«Quanto tempo ci vuole?»
«Pazienza. Non riesco mai a insegnartela, eh?»
Guardo il mio amico senza rispondergli mentre continuo a misurare la stanza con i miei passi.
Ausar e Nebt sono entrambi nella terrazza, intenti a discorrere di qualcosa sottovoce.
«Sono passate ore. Possibile che non abbia ancora toccato il gioiello? Forse ho sbagliato qualcosa?»
«Non credo che tu abbia sbagliato. Conoscendo il vecchio, prima di abbassarsi a chiamare te sta tentando qualsiasi altra strada possibile.»
Mi fermo, ma non per le sue parole. Sento i passi di qualcuno nei corridoi. Faccio cenno agli altri di nascondersi: se le cose sono andate male non voglio che vengano trovati con me. Mi tolgo la sopravveste, lasciando solo le vesti trasparenti della notte. In fondo, si suppone che io stia dormendo.
Ascolto il lieve bussare alla mia porta con un misto tra curiosità e sollievo: non è il tocco di un soldato. Apro, mostrandomi sorpresa.
«Mia signora, il grande Ra richiede la tua presenza.»
Con un cenno indico le mie vesti. «Il tempo di cambiarmi e verrò con te.»
Il servo alza le sopracciglia, tentando di mascherare l'imbarazzo. «Mia signora, ti prego, sono costretto a insistere. Si tratta di una questione molto urgente. Il grande Ra ha bis... ha richiesto la tua presenza immediata.»
Annuisco e prendo con me la sopravveste, infilandola nel corridoio mentre camminiamo.
La voce di Ausar mi raggiunge in mezzo al suono dei passi. Credo in te.
Almeno uno dei due.
Le stanze di Ra trasudano oro. Ogni singolo suppellettile, ogni parete, persino il colore dei tendaggi è dorato. Impiego un attimo ad abituare gli occhi a tutto il fulgore. Il grande Dio del Sole, accasciato sul letto, sembra più vecchio di quanto io non l'abbia mai visto. Suda copiosamente e mi guarda con occhi vitrei.
Sta morendo.
Lo sa lui e lo so io.
Sarei capace di lasciarlo morire così, a sangue freddo? Di vederlo spegnersi senza muovere un dito? No, certo che no. Ma questo io lo so e lui no. Mi inchino al suo cospetto e mi avvicino al suo letto che sa di morte.
«Mi hai fatto chiamare?»
«Auset...», boccheggia. Mi avvicino per ascoltare meglio.
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AUSET - La storia di ISIDE
SpiritualNel cuore pulsante dell'antico Egitto, dove il confine tra divino e mortale sfuma come miraggio nel deserto, Auset sfida l'ordine cosmico. Non è solo una dea, è una forza della natura che rifiuta di piegarsi al destino. Quando l'amore viene strappat...