Veleno

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«Ragazzi, se avete già imbarcato le valigie, spostatevi da questa parte» annunciò il nostro tutor.

Poiché ero stata una delle prime, andai verso la direzione indicata, dove già c'erano alcuni dei ragazzi del mio gruppo.

«Oh eccoti, ti stavamo cercando Sophie» disse Alice

«Si è vero, anche perché volevamo creare una chat in modo tale da semplificare le comunicazioni interne tra noi» continuò Leonardo.

«Mi sembra un'ottima idea. Dove posso lasciare il numero?» domandai poi.

«Puoi tranquillamente lasciarlo a me, così più tardi ti aggiungo» mi comunicò Federico.

«Con molto piacere» conclusi infine, rivolgendo un caldo sorriso a tutti i miei compagni.

Dopo aver parlato ancora per ingannare il tempo dell'attesa, arrivò il momento di salire sull'aereo.

Prendemmo il bagaglio a mano, e con tanta determinazione, ci avviammo per l'entrata.

Quando fummo finalmente dentro, cominciammo a cercare i nostri posti.

Il mio era vicino ad Alice e Carla.

Che fortuna.

Conoscevo i ragazzi da poco, ma ero sicura che tre ore di volo vicino a Beatrice o alle sue amiche, sarebbero state strazianti.

«Sei pronta per una lunghissima seduta di gossip?» mi chiese Alice

«Effettivamente ci sono un pò di cose che dovresti sapere» continuò Carla

«Non vedevo l'ora. Probabilmente è il momento più atteso del viaggio» esclamai, creando una risata generale.

«Ali cominci tu o lasci a me l'onore?»

«Vai pure Carly. Sophie è tutta tua!»

Rivolsi un sorriso alle ragazze, preparandomi mentalmente a tutte le chiacchiere che avremmo fatto insieme.

«Benissimo, direi di partire da Leonardo. È stato il primo che ho conosciuto, ma l'ultimo di cui ho saputo la storia. Da quello che ho capito, a casa non ha una situazione stabile. Suo padre è deceduto da circa due anni a causa di una leucemia fulminante, e sua madre ancora non si è ripresa. Non so come faccia ad essere sempre così sorridente e disponibile con tutti. Fossi in lui, io sarei disperata. È un ragazzo d'oro, sicuramente ha doti da invidiare»

Era la prima cosa che mi raccontavano, e già ero esterrefatta.

Non avrei mai pensato che Leonardo avesse in realtà una situazione così complicata alle spalle.

Come aveva detto infatti Carla, da quando lo avevo conosciuto, aveva sempre sorriso e scherzato.

Effettivamente, non tutti quelli che ridono sono felici.

Ed io, lo sapevo bene.

«Oddio ragazze, mi dispiace molto. Poverino, non mi sarei mai aspettata una cosa del genere..» dissi.

«Non ti preoccupare. Abbiamo parlato più volte con Leo, e sembra quasi del tutto guarito dall'immenso dolore della perdita. È anche andato da uno psicologo per un periodo, proprio perché sapeva di dover fare qualcosa per superare la morte del padre»

«Almeno è una buona notizia» dissi.

Continuammo a parlare di ogni singolo membro del gruppo.

Mi raccontarono della triste storia d'amore di Federico, che si era lasciato da poco con la sua ragazza, di quando Sabrina è stata sospesa da scuola per aver tagliato i capelli ad una sua compagna solo perché aveva messo like alla storia del suo fidanzato dell'epoca, dei soldi che il padre di Monica ha dovuto pagare per farla rientrare nel programma studio dato che non sa né leggere, né scrivere, e soprattutto delle raccomandazioni e delle donazioni che la famiglia di Beatrice ha fatto.

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