21. Daimon

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The world was on fire and no one could save me but you
It's strange what desire will make foolish people do
I never dreamed that I'd meet somebody like you
And I never dreamed that I'd lose somebody like you
🌻🌻🌻🌻


A Roma si respira un'aria eternamente romantica mista alla malinconia, specialmente quando il sole scivola altrove, oltre il Cupolone.
Simone Balestra rientrava in quel quadretto amalgamandosi con la città alla perfezione, nel corpo e nell'animo, perché lui questo era: un inguaribile romantico che viveva attraverso tragedie.

I jeans neri stavano raccogliendo l'umidità trasudante dai gradini della Fontana di Ponte Sisto, il proprio ginocchio cozzava con quello della sua migliore amica in una cadenza regolare additiva.


"Forse è perché gli hai dato un ultimatum un po'-"

"Non mi interessa Laura, ha fatto la sua scelta."

La ragazza scosse la testa, spostando lo sguardo su Matteo e Luna che tornavano con le birre.

"'Na cosa è certa, cuore spezzato o non" Mattia che fino ad allora non aveva commentato proferì parola dal gradino sottostante.
Gli allungarono una bottiglia, esattamente come a lui e a Laura "replicherebbe volentieri er cantiere."

La Peroni nella gola di Simone andò di traverso, facendolo sputacchiare in modo comico.

Matteo gli batté le costole come un genitore apprensivo "Che se dice? Quale cantiere?"

Luna era singolarmente silenziosa. Si scambiò un'occhiata con Laura prima di sedersi in braccio a lei.

Dato che nessuno parlò, Mattia disse infine: "Stiamo a fa' dei lavori a casa, niente de che."

"Che c'hai 'na villa? De che zona sei?"

"Torre Angela."

"Ah."

"Comunque" li interruppe la bionda "Che pensiamo di fare per i cento giorni?"

"Spagna?", azzardò Simone.

"Non tutti possono permetterselo."

"Sardegna?" Matteo era già su di giri.

Il compagno di squadra commentò: "Ma se costa de più della Spagna a momenti..."

Andarono tutti in stallo per qualche secondo, poi Luna si animò
"Regá, mio zio gestisce un agriturismo in toscana vicino Firenze... non pagheremmo niente e volendo potremmo farci dei giri in città."

"E brava Luna, me sei piaciuta."

Simone notò lo sguardo col quale Laura fulminò Matteo.

"Che è? Nce sto mica a prová..."

"Per me va bene."

Gli altri concordarono con Simone.

"Lo proporremo al resto della classe allora"c annunciò la sua migliore amica con un sorrisone mentre intrecciava le dita a quelle dell'altra ragazza.

Simone non vedeva l'ora di ubriacarsi.
Si trattava di un vizio che la sua tendenza all'autodistruzione sfruttava senza pietà.
Riusciva già a vedersi sorseggiare della capiroska in quel locale brasiliano poco distante.
"Dopo andiamo al-"

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