Non dirvi cosa pensare, sentir parlare delle ex di qualcuno con cui hai un... rapporto intimo, non è il massimo ma allo stesso tempo il fatto che si fosse aperto con me avrà creato una sensazione di calore e di vera intimità che mi fece sorridere, ma mi rese ancora più confusa.
Terra chiama Princi, tutto ok pupa?- mi sentii richiamare da Max, probabilmente mi ero incantata nel nulla cosmico, annuii e le dissi quello che mi stava passando per la testa, la rossa sorrise comprensiva e ribadì lo stesso concetto, di parlarne, e sapevo che aveva ragione, ne ero consapevole, ma la cocciutaggine sia mia che di Andrea a volte ci bloccava, ma siccome non era il momento di pensarci le dissi di chiamare Duccio prima che chiamasse lui, e così fece, prese il telefono e digitò il numero del ragazzo che rispose sta volta dopo un po'
Oi, ma com'è che siete finite con quei due?- partì in quarta Duccio creando in Max delle espressioni contrastanti tra cui un sorriso divertito
Va be ma mica lo abbiamo fatto apposta, in realtà hanno iniziato loro, io e la princi stavamo solo ballando coi signori di paese, loro poi si sono uniti a caso, e in spiaggia ci hanno invitato con un gruppo per una birra- spiegò semplicemente la mia amica molto chiara e tranquilla- Ma che ti ha fatto Elia?- chiese poi confusa e incuriosita, in fondo anche lei aveva scoperto che fossero amici alle superiori, però voleva capire cosa fosse successo tra i due per fargli perdere il rapporto visto che Elia aveva spiegato quanto fossero amici- Eravamo amici alle medie, poi al liceo è cambiato e ha iniziato a ignorarmi e prendermi per il culo, quando gli serviva mi chiedeva una mano con delle tavole, poi se c'erano delle uscite non perdeva occasione per fare lo sbruffone con i voti presi per merito mio, e infine, doveva mettere buona parola con una ragazza e ho scoperto che ha fatto tutt'altro rivoltandomi contro mezza classe- spiego il fidanzato pacato, con un tono leggermente triste e amareggiato ma comunque molto tranquillo- per un attimo temevo che sarebbe ricapitato- ammise infine girando un sospiro di sollievo mentre probabilmente tirava fuori il fumo di una sigaretta, la rossa si affrettò a rassicurarlo e consolarlo, spiegò che appena potemmo tornammo a casa e iniziammo a indagare scorrendo poi che persone fossero in realtà i due sconosciuti e poco dopo mise giù la chiamata con il fidanzato, ci guardammo i faccia e scoppiammo a ridere, la scena era abbastanza divertente e la situazione talmente surreale da avere del incredibile.Rimanemmo su quel divano ancora un paio d'ore a parlare e cazzeggiare finché non ci venne un idea, o meglio venne alla rossa e a me sembrò perfetta.
Ma se tornassimo un paio di giorni prima? non so te ma dopo quello che è successo questa città mi sembra un po' piccola, magari non domani ma dopo domani ci mettiamo in macchina e ce ne torniamo a casa- chiese molto cauta la mia amica, si sentiva che c'era del disagio in quella città e detta sinceramente, aveva già iniziato a pesarmi, così annuii positivamente, poi i viaggi in macchina con lei erano molto leggeri quasi piacevoli, guidava bene e a tratti sceglievo io la musica, poi le canzoni che sapevamo diventavano dei veri concerti live, quindi ara anche una bella avventura, quando decidemmo, ce ne andammo a letto vista l'ora e i preparativi che ci aspettavano.Le otto, era un record come sveglia, non mi ero mai svegliata così presto da sola, quindi rimasi già stupita da questo inizio, ci rimuginai poco, il tempo di capire dove fossi e mi alzai.
Me ne andai in sala lasciandola rossa dormire, visto che probabilmente, conoscendola, aveva passato la notte in bianco, mi misi le cuffiette e Spotify, chein quel momento scelse la violenza, fece partire prima "mai te" e subito dopo preferirei, che i ragazzi avevano fatto uscire qualche giorno prima e che avevo sentito solo a quel piccolo release party organizzato al bunker, per qualche motivo mi soffermai a ragionare sulle parole scritte da Andrea, che mi presero il cuore per giocarci a bowling, rappresentavano spaventosamente la situazione in cui ci eravamo incastrati, e non potei fermare le lacrime che avevano iniziato a scendere imperterrite, ci eravamo legati come cuffie in tasca, era vero, ci siamo legati con Andrea da subito senza nemmeno rendercene conto, di lui io non sapevo un cazzo, fino alla sera prima non ci eravamo mai aperti l'uno con l'altra ma ero in grado di capirlo, o almeno ci provavo, lui non era bravo a farlo ma era bravo a ferirmi, e non perché lo facesse apposta, ma l'emotività non era esattamente la sua capacità migliore, poi io ero permalosa quindi era facile farmi star male per poco, sembrava fatta apposta, era così accurato da farmi quasi paura.Alla fine ci ritrovammo in macchina, concertino tattico, artù che si disperava e il traffico delle autostrade italiane.
Alla fine le vibes che ci dava Genova non erano le migliori, poi stare sotto l'occhio di persone come Elia e Davide non ci lasciava tranquille, quindi decidemmo dopo colazione di partire e tornare a casa.—————————————————————
HELLO vorrei dire sorpresa alla princi ma la verità è che è qui accantofatemi sapere cose ne pensate pupett* 🫶🏼
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Sotto il blu cobalto// Faster
TeenfikceMelania e Max non si aspettavano nulla da quel pomeriggio al mare con i ragazzi del bunker, ma il fato scelse di sorprenderle e dare una svolta alle loro vite