Capitolo 11: Il quadro

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KIARA'S POV

"Jayj, resta con me, ti prego" scuoto le sue spalle, stringendolo forte a me mentre è privo di sensi.

Ma dove diavolo sono finiti gli altri?
Dov'è sua sorella?
E perchè cazzo questa stronza di sua madre ci fissa senza fare niente?

"Sarah, Cleo! vi prego, aiuto!" continuo ad urlare nell'enorme sala, senza successo.

Mi stacco dal corpo di Jj, alzandomi in piedi per fronteggiare la donna che mi guarda con il volto privo di emozioni.

"Che razza di problemi hai, non vedi che tuo figlio sta male?!" le inveisco contro indicando il corpo esanime di Jj.

"Ragazzina, stanne fuori, questa faccenda non ti riguarda" sputa acidamente, voltandosi verso la figlia che è appena entrata nel grande salone.

"Ti prego Ashley, aiutalo" la imploro indicando suo fratello.
Abbassa lo sguardo al pavimento, ignorando la mia richiesta.

Porta il telefono al suo orecchio, allontanandosi leggermente per non farmi ascoltare la conversazione.

"Chi diavolo state chiamando ora?" chiedo con le mani nei capelli, tornandomi ad accasciare accanto a Jj.

"Ti prego svegliati" sussurro, stringendolo al mio petto, mentre le mie lacrime bagnano il suo viso.

Dopo due minuti due grossi uomini alti si precipitano nella nostra direzione.
Continuo a stringere forte JJ, non capendo quello che sta per succedere.

"Lasciami!" urlo mentre uno di loro mi solleva dai fianchi, separandomi dal suo corpo.
"Ragazzi!! aiutatemi!" urlo mentre l'enorme uomo di colore mi trasporta in braccio per le lunghe scale.

Provo a divincolarmi mentre vengo trascinata all'interno di una grande camera da letto.

L'uomo mi spinge con forza in mezzo alla stanza, facendomi cadere a terra.
Chiude la porta velocemente, mentre mi alzo strattonando la maniglia.

"Fatemi uscire!!" urlo quando capisco di essere stata chiusa dentro.

JOHN B'S POV

Il formicolio della mia testa mi fa svegliare dal sonno profondo in cui ero.
Mi alzo dal letto stronfinandomi gli occhi.

"Dove diavolo sono?" chiedo a voce alta mentre mi guardo intorno.
Un'enorme camera da letto, con due letti matrimoniali all'interno mi circonda.

L'enorme stanza è illuminata solo da una piccola abat jour sul comodino vicino al letto.

Volto il mio sguardo verso il letto, notando che la mia ragazza sta dormendo, vicino a me.

"Amore" la chiamo.
"Hey, amore svegliati, dobbiamo andare" la scuoto delicatamente per le spalle.

Non ricordo un cazzo.
L'ultimo momento che il mio cervello ricorda è il brindisi con la madre e la sorella di Jj, poi il vuoto.

E ad essere onesti, non credo proprio di essere venuto qua con le mie gambe.

"Mh, ma dove siamo John B?" mi chiede Sarah alzandosi con i gomiti sul letto.
"Non lo so, piccola, dobbiamo andare" le dico avviandomi verso la porta.

Strattono con forza la maniglia, ma non si apre.
Perfetto, siamo chiusi dentro.

"Merda, ci hanno teso una trappola" dico portandomi una mano tra i capelli.
"Cosa?!" urla Sarah muovendosi immediatamente nella mia direzione.

"Okey, John B, sta calmo, è la madre di Jj, perchè avrebbe dovuto tenderci una trappola?" mi delucida afferrandomi per un braccio.

"E allora spiegami il perchè ci ha chiusi dentro" le rispondo, portando una mano sulla fronte.

#Jiara  The EndgameDove le storie prendono vita. Scoprilo ora