Il tempo si accorcia

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Pov Ludovica
Ormai le ricerche sono state avviate da sette ore e di Guido nessuna notizia, mi sembra di vivere un incubo.
C:"notizie?" Chiede Carlo ai colleghi della polizia che sono venuti dopo due ore dalla scomparsa in nostro soccorso.
Siamo tutti radunati nell'aula magna della questura con al centro un maxi schermo nella speranza di ricevere qualche indizio. I cani molecari hanno fiutato casa di Guido ma le tracce portano fino alla porta, dopodiché si perdono per cui non abbiamo niente da cui iniziare. Secondo la polizia Guido è stato trascinato da qualcuno dalla porta di casa sua fino ad un mezzo altrimenti l'assenza di tracce non si spiega in nessun altro modo. Sembra non esserci luce in fondo al tunnel.
Ma nel silenzio più totale veniamo distratti da un suono che conosco molto bene.
Il mio telefono infatti emette un bip, una notifica di whatsapp, ma è connesso al maxi schermo quindi il messaggio si riproduce lì, un numero sconosciuto mi ha inviato una foto.

Sconosciuto

S:"5 giorni di tempoper riaverlo vivo, altrimenti puoi dirgliaddio

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S:"5 giorni di tempo
per riaverlo vivo,
altrimenti puoi dirgli
addio. 💣"

L:"chi può essere?" Chiedo nel panico più totale dopo aver visto una foto di Guido che mi rende profondamente ansiosa e mi fa sentire profondamente in colpa per non averlo protetto abbastanza
C:"riuscite a localizzare la posizione?"
P1(poliziotto):"no purtroppo, la località non è rintracciabile da questo breve sms"
P2:"perché il messaggio proprio a te?"
L:"e che ne so? Forse perché sono stata l'ultima a cui Guido ha mandato un messaggio"
M:"ei" dice Mauro mettendomi una mano intorno alle spalle
M:"stai serena, andrà tutto bene"
P2:"intrattenevate una relazione?"
L:"chi? Io e Guido?"
P2:"si"
L:"no assolutamente no, a malapena ci sopportiamo" dico ridendo con un senso di amaro in bocca
P2:"eppure sei molto preoccupata"
L:"vabbè che c'entra, nell'ultimo periodo eravamo diventati amici"
P1:"avete mai avuto rapporti sessuali?"
L:"No. Voi invece perché non proseguite con le ricerche invece di farmi l'interrogatorio che non porterà a nulla se non a perdere tempo in questioni futili"
P1:"se volete potete andare a riposare, qui c'è la vediamo noi. Tu devi lasciarci il telefono perché se arriva qualche altro messaggio riusciamo a vederlo"
L:"io non voglio andare a riposare"
P3:"è bene che tu invece vada"
L:"so io cosa è bene per me. Sono abbastanza matura da sapere cosa è bene fare e cosa invece è bene non fare" affermo abbastanza infastidita da tutte le domande poste dai poliziotti
C:"per te" dice Carlo poggiando sulla scrivania davanti a me un bicchiere con un liquido fumante all'interno.
C:"è camomilla" dice frettolosamente
L:"grazie"
C:"sei sicura di non voler andare a casa?"
L:"sicura sicura" rispondo con fermezza
P1:"bisogna vedere da quando iniziano questi cinque giorni di tempo"
P2:"se da oggi o da domani"
M:"possiamo rispondere al messaggio?"
P2:"possiamo provarci ma non abbiamo certezza della riposta"
M:"vabbè intanto proviamoci"

SCONOSCIUTO

L:"da quando iniziano
i 5 giorni?"

S:"fammici pensare,
entro sabato dovete
trovarlo altrimenti
ciao ciao Guido"

La riposta arriva dopo pochi minuti e mi mette i brividi, non sono cinque giorni bensì quattro e questo mi mette ancora più agitazione. Vorrei che tutto questo fosse un brutto incubo come quelli che faccio di solito la notte e che al risveglio fosse tutto finito rendendomi conto che ho semplicemente immaginato tutto. Ma stavolta non è così, è tutto vero, e spero che possa finire il più presto possibile.
C:"quindi sono quattro giorni scarsi" constata Carlo
P1:"si"
M:"e le speranze che non lo facciano fuori prima quante sono?"
P1:"pochissime, visto i soggetti con cui abbiamo a che fare"
L:"è tutto così strano" dico poggiando la testa sulla spalla di Carlo
C:"andrà tutto bene"
L:"è colpa mia"
C:"ma che stai dicendo?"
L:"dovevo essere più prudente, fare più attenzione, cercare di mandargli qualcuno a casa ventiquattro ore su ventiquattro"
C:"Ludo non hai colpa di niente, siamo stati tutti imprudenti e soprattutto non ci aspettavamo che la situazione degenerasse così tanto da un momento all'altro. Adesso calmiamoci e manteniamoci concentrati, si risolverà tutto questo promesso"
L:"tu credi che si risolverà?" Dico con la voce tremante a causa delle lacrime che minacciano di uscire
C:"si Ludo, si"
M:"redbull bianca per te" dice passando la bevanda al cocco a Carlo
M:"e cappuccino con latte senza lattosio e una bustina di zucchero per te" afferma passandomi un bicchiere di carta
L:"grazie Mauro"
C:"grazie Mà"
L:"e tu come sai la redbull preferita di Carlo?" Chiedo perché Carlo a lavoro non beve mai la redbull ma la beve solamente a casa quando è da solo davanti ad una bella serie tv.
C:"poi magari più in là te ne parleremo" dice Carlo lanciando uno sguardo di conferma a Mauro che sorride
L:"ho capito tutto, guardate che 2+2 so farlo, ma aspetterò che siate voi a confermarmelo" dico alzandomi dalla sedia per avvicinarmi al maxi schermo
P1:"lo troveremo te lo prometto"
L:"grazie, avete avvisato i suoi genitori?"
P1:"si, domani saranno in centrale"
L:"bene"


La mattina dopo
Abbiamo passato tutti la notte in ufficio, Mauro sul divano e Carlo su una brandina improvvisata. E io? Io non ho chiuso occhio, il cuore continua a battere all'impazzata da ieri pomeriggio e non riesco a calmarmi.
L:"novità?" chiedo avvicinandomi ai poliziotti
P1:"nessuna, però sono arrivati i genitori a cui abbiamo chiesto se qualcuno gli avesse scritto o se gli avesse mandato qualcosa ma niente"
L:"e ora che si fa?"
P2:"cercheremo qualcosa che può tornarci utile, vedere se le telecamere delle case accanto hanno ripreso qualcosa di sospetto. Non abbiamo nulla di concreto da cui iniziare le ricerche"
E mentre il poliziotto pronuncia questa frase il mio telefono emette un bip, il numero sconosciuto

Sconosciuto

S:"il tempo
si accorcia...⏳"

Cerco di mantenere la calma ma il mio cuore non me lo permettere, i battiti sembrano aumentare e la testa gira senza fermarsi. Sono costretta a uscire fuori per prendere un po' di aria e reggermi poggiando le mani alla fontana di fronte l'uscita della questura.
C:"Ludo! Sei scappata fuori come un missile"
L:"avevo bisogno" dico a fatica mentre cerco di respirare
L:"di un po' d'aria"
C:"vai a casa Ludo. Fatto una doccia così ti riprendi e poi torna qui"
L:"ho bisogno di un telefono però, non voglio tornare a casa da sola"
C:"vengo io con te. Vado a prendere la tua borsa e il mio telefono che sono rimasti dentro e torno. Va bene?"
L:"va bene ti aspetto qui grazie"
Carlo torna dopo una manciata di minuti e insieme ci dirigiamo verso casa mia dove farò una doccia e poi saremo subito di nuovo in questura per vedere se le ricerche hanno fatto dei progressi


CIAO RAGA COME STATE? FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE VI AMOOOOO 💙💙💙💙🦋🦋🦋🦋

Due mondi diversi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora