Capitolo XXII

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Pov Kevin

Helena dopo aver detto che sarei stato disposto a sposare Marie non mi ha più guardato con quelle gemme verde smeraldo, non mi sono più tuffato in quelle pozze dove leggevo il suo amore incondizionato per me.L'ho ferita lo so,ma la verità è che mentre pronunciavo quelle parole,morivo dentro.Non posso essere egoista, sarebbe perfetto se la madre di mio figlio sparisse dalle nostre vite,ma io ho a Cuore Stephen e non potrei mai allontanare volontariamente sua mamma da lui, nonostante abbia sfruttato la sua immagine,tiene molto a lui e ha bisogno di lei.

Sono consapevole che Helena l' avrebbe amato come un figlio,ma se un giorno mi avesse chiesto dove si trova sua mamma,con quale coraggio gli avrei detto che ho accettato di darle dei soldi per uscire dalla sua vita.Va contro ogni etica morale.

La sento trafficare con la valigia, vorrei tanto alzarmi e fermarla,ma sono pietrificato dall' idea di vivere senza di lei,resto seduto sul divano, vorrei sprofondare, sembra che il destino si ostini e si diverta a vederci separati , come farò a vivere senza dirle che l' amo, e accettare che un' altra prenda il suo posto accanto a me.

Richiude la porta alle sue spalle,ha indossato una maschera di indifferenza, vorrei urlarle"perdonami amòre mio, ti amo"

Quando vado a prendere mio figlio in casa Daddario Smith c'è un clima di festa, ci sono tutti addirittura Grace e Brad dal Texas,mia mamma con Marco, "papà papà pinsipessa",mio figlio indica quel piccolo fagottino avvolta in una tutina rosa, scelta da lui insieme a Helena.Lo stringo forte, è la ragione della mia vita.

Harry guarda la porta," Helena che sta facendo, perché hai chiuso la porta?"

"Non è venuta con me, non credo verrà ", sono in imbarazzo, non vorrei dirlo adesso e rovinare il benvenuto alla piccola,ma non posso ritornare sui miei passi.Alexandra mi scruta e porta mio figlio in cucina,"ho chiesto a Marie di sposarmi ", sento un dolore alla mascella,mi alzo e vedo Marco trattenere Ethan.

Harry e Aaron lo affiancano subito,Brad ammonisce suo figlio con uno sguardo, che il biondino rivolge allo Styles,"ragazzi calmatevi, Kevin potresti spiegarmi perché ieri eri con mia figlia, e oggi parli di matrimonio con un' altra".Brad per quanto sia un uomo saggio,ha dato un segno di approvazione al gesto fatto da suo nipote, molto probabilmente avrebbe voluto colpirmi lui.

Spiego cosa ho combinato,Grace mi guarda,"non sono nessuno per giudicarti,ma ti dò un consiglio, stai lontano da mia figlia, non provare ad avvicinarti a lei, perché ti farò male,ma molto male. L' hai umiliata davanti alla mamma di tuo figlio,pensi che quella donna possa educarlo,trasmettergli qualche valore, credi che con questo ricatto il vostro possa essere un matrimonio d'amore, sarete felici.Fallirete come coppia,mi auguro che non lo facciate anche come genitori."

Mia mamma le rivolge uno sguardo truce, con mio padre è stato un matrimonio combinato,poi il volersi bene è diventato amore, l' indifferenza reciproca è diventato rispetto,e non può accettare che qualcuno mi si rivolga così,giudicarmi per aver messo mio figlio al di sopra di tutto.
"Grace capisco il tuo disappunto verso mio figlio,ma stai parlando di un qualcosa che non sai,per quanto mi dispiaccia per Helena,ha preso la sua decisione.Impegnatevi ragazzo mio e sarete felici ."

"Si certo raccontagli la favola del lieto fine", Harry si è rivolto a mia mamma mancandole di rispetto e non è da lui essere così spocchioso,"sei uno stronzo ecco cosa sei,ma sai,tu non sei degno di lei,tu non sei abbastanza per Lei, doveva mandarti lei al diavolo,sei il nulla."Del bambino che giocava, con me e mio fratello nel giardino di casa nostra non c'è traccia,mi odia, come mi odio io.

È Matthew a spiazzarmi,"per favore basta, oggi nostra figlia è tornata a casa dall' ospedale e se per voi non è troppo, vorrei non parlare di Helena ,le voglio bene e mi dispiace veramente che soffra,ma vorrei concentrarmi sulla nostra principessa,se non siete qui per festeggiarla, andate."

Il filo rosso del destino Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora