Capitolo 14

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~POV MADDOX~


«Avresti dovuto prenderla quando potevi, stolto», mi redarguisce Asteria.
«Sai bene che non avrebbe avuto senso, sto attendendo il momento adatto.»
«Devi prenderlo, voglio vedere la testa di Carter rotolare sul mio pavimento.»
«E la vedrai, lo prometto.»
Il suo corpo nudo si preme sul mio, la cara Asteria pecca di lussuria e ormai è risaputo qui a corte.
Il sesso non guarirà il mio cuore spezzato ma di sicuro aiuta a gestire la frustrazione.
«Si innamorerà di lei, sarà allora che lo prenderò, potrai torturarlo come più vorrai.»
«Magari ci lasceranno tenere il suo sangue...Perché mai sotterrare il cadavere di un uomo così spregevole?»
Sul suo volto si dipinge un ghigno perverso, ha una discreta passione per le viscere.
Non capisco se si tratti di una necessità o di una semplice tendenza vampirica, beve il sangue dei torturati e si diverte a dissezionarli.
«Morirà qui e presto, lo prometto.»
Asteria vorrebbe morta anche Nicea ma non la ucciderò, continuo a comparirle come ombra cercando di farla rinsavire, dicendole di scappare.
Sa quale sarà il suo destino se non andrà via da qui, morirà, perché come tutte, cadrà nella trappola e si innamorerà di Leon.
Uccidere un amico è un peccato, grave e di cui preferirei non macchiarmi ma la verità è che non sento più nulla, sono vuoto.
Essere un membro della corte è drenante, è frustante provare piacere nello spezzare cuori e rappresenta una vergogna per me.
Mi manca l'esercito? Sì, tuttavia non tornerò, non è più il mio posto.
«Voglio morta anche la strega.»
«La manderemo a Legea, non ha ancora fatto nulla di illegale.»
«Ma è una maga di cuori!»
«Non usato la sua magia su nessuno, verrà giudicata come eretica.»
«Di sicuro ci farà comodo per incastrare Carter, si sta legando a lei, lo sento nell'aria.»
«Lo senti?»
«Il sangue ha un profumo diverso quando hai il cuore spezzato.»
«E il mio che profumo ha?»
«Quello di un uomo potente, tutti ti rispettano, si aspettano la testa di Carter e il suo cuore su un piatto d'argento.»
Asteria è ossessionata dal potere, farebbe qualunque cosa per eliminare i suoi nemici e coloro che ostacolano il suo trionfo.
Per lei sono una pedina ma so come non farmi fregare.
«Siamo in ritardo.»
I suoi vestiti non la coprono granché, è una tentatrice nata, una serpe lussuriosa, d'altronde è il tipo d'amore che rappresenta: l'amore carnale.
Tortura così le sue vittime, facendole tradire dal loro stesso corpo.
Odia i peccatori ma è la prima a peccare.
I corridoi della corte puzzano di sangue ma ci ho fatto l'abitudine, mi sono abituato a tante cose.
«Siete in ritardo», ci rimprovera una voce aspra.
«Perdonateci.»
«Il Fante e il Principe, i nostri membri migliori, si fanno sempre attendere.»
«Abbiamo novità su Carter», annuncia Asteria.
«Ah sì?»
L'uomo a interrogarla è Capitano, il suo nome lo precede, dirige la corte insieme alla regina di cuori.
Capitano è anche l'unico ad averla vista in faccia e a conoscere il suo nome.
Le nostre identità sono tutte segrete e i nostri visi coperti da maschere, tra di noi però, ci chiamiamo per nome.
Si narra che la donna ad aver spezzato il cuore di Capitano sia stata proprio la bella regina.
Lui continua a servirla da anni, anche se col cuore spezzato.
«Avanti, parla», mi incita il mio superiore.
«Continuo a comparire come ombra alla strega con cui viaggia, non sembra volersene andare, lui è fermo in un limbo ma so come catturarlo.»
«Non farti pregare, come?»
«Aspetteremo che si innamori della strega, la rapiremo e lui accorrerà a salvarla cadendo nella trappola.»
Brighella se la ride e applaude, quella ragazza mi da sui nervi.
«Gran bel piano, comandante.»
Brighella è l'ultima arrivata qui a corte nonché il membro più giovane.
