi compagnia.

Perché se non lo fa allora rimango solo con questa nuova guardia del corpo che hanno assunto che non mi parla affatto, mi segue semplicemente per casa e l'unico posto dove posso allontanarmi da lui è la mia stanza perché a quanto pare non lo fa non ho il diritto di entrare nella mia stanza.

Oggi è venerdì, quindi Blake verrà. Mi alzo e faccio la mia routine mattutina, ho indossato i pantaloni della tuta grigi, sono di Sandro. E la mia felpa con cappuccio blu.

Scendo le scale e stavo andando in cucina per prepararmi la colazione come al solito ma ho sentito chiacchierare in sala da pranzo. Entro e sono i gemelli, Lorenzo e Sandro.

"Buongiorno Maria." Sandro mi ha notato per primo.

"Mattina." dissi dirigendomi verso il mio posto. Mi manca questo. Prendo tre pancake e inizio a mangiare. Sì, tre. Mangiamo tutti in silenzio finché Marcello non parla.

"Dopo pranzo torno a casa. Non ho voglia di andare a scuola questo pomeriggio."

"Fallo e mettiti in punizione." Lorenzo gli ha risposto.

"Ho 18 anni Lorenzo e quasi 19. Non puoi mettermi in punizione."

"Non mi interessa quanti anni hai, Marcello." Lorenzo gli lanciò un'occhiataccia.

"Buongiorno." disse Blake entrando nella sala da pranzo. Mi alzo e vado ad abbracciarlo.

"Perché sei in ritardo oggi?" gli ho chiesto mentre ci abbracciavamo. Di solito quando mi sveglio lo trovo ad aspettarmi in cucina.

"Traffico." Mi sussurrò all'orecchio.

"Non farci caso, per favore... Blake, togli le mani di dosso da mia sorella!" Marcello disse-urlò.

"RIUNITI PER LEI"   "is_it_true_l0ve" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora