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POV DUCCIO

Prendemmo il pandino scassato di Max e mettemmo le due ragazze dietro, erano completamente andate, un po' per il fumo un po' per la stanchezza generale visto che si erano svegliate presto, e con Andre come copilota partimmo, andai piano, comunque non ero lucidissimo e volevo evitare di farmi ritirare la patente, con gli altri decidemmo di fermarci per la notte nella villetta di Pietro a Forte dei Marmi, le stanze erano sufficienti per rimanere a coppie almeno, e parlandone con Andre capimmo che forse era meglio, decidemmo di metterci lui con Melania e io con Max, così che se fossero state male non sarebbero rimaste da sole, come un cane che si morde la coda.

Con andre ragionammo un po' e in qualche modo buttammo giù qualche idea per delle canzoni, nulla di chiaro, ma qualcosa, sul essere stufi di aspettare, su quanto a volte l'attesa di poter fare qualcosa possa tormentare e di quando l'attesa a volte non porti poi a nulla, era una bozza solo su argomento, non un testo, ma almeno un idea, nessun viaggio in macchina era mai stato così fruttuoso, e messo l'ultimo punto arrivammo alla villetta, parcheggia al meglio e con il corvino prendemmo le ragazze sotto braccio in caso cadessero e sotto indicazioni del principino ci trovammo nelle stanze, e così ci mettemmo a dormire, poco prima di addormentarmi la sentii muoversi ma non ci feci troppo caso, la sentii solo abbracciarsi a me dopo e così riuscii a prendere sonno

POV ANDREA

Appena la feci sdraiare mi cacciai un attimo in bagno e mi sciacquai il viso dall'aria salina della spiaggia e vedendo delle salviette struccanti, dovevamo essere finiti della stanza di Asia, ne presi una e ne approfittai per levare il make up alla ragazza, tornai in camera e la struccai cercando di non svegliarla poi mi sdraiai accanto a lei mettendole un braccio sotto la testa e lei decise che era idea buona e giusta cercare di accoccolarsi tirandomi una testata, per fortuna non si svegliò e io non feci casino, ma giuro che se ne avesse avuto bisogno avrebbe potuto difendersi senza troppi problemi, mi sistemai la faccia e mi rimisi a dormire, la notte passò tranquilla, la sentii muoversi un po' ma nulla di che, dormii come un bambino, e riuscii a non addormentarmi a un orario assurdo.

Non essendomi addormentato troppo tardi mi svegliai verso le dieci con una fame terribile, mi misi seduto e mi girai verso la ragazza, mi sistemai la faccia e i capelli specchiandomi alla finestra e feci per uscire, ma notai Melania con i pantaloni sbottonati, al che mi prese il panico, e corsi di sotto e arrivai in cucina nel panico totale con una faccia probabilmente allucinata che manco un cocainomane, e mi ritrovai davanti Cecilia e Jack che stavano facendo colazione con Serafini, che mi guardarono preoccupati, jack mezzo addormentato come sempre e Pietro con un biscotto in bocca
Fra tutto ok? sembra tu ti sia fatto due righe- sentii dire dal riccio che per qualche motivo non ben identificato aveva già gli occhiali da sole addosso
Non lo so, non abbiamo fatto nulla io e Mel, vero?!- chiesi non so bene quanto agitato, ma abbastanza visto che i tre si misero a ridere vedendomi, e mentre loro ridevano io presi una tazza fregai il latte dalle mani del biondo beccandomi un occhiataccia, e finalmente qualcuno rispose
No, non avete fatto nulla che io sappia, anche perché qui rimbomba tutto, non ci sono stati rumori ambigui- rispose il principino, facendomi tirare un sospiro di sollievo
Ci voleva tanto?- esordii mentre mangiavo un biscotto, finché non sentii dei passi veloci dirigersi verso di noi

POV DUCCIO

Andai in bagno a lavarmi la faccia e mi sistemai un attimo, analizzai la figura riflessa e allo specchio e tornai in camera a prendere la maglietta, ma prima di rimetterla vidi Max che era rimasta in mutande durante la notte, pensai al peggio all'istante, mi misi le mani nei capelli e poi corsi di sotto ritrovandomi in cucina con davanti Cecia, Jack, Pietro e Andrea che mi guardarono prima confusi e poi divertiti, io devo aver avuta una faccia tremendamente arrossata e sconvolta
Vi prego, vi scongiuro, ditemi che non è successo nulla con Max- dissi con un mezzo affanno e nel panico totale, ma la cosa fece ridere tutti uno più del altro- e poi perché Jack ha già gli occhiali da sole?- finita la frase il riccio smise di ridere e Cecia rise ancora di più
No, non è successo nulla con lei, ma cos'è? perché così nel panico entrambi?- chiese la ragazza ridendo leggermente, e io guardai confuso gli altri tre, vedendo il riccio e il biondo che indicarono il corvino che sorrideva imbarazzato, tirai un ottimo in aria e presi il caffè avanzato e mi sedetti accanto al occhialuto fregando i biscotti ad Andrea che cerco di riprenderseli invano, iniziai a fare colazione e spiegai la situazione ai ragazzi cercando di non arrossire troppo
Come un ragazzino sei arrossito- esclamò Locci ridendo, lo mandai educatamente a fanculo e continuai la mia colazione finendo di spiegare la situazione alla ragazza che rise leggermente ma capì.

POV MELANIA

Mi alzai verso le undici con calma, mi sistemai e andai in bagno, notando di essere struccata, la cosa mi lasciò confusa ma ignorai la cosa e scesi cercando a stenti la cucina per cercare qualcosa da mangiare trovandomi davanti il rosso, Locci, Serafini, Jack e Cecilia che ridevano, ma quando entrai si ammutolirono tutti e Andre mi guardò tra l'imbrazzo e il divertito, spostò la sedia e mi sedetti accanto lui mentre il biondo si alzò per fare del altro caffè.
Quindi? che succede? perché vi siete zittiti di botto?- chiesi ringraziando il biondo per il caffè e dopo un giro di sguardi il corvino iniziò a parlare
Eh, mi son svegliato, ma avevi i pantaloni slacciati e avevo paura avessimo fatto cose da non fare senza lucidità e mi son preso un infarto- parlando arrossì e rise leggermente per smorzare la tensione e appena realizzai scoppiai a ridergli in faccia che accolse con un paio di cristi, ma appena mi passò la ridarella e gli altri smisero di ridere con me spiegai
Succede, ogni volta mi sento i pantaloni stretti e quindi li sbottono- dissi tranquilla facendo colazione con calma, e vidi Pietro annuire come a dire che capiva, e Marco che era appena entrato in cucina concordò
Anche a me succede ma con le maglie quindi la levo, diventa scomoda- Lo ringrazia per non lasciarmi come l'unica scema e nel mentre arrivo anche Max, che stranamente per i suoi standard si era alzata prima, e la scena si ripetè, intuendo quello che era successo, scoppiai a ridere e la rissa si sedette accanto al rosso molto confusa, e chiese cosa fosse successo e il rosso raccontò solo che per lui il colpo fu doppiamente più spaventoso
Eh oh, son scomodi e danno una sensazione strana i pantaloni, tanto vale levarli- disse tranquilla bevendo il tea che le aveva passato Duccio, e tutti ci mettemmo a ridere svegliando i rimasti che si unirono per far colazione, spiegammo la situazione anche a loro e facemmo partire una risatina di gruppo.

Le ore passarono e decidemmo di passata la giornata lì per rilassarci, Dario e Marco andarono a prendere della carne e nel pomeriggio grigliammo per la sera, visto che le lunghe giornate estive offrivano luce fino anche le sette facemmo tutto con calma, mangiammo tra risate e battute finché non arrivò sera, e visto che era sabato avevamo tirato tutti fiori l'idea di farci il weekend al mare per scollegarci totalmente dalla vita frenetica a cui saremmo dovuti tornare tutti il lunedì successivo.


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Per una volta non ho pubblicato un mese dopo, più o meno, ma era troppo stupida la scena della mattinata per farla aspettare troppo, e ringraziamo anche l'amore che provo per la princi per questo

ditemi come sta andando la storia tra commenti e stelline <3

Sotto il blu cobalto// FasterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora