Capitolo 9

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Due settimane dopo, inizi di aprile

<<Domani che turno hai?>> le porse un bicchiere d'acqua sedendosi accanto a lei sul divano, erano appena arrivati da una passeggiata serale e nessuno dei due era molto stanco così decisero di rimanere in salotto a guardare la televisione. Izumi gli si accoccolò al fianco e di riflesso il biondo le cinse le spalle così da averla ancora più vicina.
<<Sono di riposo, tu?>>
<<Il turno del mattino, se vuoi puoi rimanere qui>>.
<<Se non sono d'intralcio volentieri>>. Lo guardò dal basso baciandogli il mento.
<<Non te lo avrei chiesto, poi al massimo mi saccheggi casa e sparisci per sempre>>. Scherzò con una risatina strozzata ma Izumi notò di come il suo volto avesse cambiato espressione. Sembra turbato o addirittura spaventato...Che abbia paura possa abbandonarlo?
Senza dire nulla si portò a cavalcioni sulle sue gambe, cosicché potesse guardarlo dall'alto e negli occhi, quegli occhi in grado di bruciarle l'anima.
<<Ascoltami bene perché non mi piace ripetermi>>. Gli cinse il collo con le braccia e si sedette sul suo bacino, avvertendo Katsuki trattenere il respiro. <<Io non sono come quella stronza, chiaro? Tu mi piaci, mi piaci davvero tanto e non mi sarei mai sognata di frequentarti e di baciarti se non ne fossi stata sicura al cento per cento. Sei la prima persona che mi fa sentire così bene, che mi causa un terremoto nello stomaco solo con lo sguardo e forse è presto per dirlo, ma sento che potrei amarti davvero alla follia>>. Disse tutto d'un fiato senza tentennare un attimo, era ciò che pensava e doveva assolutamente dirglielo. Spero non mi prenda per una ragazzina alle prime armi, anche se a dirla tutto lo sono.

Katsuki non disse nulla, semplicemente si sporse in avanti tenendola ben stretta cosicché non potesse scendere dalle sue gambe e la baciò, la baciò con passione fino a quando entrambi rimasero senza più ossigeno nei polmoni.
<<Le pensi davvero quelle cose? Non sono solo frasi fatte per farmi felice?>> Sussurrò con il fiatone guardandola dal basso.
<<Ma da quando sei così insicuro? Mi viene voglia di tirarti uno schiaffo così forte da farti rinsavire>>. Corrugò le sopracciglia e incrociò le braccia al petto, causando a Katsuki una risata sincera. Perché ride? Sono seria, non giocherei mai con i sentimenti delle persone, non dopo quello che ha passato poi...
<<È che per anni hanno giocato con il mio cuore come fosse fatto di cartone senza sapere che anche io, nonostante il mio pessimo carattere, ho dei sentimenti>>. Storse il labbro e abbassò lo sguardo per pochi secondi, tornando poi a fissarla negli occhi.
<<Non pensare al passato d'accordo? Io sono qui e se occorrerà usare le mani per farti capire che puoi essere amato lo farò, stanne certo>>.
<<Nessuno prima d'ora era mai riuscito a tenermi testa come fai tu, è cazzo eccitante>>. Le fece circondare le gambe attorno alla sua schiena per poi accarezzarle piano piano provocandole dei brividi in tutto il corpo. <<Mi piaci da impazzire anche tu, Izu>>. Si sporse nuovamente lambendo con i denti una porzione di pelle sul collo, facendola ansimare. <<Vedi di tenere la testa apposto e non farti paranoie, cretino>>. Si morse il labbro inferiore per non gemere in maniera vergognosa per un semplice succhiotto.
<<Ci proverò, ora però lasciati viziare>>.
Con le dita iniziò a sbottonarle la camicia lentamente così da poterle baciare le spalle e le scapole.
<<Katsuki, aspetta>>. Gli appoggiò le mani sulle braccia ma il biondo non si fermò, anzi le labbra salirono sul suo volto iniziando a lasciarle dei baci sulla tempia e sulle guance. <<Dimmi, ti ascolto>>. Le leccò un orecchio e una forte fitta al ventre le fece serrare le gambe attorno alla sua schiena.
<<Non sono pronta, non ancora>>. Si vergognò ad ammetterlo ed evitò di incrociare il suo sguardo, con due dita il biondo le afferrò il mento così da guardarsi.
<<Ti aspetterò tutto il tempo che vorrai, solo fidati di me, d'accordo? Voglio farti stare bene>>.
Izumi intuì cosa volesse fare e annuì eccitata, tutti quei baci le avevano provocato un bruciore intenso in mezzo alle gambe.

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