CAPITOLO 13

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Mie birbone e miei birboni ... (mi sgranchisco la voce) È arrivato il momento di metterci un po' di peperoncino? E voi vi chiederete, come lo mettiamo? Visto che i due protagonisti vivono la famosa e temuta Forced Distance? Questo trope mi si rivolterà contro, ma io lo combatterò! 😊

Scopriamolo!

Ps: Prendete i ventagli, un ventilatore, un condizionatore, che con queste temperature altrimenti ci sciogliamo.

È necessario giocarsi un trigger warning mi chiedete? Mmmm dunque, lo spicy a mio avviso è soggettivo, io direi che quello che leggerete non è chissà quanto esplicito ... però spero di aver colto quel punto esatto che vi renderà tutte felici (come direbbe Shadow: Io sono equilibrio).

Fatemi sapere ragazze ... altrimenti qui si brancola nel buio.

Ig: venus.barrons

TikTok: @venusb57


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CARMEN

Ciao Carmen,

ora sei mia amica, e come tale con te intendo confidarmi.

Ieri sera sono uscito in un pub, ho incontrato gli occhi scuri di una donna seduta al bancone. Erano intensi, ma timidi e si sono persi nei miei.

Ho tentato di partecipare ai discorsi dei miei amici ma ero continuamente distratto da lei. Alcune volte distoglieva lo sguardo da me come una bambina, altre mi inchiodava sul posto rendendomi suo schiavo.

Chi sarebbe questa troietta? Oddio, non vorrà mica raccontarmi delle donne che gli muoiono dietro proprio mentre io sono bloccata in queste quattro mura?

Sono andato a prendere da bere al bancone solo per annusare l'aria intorno a lei. Sapeva di buono, di dolce, di cocco. Era irresistibile.

Aveva l'espressione sorpresa alla sola mia presenza vicino a lei, come se anche io avessi scosso il suo mondo. Le ho fissato le labbra rosse aspettando che le schiudesse per me, dopodiché le ho prese tra le mie, le ho mangiate come fragole mature, morbide e profumate. Le ho gustate insieme alla sua lingua avvinta alla mia.

Oh no! Ha baciato un'altra donna. Una stronza! Una stronza fortunata.

La mia mano si è persa nel groviglio serico dei suoi capelli ricci, scuri come ebano. L'altra mano ha intrecciato le dita alle sue. L'ho condotta in un posto solo nostro, dove poterle leccare il collo femminile senza sguardi di altri uomini, dove ascoltare i suoi gemiti dolci solo per me.

Mi sono riappropriato della sua bocca più volte fino a gonfiarle le labbra già carnose per loro natura. La natura è stata generosa con lei rendendola una dea, io lo sono stato con il suo piacere. 

L'ho spogliata lentamente, a fatica vincendo l'istinto di divorarla, invece guardandola sempre negli occhi, perché il suo corpo è fatto per essere adorato ma sono i suoi occhi a detenere il potere su di me; solo quando lei li ha chiusi abbandonata al mio tocco, ho ceduto.

Missione Black Angel - Squadra Omega -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora