Capitolo 18

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~POV MADDOX~

Era un'altra persona, Brighella e Alicent sono due persone diverse.
Comincio a pensare che forse anche Maddox e Il Principe lo siano.

Scelgo di non pensarci e di usare le mie ombre per perlustrare la corte, sono sicuro lui sia già qui.
Adoro i miei poteri, mi permettono di sorvegliare dovunque io voglia senza fare un passo.

«Eccoti qui, Carter.»
Ho promesso che non lo avrei ucciso, forse ho mentito.
Sono certo che lo abbia fatto anche lei, Vivienne non può star venendo qui.

«Maddox, lo so che mi senti.»
Forte e chiaro, amico.
«Lei non ha fatto niente e non merita di morire, tortura me piuttosto.»
«Su questo ci possiamo lavorare.»
Mi ricongiungo con la mia ombra e lui non oppone alcuna resistenza.
«Ne è passato di tempo.»
«Fammici parlare, voglio salutarla.»
«Non dai tu gli ordini, Carter», lo ammonisco.
«In onore dei vecchi tempi, voglio solo dirle addio.»

Mi rimbombano nella testa le parole di Alicent "tu sei buono", proprio perché lo sono lascerò che la saluti.

Quando do il cambio ad Asteria, lei si dilegua senza fare un fiato, si limita a leccarsi le labbra e i canini, immagino non veda l'ora di prosciugare Leon.
«Fa' quello che devi.»

Preferirei non guardarli, la scena è mielosa.
Lui l'abbraccia ma lei non può ricambiare la stretta essendo legata, le infrange una lacrima sul viso, come se fosse lei quella ad andare in contro alla morte.
Poi le farfuglia qualcosa all'orecchio e la bacia, "Mi dispiace, sai cosa fare", le dice.

«Liberala, per favore.»
«Non ancora, Asteria ha voglia di divertirsi con voi.»
«Con me, lei non c'entra niente», mi corregge Leon.
«Lei è una strega, una strega di cuori.»
«Ma non ha usato la sua magia, non è colpevole.»
"Tu sei buono", le parole di Alicent mi rimbombano nella testa ancora una volta.

«Vorrà dire che avrai una spettatrice, non sei contento?»
Qualcosa mi dice il mio sarcasmo non venga apprezzato, Leon mi rivolge un'occhiataccia e lascia Nicea.

Capitano fa il suo ingresso in sala e mi guarda soddisfatto.
È bello sapere di essere riuscito nel mio intento, un suo complimento qui a corte vale tutta la fatica.

«Principe, noto con piacere tu sia abbia portato a termine il tuo compito.»
Asteria dietro di lui ride in un modo che mi fa raggelare il sangue nelle vene.
«Sì signore, ho qui Carter Lionel, pronto per l'esecuzione.»
Lui mi fa un cenno di approvazione e le sue labbra si curvano in un sorriso fiducioso.
«Arlecchino, sta a te intrattenerci.»
Sono sicuro che lo farà, ci regalerà uno spettacolo abominevole.
«Maddox, se non ti spiace...»
Asteria mi fa cenno di legarlo e io faccio ciò che mi ha chiesto.
«Vediamo...come potrei farti soffrire?»
Parte piantandogli una lama nel palmo, lo trafigge e dalla sua carne cola sangue, sangue nero.
«Che fenomeno da baraccone», commenta Capitano.
«Il tuo sangue...è sporco!»

L'espressione sul volto di Asteria muta, è sdegnata.
Ciò che mi sconvolge è vedere Leon indisturbato, come se non provasse dolore.
La risposta ai miei dubbi arriva poco dopo, quando Asteria estrae la lama, la sua ferita si rimargina all'istante.

«Non è possibile!»
«Sono immortale, le armi non mi feriscono.»
Asteria grida come se avesse visto chissà quale mostruosità.
«Maddox!»
Io trasalisco, perché prendersela con me?
«Sì?»
«Incanta la mia lama, le tue ombre lo uccideranno.»

IGNIS "quanto sei disposto a sacrificare per amore?"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora