Capitolo 16: Ritorno a casa.

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"Quante ore sono passate?" sbadiglia Pope poggiato con la testa alla carrozzeria interna del twinkie.

Accendo ormai per l'ennesima volta la schermata del mio cellulare, che stavolta segna le 00.30 di notte.

"8 ore Pope" rispondo.

Non resisto alla tentazione.

Sblocco il telefono, digitando il numero di casa di Kiara, portandomi il telefono all'orecchio.

Ma anche stavolta niente, squilla continuamente senza risposta.

Mi acciglio, sbattendo un pugno sul cruscotto.

"Che palle" premo delicatamente le dita sugli occhi.

La mano di Sarah mi avvolge la spalla.

"Hey, senti sará probabilmente con i suoi genitori, magari gli uomini di Lily se ne saranno andati" cerca di auto convincersi.

John B volta leggermente il suo sguardo verso di me lasciando una pacca sulla mia gamba.

"Manca poco amico" mi sorride comprensivamente.

"Ragazzi, devo fare pipí, direi che dobbiamo fare una pausa" risponde Cleo con voce stanca.

Alle sue parole, John B svolta verso un'autogrill ,parcheggiando vicino all'entrata, per poi scendere tutti velocemente.

"Vado in bagno" si precipita giú dalla parte posteriore del furgoncino Cleo, seguita subito dopo da Sarah.

Pope si appoggia con le spalle al twinkie, proprio vicino a me.

"Non ho mai capito il perchè le ragazze vanno al bagno insieme" ridacchia, cercando di strapparmi di bocca due parole.

Alzo le spalle con fare dubbioso.

"Non lo so" rispondo quasi sospirando.

Le 8 ore precedenti passate nel twinkie sono state infernali, continuavo a pensare a Kiara, a come l'ho trattata e al fatto che probabilmente se non avessi provato a fare "l'eroe" allontanadomi da loro, starebbe tornando a casa con noi.

Mi chiedo cosa possa essere successo, se stará bene.

Mancheranno si e no ancora 5 ore e non credo di reggere ancora per molto la tensione.

Le gambe mi tremano e le mani pure.
Nella mia testa mille scenari si fanno spazio.

"Jj" richiama la mia attenzione Pope.
"Ti prego, non puoi sapere cosa stia succedendo, cerca di rilassarti" mi fissa.

Lo prendo per le braccia, posizionandolo davanti a me.

"Mi spieghi come posso stare tranquillo?" mi innervosisco.

"Anche noi siamo agitati, ma dobbiamo cercare di mantenere la calma, abbiamo passato 3 giorni da incubo amico" mi poggia una mano sulla guancia.

"Bene! possiamo ripartire" veniamo interrotti dai nostri 3 amici che escono dal negozio.

"Guido io" annuncio salendo nel lato del guidatore.

Noto con la coda dell'occhio John B e Pope scambiarsi un'occhiata preouccupata.

Metto in moto il twinkie, percorrendo velocemente l'imbocco per rientrare in autostrada.

KIARA'S POV

"Grazie" dico poggiando sul mio sedile i soldi richiesti dall'autista del taxi che mi ha accompagnata per tutto il viaggio.

Chiudo dietro di me la portiera della macchina, avviandomi nel vialetto di casa mia.

Non riesco a fare a meno di pensare a Rafe, di quanto si sia spinto oltre per salvare i miei genitori.

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