Capitolo XIX

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Pov Kevin

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Pov Kevin

Mi sveglio, il letto completamente disfatto,le lenzuola arrotolate,il profumo di Helena sul cuscino,ma la mia donna non è accanto a me,spalmata sul mio corpo.

Noto la luce accesa in bagno,la trovo seduta per terra,in mano un plico di pillole,la chiamo ma è talmente assorta nei suoi pensieri che non mi risponde.
Mi siedo sulle gambe,la accarezzo dolcemente, "amore stai male?" ,
mi concede un debole sorriso, " no sto bene" ,mi indica le compresse, "è la pillola anticoncezionale ,ho fatto un casino questo mese, anzi da due mesi a questa parte."

Il mio cuore salta un battito, una strana sensazione si fa largo dentro di me, davanti agli occhi già immagino un piccolo me giocare con noi sul letto.

Mio figlio Stephen ormai ha un anno e mezzo e purtroppo non vive con me,devo accontentarmi del poco tempo che mi viene concesso per stare con lui, è una piccola star e sua madre lo ha sempre portato in giro con sé, sfruttando l'immagine di nostro figlio per restare sulla cresta dell' onda, non si è giovani e belle per sempre, altre ragazze vengono ingaggiate al posto suo,e lei non è dotata di particolari talenti.

Devo avere un'espressione da ebete, " stamattina mi è arrivato il ciclo, volevo un antidolorifico e ho notato i blister pieni e non dovrebbero esserli,mi spiace, non cercavo di incastrarti".

Si alza, mi porge una mano, " preparo la colazione, vieni?". Non c' è entusiasmo nella sua voce . Il piatto con i pancake è pronto, l' odore di dolce solletica i sensi, e lo stomaco inizia a brontolare,due premute sono già in tavola, mentre lei porta anche il caffè.

Non mi guarda, non mangia,fissa il vuoto, "Helena, amore mi dici cos' hai? È per la partenza di Harry,e di Aaron, sei triste per questo?".

Gli occhi le si fanno lucidi, finalmente mi guarda, "sono una brutta persona, quando ho guardato i blister pieni ho sperato,ma,lascia stare".

"Amore vorrei conoscere i tuoi pensieri,puoi parlare con me di tutto"

"Ho sperato che la dimenticanza, beh ho pensato di essere incinta e ho invidiato la felicità di Aaron e di Ethan."
Lo ha detto balbettando, quasi vergognandosi della frase che ha espresso, "so che tu sei già papà, ché non abbiamo mai parlato di figli e che stiamo insieme da poco,ma io lo immagino un futuro con te, io lo vorrei un bambino con te."

Non resisto,mi alzo e la bacio, è possibile innamorarsi ogni giorno di più della persona che si ha accanto?La faccio sedere sulle mie gambe, occupando la sua sedia, "In verità stiamo insieme da un anno,vogliamo le stesse cose , non è possibile che tu lo sia già, nonostante il ciclo?"

Scuote la testa, "ad alcune donne è successo ma non penso sia questo il caso".
Le accarezzo le gambe, "allora sai cosa faremo, non prenderai più nulla e vediamo cosa succede".

Le sue mani mi accarezzano dolcemente,bacia la punta del mio naso e sorride,mi dà un pezzo della sua colazione, e ne porta, finalmente uno alla bocca.

"Questa sera verranno a cena da noi i miei genitori ed Harry,cosa vuoi che prepari ." Mi piace che dica da noi, nonostante questo dovrebbe essere solo il suo appartamento, trascorriamo il tempo insieme o da me ,o da lei,in verità più da lei.Solo quando viene Stephen andiamo nel mio appartamento, Helena cerca sempre di lasciarmi solo con lui,di concederci i nostri spazi, ma il mio campione insieme a Kira, subito ne richiede la presenza, sgattaiolando da lei.

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