Ausar

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Scrivo nel vento

Pensieri di sabbia

(Perché tu possa trovarmi).

Cancello ricordi

Dalla tua mente

(Perché tu possa vivere).

Non so sperare

Non so vivere

(Posso solo svanire).


«Auset, aspetta!»

Sento la sua risata che mi raggiunge, mentre mi alzo veloce per afferrarla. Rido. Ancora pensa di sfuggirmi, non ha capito che sono io il più veloce!

«Può darsi, ma io sono la più intelligente!»

«Smettila di leggermi nel pensiero!»

«Smettila di pensare ad alta voce!»

Mi fermo, incrociando le braccia al petto. Lei arriva subito, preoccupata. Fulmineo, la atterro.

«Ehi, non vale imbrogliare!»

La costringo con la schiena sulla sabbia, mentre i suoi occhi ridenti mi fissano, disarmandomi. Mi sdraio accanto a lei. «Voglio sposarti», le dico.

«Lo so», mormora lei. Poi si alza a sedere e mi guarda. «Ausar...»

Le impedisco di continuare. «No, ascoltami. Sei mia sorella, la mia migliore amica, la mia compagna, il mio sole. È per te che mi risveglio ogni mattina, i tuoi occhi sono l'ultima cosa che vedo prima di dormire. Tu sei fatta per me e io per te... e lo sai, non azzardarti a negarlo!»

La guardo con occhi pieni di sfida. Lei abbassa lo sguardo e i capelli color dell'ebano scivolano in basso nascondendo il suo viso. Non dice nulla. Decido di incalzare. «Io e te ci leggiamo nella mente, siamo uniti in un modo che nessuno ha mai visto, nemmeno nostra madre e nostro padre si sono mai legati come noi due. Non esiste nessun altro in tutto l'universo che possa amarti quanto ti amo io. Dammi una sola buona ragione per cui non dovremmo essere marito e moglie.»

È la frase sbagliata. Lei si alza in piedi e si incammina lungo le dune. La raggiungo e le prendo il polso, costringendola a fermarsi. Si gira, furiosa.

«Ti do due ragioni, come due sono i nostri fratelli. Seth e Nebt-Het. Nostro fratello e nostra sorella. Conosci i loro sentimenti. Sai benissimo cosa provano per noi. Non ho nessuna intenzione di distruggere la loro felicità.»

«Così distruggiamo la nostra? Mi sembra ottimo!», replico, arrabbiandomi. «Quindi cosa hai intenzione di fare? Sposerai Seth e mi costringerai a stare con Nebt anche se non li ameremo mai? O forse tu lo ami?»

«Io amo tutti e tre Ausar, siete la mia anima. Noi quattro siamo la stessa cosa. Fare un torto a uno solo di voi per me significherebbe distruggere tutto ciò che di bello c'è nell'universo! Non condannerò loro due all'infelicità solo perché mi sono innamorata di te!»

La sento trasalire. È la prima volta che ammette così chiaramente i suoi sentimenti con me. Sorrido, mio malgrado. Si infuria ancora di più.

«Smettila! Non tornerò sulla mia decisione, quindi non parleremo più di questo argomento, chiaro?»

Libera il polso dalla mia stretta e inizia a correre. Esito un solo istante. Tanto mi basta per decidere che non ho intenzione di arrendermi. Le corro dietro, superandola e sbarrandole la strada. Lei sfoga la sua rabbia lottando contro di me. Poco male. Tutto quello che sa sulla lotta l'ha imparato da me.

O forse no.

Un colpo che non mi aspetto raggiunge il mio stomaco, seguito da altri che mi mettono al tappeto. Mi rialzo immediatamente.

«Brava, così ti voglio! Appassionata e fiera, pericolosa, combattiva!», la provoco. Lei si ferma.

«Ti odio!»

«Non è vero», rispondo ridendo. Se ne va, ignorandomi.

«Ne parleremo ancora» le grido, mentre si allontana.

Vai all'inferno, mi risponde con la mente. Scoppio a ridere, sedendomi sulla sabbia. Diventa sempre più brava a battersi, una vera Dea guerriera. Non posso fare a meno di immaginare una conclusione diversa per la nostra lotta. Lo sai che sarai mia. Non puoi combattere questa cosa. Non risponde. Il sole comincia a tramontare, mentre pigramente mi alzo per tornare a casa.

AUSET - La storia di ISIDEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora