Capitolo 1

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Capitolo 1

Passato

Luca

8 Aprile 20:48

<Sono distrutto, tra lavorare in azienda e andare a scuola ogni giorno non esco con i miei amici che mi sembra sia passata una eternità>

<Dai Luca non esagerare, e poi non è stato l’altro ieri che sei stato tutto il giorno nel garage con i tuoi amici? lo sai che da quando papà sta poco bene io non riesco a fare tutto da solo, l’azienda è grande, per fortuna abbiamo un sacco di clienti, in fondo la vita che conduci ti piace no? Ecco, è arrivato il momento di guadagnarsi ogni centesimo che spendi.>

per lui è facile, mio fratello Marco ama questo lavoro, non fa altro che lavorare, non so neanche come abbia fatto a trovarsi una fidanzata, sta sempre qui, dove l’avrà conosciuta? è un mistero per me. Non gli rispondo neanche, so che non è colpa sua.

Io inizialmente accontentavo ogni tanto mio padre esclusivamente perché mi servivano i soldi per il mio nuovo gioiellino, lo scooter, nuovo di zecca, nero lucido, e adesso ogni giorno finita la scuola mi vogliono sempre qui, in azienda a lavorare fino a tardi, per uscire devo sempre inventarmi cavolate, meno male che c’è mia madre che mi copre come sempre. Voglio solo divertirmi con i miei amici e nient’altro, non cerco poi così tanto dalla vita.

Prendo il cellulare, chiamo Gabriele, lui è come un fratello per me.

<ehi amico dove sei?>

<ehi finalmente ti sei sganciato, sono un attimino impegnato, passi a prendermi tra mezz’ora?>

capisco subito che è con qualche ragazza, infatti poi sento una voce femminile

<avevi detto che saresti stato con me tutto il pomeriggio>

<tesoro se il mio amico chiama io devo andare non prendertela>

siamo alle solite.. per lui le ragazze sono solo un passatempo, non ne prende seriamente neanche una, quando glielo faccio notare mi risponde che a quest’età bisogna essere così, bisogna divertirsi e fare esperienza, metterci tutto il corpo e nient’altro.

Rido anche se mi dispiace per quella ragazza e concludo la chiamata.  

Noto una notifica su whatsapp, apro la chat e trovo un messaggio di Marta, lei ha iniziato il primo anno nella mia scuola, mi scrive ogni giorno, credo di piacerle, ma non ho mai indagato oltre, e lei non è mai andata oltre al semplice “che fai/come stai”, è carina, le rispondo, ma io non voglio storie, dalle relazioni di Gabriele ho capito che portano solo problemi ed io non ne ho bisogno. Mi piace la mia vita così com’è, tranquilla, amici, calcetto, festini privati nel mio garage, e uscite. Ovviamente quando mio fratello e mio padre mi lasciano libero.

Mi faccio una doccia e mi preparo, vado a prendere Gabriele e raggiungiamo gli altri, di solito ci ritroviamo sempre al solito posto, una villetta vicino le scuole dei figli di papà. Così la chiamano gli altri. Si trova vicino casa nostra abitiamo tutti nello stesso quartiere, siamo tutti vicini. Arriviamo e infatti li trovo già tutti li, Giancarlo, Matteo, Andrea, Vincenzo, e Francesco. ci conosciamo da sempre. Saluto tutti.

 

<wow oggi ci onora della sua presenza anche Luca>

<coglione lo sai che lavoro>

lo abbraccio, ha ragione non lo vedo da tanto, Giancarlo lavora anche lui ogni tanto con lo zio, quindi succede spesso che quando c’è lui non ci sono io e viceversa. Invece con gli altri ci siamo visti ieri, siamo stati tutto il pomeriggio nel mio garage a giocare alla play.

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