11-rovesciato

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Mi sono svegliata da un incubo e mi sono ricordata che Alessandro dorme accanto a me quindi ho dovuto stare zitta mentre piangevo un po'

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Mi sono svegliata da un incubo e mi sono ricordata che Alessandro dorme accanto a me quindi ho dovuto stare zitta mentre piangevo un po'.

Il pianto peggiore è quello silenzioso.

Ho guardato il telefono di Sandro, sono le 5 del mattino. Ho deciso di svegliarmi e andare in cucina. Ho bisogno di acqua.

Scendo le scale. Sono ancora stupito da questa casa-palazzo. Il tetto è così alto. Suo immenso.

Dopo 5 minuti sono arrivato in cucina ma prima di entrare ho sentito delle persone salire al piano di sopra; terzo piano per l'esattezza.

NO.

Per favore?

No. Ci metteremo nei guai.

Ma abbiamo il diritto di andarci adesso.

Sì, ma penso di aver bisogno del permesso per andarci.

Va bene, torna a letto e sii noioso finché puoi sapere cosa sta succedendo lassù.

Smettila di manipolarmi.

Io sono, ricordi? Sono il vero te che vuoi nascondere così tanto.

Per l'amor del cielo. Bene. Hai vinto. andrò lassù.

Prima che me ne rendessi conto, ero davanti alle scale che io non sono mai salito prima.

La mia mente mi sta dicendo di tornare indietro. Ma le mie gambe si muovono. E' una cattiva idea. Le mie gambe continuano a muoversi. Questa è una pessima idea. Sono a metà strada-

"Che cazzo ci fai qui?!?" Marcello mi ha afferrato con forza il braccio e anche la sua voce è severa. Da dove viene?!?

"Io-" stavo per dire qualcosa, anche se non ho scuse a parte la curiosità, ma avrei comunque potuto dire qualsiasi cosa per migliorare la situazione.

"Sono le 5 del mattino, porca miseria! È pieno di uomini lassù!" Mi ha interrotto rimproverandomi mentre mi trascinava giù per le scale.

"Io-" stavo per scusarmi ma lui mi interruppe ancora una volta.

"Comunque perché sei alzato?!? Lo sapevo, lo giuro su Dio, avevo la sensazione che saresti salito!" La sua presa diventa sempre più stretta ogni secondo che mi fa male.

Mi darà la possibilità di parlare!

"Mi fai male." Ho sussurrato ma lui mi ha sentito. All'inizio era confuso ma poi si lasciò andare quando notò la sua mano che mi stringeva il braccio. Siamo ora nell'atrio del secondo piano.

"Perché sei sveglio? Dov'è Alessandro?" Sospirò massaggiandosi le tempie.

"Ho avuto un incubo. Probabilmente Sandro sta ancora dormendo." Ho risposto a testa bassa.

Sapevo che era una cattiva idea.

"Perché stavi andando lassù?" La sua voce si addolcì leggermente.

"RIUNITI PER LEI"   "is_it_true_l0ve" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora