È un appuntamento?

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Pov Guido
È passata circa una settimana dall'ultimo incontro che ho avuto con Ludovica ed è stata proprio lei ad aprirmi gli occhi sulla situazione tra Domenico e Valentino e siccome voglio avere ben chiara la situazione mi sto recando a casa loro. Ad aprirmi è Valentino che mi accoglie di buon umore e mi offre anche un ottimo caffè con due cioccolatini kinder di cui avevo proprio bisogno.
G:"Domenico?"
V:"è a scuola Guì perché?"
G:"che c'è tra di voi?"
V:"tra me e Domenico?"
G:"si"
V:"penso che debba esserci anche Domenico per parlare di questo argomento"
G:"senti Valentino non sono venuto qui per farmi i cazzi tuoi ma siccome ci tengo a te gradirei sapere cosa sta succedendo visto che potresti anche essere in pericolo"
V:"ci stiamo solo frequentando tutto qui"
G:"bene" dico realizzando dopo la frase appena detta da Valentino
G:"vi state frequentando e a quella povera cristiana che è venuta qui di domenica per farci un favore non avete detto niente? Siete delle teste di cazzo" dico sbattendomi una mano in fronte
V:"si però calmati"
G:"tu sei un coglione, non capisci che siete entrambi in pericolo. Pomeriggio andiamo tutti in questura e dite la verità"
V:"ma sei pazzo? Tu non decidi sulle nostre vite" 
G:"preferite morire Valentino?"
V:"aspettiamo che Domenico torni da scuola e ne discutiamo insieme per favore"
G:"siete due coglioni" dico continuando a lamentarmi. 
Ebbene sì, dopo tre ore Valentino e Domenico si sono decisi e stiamo andando in questura a raccontare tutto.
Prima passo del bar e prendo un paio di caffè da asporto visto che stiamo palesemente rompendo le palle a quei poveri cristiani.


Pov Ludovica
M:"ci stanno i ragazzi della scorsa volta qui fuori"
L:"che gli serve?"
M:"cercano te"
L:"è fallo entrare"
E così entrano tutti e tre e Guido porge a ciascuno di noi un bicchiere contenente del caffè, ciò che mi serviva.
L:"allora ragazzi cosa vi serve?"
D:"devo parlarle del mio fidanzato" dice stringendo una mano a Valentino ed io colgo subito questo dettaglio.
L:"è in questa stanza?"
D:"si"
L:"avevo intuito già giorni fa"
L:"Valentino giusto" dico indicandolo
V:"sisi"
L:"lei continua ad andare a lavoro regolarmente?"
V:"certo"
L:"allora se non le dispiace dovrà fornirci tutti i suoi orari di lavoro così sarà accompagnato da un agente in borghese"
V:"va bene, vuole quelli di questo mese?"
L:"c'è li ha qui?"
Valentino estrae un'agenda e poi me la porge
V:"sta tutto qui"
L:"Carlo, stampi tutto tu?"
C:"subito"
Carlo stampa l'agenda e io infilo il cappotto per andare via seguita dai tre ragazzi che hanno appena fatto un'altra dichiarazione.
G:"possiamo parlare in privato?" Mi chiede Guido abbassando la voce distanziandosi dai suoi due amici
L:"cosa deve dirmi?"
G:"non posso dirgliela qui"
L:"vuole venire domani in ufficio?"
G:"è urgente. Stasera alle 20:00 al ristorante di fronte il Colosseo?"
L:"è un appuntamento?" Dico ridendo
G:"quindi è un sì?"
L:"a stasera" dico allontanandomi per poi entrare nella mia macchina e recarmi a casa.
Dopo aver fatto la doccia e aver passato la piastra dedico di vestirmi per il mio appuntamento non appuntamento di stasera optando per qualcosa di elegante ma casual allo stesso tempo.

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