Capitolo 5: I ricordi

158 5 3
                                    

KIARA'S POV

L'ennesimo rumore di un fulmine che si schianta per terra mi fa quasi saltare dallo spavento

Piú il tempo passa, e piú rimpiango il fatto di essermi fatta convincere da Sarah e Cleo.
Non lo avrei mai lasciato solo, ma mi hanno praticamente portata qui forzatamente.

Sono ormai passate le 9 e mezza di sera e non faccio altro che percorrere e ripercorrere il corridoio dello chateau nervosamente, tenedo una mano tra il mento e la bocca e l'altra su un fianco.

"Kie, devi rilassarti, sai che Jj ha l'istinto di sopravvivenza di uno scarafaggio, avanti, sei sempre tu a dirlo a noi" Cerca di tranquillizzarmi Jonh B dal divano mentre beve un sorso della sua lettina di Coca-Cola.

"Si beh, fino a che punto John B? oggi era veramente messo male, tu non c'eri e non puoi saperlo" Rispondo fermando per un attimo la mia folle camminata.

"Okey, basta, vado a cercarlo" sputo nervosamente mentre cerco di dirgermi alla porta per l'ennesima volta in questa sera.
Ma il problema non sono io.

Pope sbarra la porta con il suo corpo, alzando le sopracciglia in segno di disapprovazione.
"Pope togliti di mezzo" cerco di spingerlo via con tutte le mie forze, ma la stanchezza nei miei arti rende tutto piú difficile e ovviamente tutti i miei tentativi, inutili.

Sbuffo pensando a come si sentirá dopo oggi, rabbrividendo al pensiero del suo corpo esanime vicino alla sua moto.
Mi tormenta l'idea che sia ferito da qualche parte al freddo, privo di sensi e completamente da solo.

"Oh è cosí che la mettete, vi siete coalizzati tutti contro di me" indico John B e Pope con fare accusatorio, riprendendo a camminare nervosamente su e giú.

"Perchè non vai a dormire in camera mia con Sarah e Cleo, sai che ti aspettano" sbadiglia John B.

"Kiara devi rilassarti Okey? È brutto tempo anche per lui, non avrá voglia di prendere la moto con tutta quest'acqua, solo un pazzo lo farebbe" annuncia Pope, tornandosi a sdraiare sul divano, incrociando le braccia al petto.

"E soprattutto con questi fulmini" indica John B fuori dalla finestra un lampo accecante.

"Senti, posso parlarti?" mi chiede una volta seduta sul divano John B, dopo una mezz'ora di silenzio infernale.

Annuisco con il capo in attesa delle sue parole, cercando di non svegliare Pope, che ormai dorme come un ghiro  vicino a noi.

"Jj.., beh mi ha detto quello che è successo la sera scorsa Kie, è rimasto ferito da tutto ció sai com'è fatto lui, da-" inizia grattandosi la nuca.

"John B" faccio un respiro profondo prima di risponderli.
"Jj non è il mio ragazzo, lui mi ha lasciata e io non gli devo niente, ricordi?." cerco di concludere la discussione cercando di trattenere il rospo che ho in gola.

So di averlo ferito, ma in qualche modo sento che deve affrontare questo dolore, sperando che si renda conto di quello che ha lasciato andare.

Se solo non avesse ascoltato tutte quelle voci che divorano la sua testa ogni giorno, a quest' ora potevamo essere in una di quelle isolette paradisiache isolati dal mondo, surfando e mangiando cocco e pesce ogni giorno.

La mia gamba fa su e giú velocemente sul pavimento dello chateau mentre sbuffo poggiando la testa sul bracciolo del divano.

Apro il mio telefono tentando di calmarmi, sperando di aver ricevuto una risposta da Jj, ma mi rendo presto conto che non è cosí.

"Merda, Rafe" mugolo tra me e me notando la sua chat piena di messaggi.
Messaggi che ho ignorato da tutto il giorno, un po' per nervosismo e un po' perchè sinceramente, non mi interessava.

#Jiara  The EndgameDove le storie prendono vita. Scoprilo ora