Il filo rosso del destino

Capitolo IV

Pov Jane

Quella sera al lago ho dato il mio primo bacio, lento dolce passionale, l' emozione ha invaso il mio corpo , ripercorro quel momento il Cuore sembra un martello pneumatico .Il ricordo della sua voce sensuale che mi dice ti amo, sulle labbra ho ancora il suo sapore di menta,le sue mani calde che corrono sul mio corpo, quasi ad voler imparare ogni curva ,il suo respiro mi accarezza come una coperta.

È trascorso un mese,le giornate non mi sono sembrate più belle, lavoro con papà ma solo fino a quando non inizierà scuola,io e Christian stiamo insieme, so che non vuole frequentare il collage ma ha deciso di arruolarsi nella marina militare, insieme a Ethan .

Mamma ha voluto affrontare con me il discorso sesso sicuro,mi ha spiegato alcune cose da poter fare e mi ha regalato alcuni libri,dove poter imparare ad essere più sciolta,alcuni già li conoscevo e ora prendo la pillola.

È bello poter parlare liberamente con mia mamma,Grace mi ha detto che sua madre non era cosi aperta al discorso sesso soprattutto prima del matrimonio.Zia Brooke ha ricordato il discorso di nonna Sthefany soprattutto i suoi consigli.

Siamo al pub di Tom,ha una ragazza in meno e vado dietro al bancone, Christian ovviamente mi segue,tra una comanda e l' altra arrivano Kim, Ashley e Lucas.Decidono di non prendere un tavolo.

Mentre servo, sento Kim chiacchierare con Christian, gli accarezza la mano,ha fatto scendere un po' la maglietta per mettere in evidenza il fatto che non indossi il reggiseno,la cannuccia la fa entrare ed uscire dalla sua bocca senza bere la sua coca light.
"Non ti ho perdonato per non essere venuto l' altra volta, ho saputo che fai il babysitter, ora?" mi guarda,ha in mente qualcosa.

"Chi ti dice che quella sera non sia venuto?da quello che ho sentito lo ha fatto eccome " Ethan cerca di rimetterla al suo posto.

"Beh Christian ", guarda male mio cugino " per farti perdonare mi devi offrire una cena" ,la sua voce è sensuale .

"Cavolo anni di lotta per l' emancipazione femminile e la nostra Kim ve li brucia in tre secondi ". È Lucas che parla "hai fame pagatela da sola la cena",e mi fa l' occhiolino.

"Hai finito i soldi e mendichi un piatto, piccola Kim?" è Logan ora che la prende in giro.

"Deficienti, Christian è un cavaliere d' altri tempi, non si tirerà indietro, accontenterà un' amica, vero cucciolo?"

Cucciolo,ma veramente?

"Ehi cucciolo d' uomo,se la tua cagna ha finito di sbavarti addosso,al tavolo tre vorrebbero mangiare". Fulmino entrambi.Christian mi si avvicina,prende il vassoio e mi sussurra " lei non è niente per me, sono solo gentile con una cliente".

"Non sapevo che il servizio comprendesse farsi toccare,ora che mi hai chiarito il concetto di gentilezza verso i clienti,lo farò anch'io", vado verso la cucina.

La scena che mi si palesa davanti agli occhi mi fa ribollire il sangue nelle vene,Kim sta infilando la lingua in bocca a Christian, e lui sembra gradire, maledetto stronzo non sai contro chi ti stai mettendo.

L' atmosfera è calda, Aaron mi suggerisce di non fare nulla di avventato,la musica è stata alzata alcuni ragazzi iniziano a scatenarsi, sbottono un po' la camicia e prendo in prestito un cappello da cowboy ad un ragazzo.Raggiungo la coppia, dò a kim cinque dollari
"La tua marchetta è stata pagata, ora il panino puoi pagartelo " lei mi guarda
soddisfatta.

Christian fa per fermarmi ma gli dò una ginocchiata sulla patta dei pantaloni.
Rubo il bicchiere di Logan e ne tracanno il liquido tutto d'un fiato, non so se sia whisky o cosa, ma mi sta offuscando i pensieri,ve la faccio vedere la bambina che c'è in me .