«Che hai da ridere?»
«L'ho vista quella ragazza, è disposta a tutto per lui.»
«E? Che vuoi dire?»
«Quando le spezzerà il cuore, potrà diventare una di noi e ucciderlo lei stessa.»
«Non lo ucciderà.»
«O forse sì, ci sono molteplici ragioni per cui potrebbe farlo, magari in cambio di qualcosa...»
«E cosa?»
«Riporta indietro sua madre e lei farà qualsiasi cosa per te. »
Qualsiasi...Brighella è tanto snervante quanto astuta.
«Ti conviene mettere presto in atto il tuo piano, erano in cerca di una chiave da incantare, ripartiranno presto», aggiunge con quel sorrisetto da volpe stampato sul viso.
«Ci sto già lavorando, adesso se volete scusarmi.»
Fuggo da quella stanza, tutti si aspettano qualcosa da me, qualcosa che non so se riuscirò a fare.
Questo compito è stato affidato a me per un motivo ben preciso: vedere un altro amico morire e spezzare ancor di più il mio cuore.
Capitano e La Regina ci manovrano come più gli piace, ci conoscono bene e sanno cosa ci ferisce.
Si potrebbe pensare che io, in quanto membro della corte, abbia dei privilegi.
La verità è che nessuno qui è al sicuro, siamo tutte pedine mosse da un astuto giocatore dalla doppia faccia.
Nello stanzone affianco, l'incettatore sta torturando un eretico, ancora una volta il nome è auto esplicativo, tortura coloro che sono ricorsi alla magia per allettarsi un nobile.
Facciamo cose spregevoli, torturiamo eretici facendogli credere che li libereremo e invece, li mandiamo a morire.
Non mi ha mai fatto paura uccidere; sono stato un generale, un guerriero, un assassino, ma quelli che uccidevo erano nemici spregevoli o creature abominevoli.
Gli eretici sono persone normali, forse li capisco. Se una magia potesse riportare Vivienne da me, andrei contro tutte le leggi di Illèa.
Brighella si è fermata a guardare la scena, è straziante.
«Non vedi l'ora di torturarne uno anche tu?»
«Sarebbe divertente, no?»
«Vuoi il mio caso, non è così?»
«Non sai gestirlo», mi accusa.
«Sapresti farlo meglio?»
«Ovvio, dovrebbero farmi infliggere le pene, darmi casi importante come il tuo e invece...»
«Sei qui a guardare l'incettatore come se fosse una divinità.»
«Capitano è la divinità qui, lo stimo anche più della regina di cuori, l'ha servita anche dopo che gli ha spezzato il cuore, spero ancora si vendichi...»
«Non ci si può vendicare della persona che si ama.»
«Avresti dovuto parlare con la ragazza, non ha idea di quale sia il tuo aspetto, avresti potuto spacciarti per un passante.»
«Tu hai fatto così?»
«Non rivelo i miei trucchetti agli altri, dovresti fare lo stesso.»
«Non condivido i miei piani, con nessuno.»
«Lasci trasparire tutto il contrario, ti sei presentato davanti i nostri superiori con il rossetto sul viso...»
Sta scherzando, Asteria me lo avrebbe detto.
Brighella mi passa l'indice vicino le labbra per poi mostrarmelo, si è colorato di rosso.
Voglio sprofondare, per fortuna la regina non era lì.
«Puoi stare tranquillo, Principino, sappiamo tutti che ti scopi Asteria.»
«E tu invece?»
«Io cosa?»
«Non ti diverti mai, pensi solo a diventare più forte.»
«Non è forse questo l'obiettivo della nostre vite?»
Deve essere un brutto scherzo.
«Cosa sai su di me, Brighella?»
«Non molto in realtà, come mai me lo chiedi?»
«Quello che hai detto...non è stato casuale.»
«Pensi troppo comandante, devi ancora abituarti a stare qui. Non riesco a credere tu sia stato un guerriero, mi sembri più un vile disertore.»
E prima che io possa ribattere, lei se ne va.
Non ho ancora chiaro quali siano i suoi poteri ma credo sappia leggere i ricordi, mi ha toccato il viso e poi ha pronunciato quelle parole...le stesse di Vivienne.

IGNIS "quanto sei disposto a sacrificare per amore?"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora