cap 3

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La serata della cena era arrivata velocemente.

Jimin dopo un giorno lavoro faticoso si diresse verso casa, seduto comodamente nella sua macchina lussuosa accompagnato dalle guardie del corpo.

Per vari motivi anche tutta la famiglia park erano sempre circondati dalle guardie.

A capo delle truppe c'era un certo Min yoongi, uomo duro , scaltro.  Jimin si fidava ciecamente di lui.

Arrivo in vila park. Già da fuori si sentiva un profumo meraviglioso.

Saluto uomini della scorta spalancando la porta di casa ma si fermo .

" Ragazzi non allontanatevi , sicuramente mia moglie ha cucinato per un reggimento. Min ! Sei invitato a cenare con noi se ti fa piacere. "

" Certamente. Grazie capo. "

Poi si giro verso svoi uomini.

" Vi serviranno le domestiche , ma per questo non transigo che uno di voi lasci postazioni di guardia scoperte , vi fatte turni. È chiaro?"

" Si signore. "

Jimin sorrise .

" Yoo. Siamo da solo adesso poi essere informale . "

" Aih jimin. Stai zitto ."

Risero entrambi di gusto. Prima di essere capo e dipendente loro erano amici , erano stati commilitoni . Jimin si fidava di lui ,solo di lui. La fiducia era contro cambiato .

Quando tornarono dal servizio militare yoongi non trovava lavoro così un giorno lamentandosi in compagnia di jimin con in mano un bicchiere di vino quest' ultimo ofri lavoro salvando così yoongi dalla depressione.

Dentro la casa c'era un atmosfera molto calda. Jimin e yoongi sentirono le voci di due donne dare ordini alle domestiche in modo deciso ma educato .  Jimin sorrise , lo riconobbe subito quelle volte ,uno era suo dolce moglie haeon l'altra era sua sorella Hanna.

Due uomini furono distrati dai schiamazzi del piccolo jisung che correva nel salone inseguito da un'altro benino. Quel bambino era sconosciuto per jimin.

Sorrise dolcemente al figlio .

Bambino vedendo padre corse da lui.

" Ciao papi. "

" Ciao piccolo mio. Stai bene amore?"

" Si papi , sto bene. "

Jimin gli Baccio le guanciote paffute . Piccolo salto dalle braccia del padre posizionandosi accanto altro bambino , quest' ultimo tutto tempo era rimasto lì a guardare interagire padre e figlio con sorriso.

" Papi  lui e Christopher. "

Jimin si cino.

" Ciao Christopher, sono park jimin papà di jisung."

" Ciao . "
Piccolo arrosi abbassando  la testa.

" Oh. Ciao tesoro bentornato. Ci sei anche tu yoongi."

" Ciao haeon . "

Jimin diede un bacio sulla guancia alla moglie.

" Buona sera signora park."

" Aih yoongi, siamo fra di noi ti prego lascia fuori le  formalità. Ho datto ordini di servire anche tvoi ragazzi a cena, spero che lo  gradiranno."

" Certamente haeon, se no gli stacco la testa uno duno."

" Haeon ! Chi e quel bambino che gioca con nostro figlio? Non ho mai visto. "

" Christopher e figlio del fidanzato di Hanna avvuto dalla sua ex ragazza. "

" Oh. Non mi avevi detto niente."

" Non sapevo né meno io. Comunque sono in cucina  , venite , mentre aspettiamo altri ci conosciamo meglio. "

Tre adulti si diressero in cucina inseguiti da die bambini scalmanati.

Hanna era una bellissima ragazza d'altronde come haeon moglie di jimin.

La piccola cognata era indaffarata con preparativi della cena . Jimin vide un ragazzo seduto sulla sedia a qui Hanna ogni tanto passava la mano per accarezzare.

Jimin tosi.

Uomo salto in piedi . Hanna si giro verso la porta vedendo cognato insieme a yoongi gli venne un sorpasso sulle labbra.

" Finalmente siete arrivati . Vi presento . Lui è mio cognato park jimin, non e né meno un cognato ma un fratello a qui voglio un bene del anima. "

Era da vero così. Hanna voleva bene immenso a jimin, lui lo aveva sempre protetto , difeso , non facendola mai mancare niente , ne meno un semplice abbraccio .

" Invece lui e Min yoongi, amico di jimin e capo delle guardie del corpo. Lui invece e jeon jungkook detto semplicemente jk mio ragazzo , è lui ( Hanna indico bambino ) è Christopher figlio di jk. "

Jimin scuitto bene ragazzo .

Si avvicino molto. Gli tese la mano.

" Piacere. Sono park jimin. Benvenuto in famiglia signor jeon. "

" Chiamami jk ti prego. Siamo quasi parenti direi. Comunque piacere e tutto mio."

Jk gli strinse la mano.

Nel frattempo tutti  erano arrivati jin e tae, nam e hobby. Era tutto pronto per la grande  cene a vila park .

non dovevamo amarci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora