III

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"Quindi fammi capire? Hai parlato con quel capellone antipatico?!" Han stava ormai urlando da venti minuti abbondanti, nonostante fossero le due di notte

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"Quindi fammi capire? Hai parlato con quel capellone antipatico?!" Han stava ormai urlando da venti minuti abbondanti, nonostante fossero le due di notte.
Felix, rintanato nel proprio letto nel fallimentare tentativo di prendere sonno, si stava pentendo sempre di più di averglielo raccontato.
"Parlato é un parolone, te l'ho già detto, stai esagerando. Anche perché é stato il professore a costringerlo praticamente"
"Domani lo racconterò agli altri e vedrai se sto esagerando, quello non parla con nessuno se non con i suoi tre amici... che poi anche a loro non é che dica chissà quante cose eh"

A Felix faceva sinceramente sorridere quella situazione: Han, che era lì da si e no quattro settimane, parlava come se frequentasse quella scuola da una vita solo perché passava intere ore ad osservare questo misterioso ragazzo del quale era cotto.
"Sei solo coinvolto emotivamente perché ho parlato con l'unica via diretta per raggiungere Minho, che poi io non ho neanche capito chi sia"

La luce della camera si accese mostrando un Han in piedi con lo sguardo spiritato
"COME NON HAI CAPITO CHI É MINHO!?
É chiaramente il più bello del gruppo. É fantastico, ceh non ci ho mai parlato, ma si percepisce proprio che sia un figo... non che mi piace eh, solo lo ammiro molto a pelle" specificò subito senza prendere fiato tra una frase e l'altra
"Comunque te lo farò vedere domani a cena"
"A pranzo no?"
"No, perché noi saremo impegnati in un'elettrizzante esplorazione della biblioteca per portarci avanti con i libri da usare durante l'anno, manca sempre meno amico" gli sorrise euforico lo scoiattolo.
Felix si buttò il cuscino in faccia.







"Allora, questo posto é immenso, sarà la quarta volta che ci vengo e ancora non capisco nulla" sbuffo Jisung.
"Però ti piacerà Lix, fidati" gli si affiancò Jeongin
"sei hai qualche difficoltà potrai sempre chiedere a quella strega della bibliotecaria" aggiunse Seungmin donando un falso sorriso alla donna che li guardava dall'altra parte della scrivania.

"Io voglio trovare un dizionario di italiano decente, quello che ho comprato non é come lo immaginavo e il nuovo arriva troppo tardi" sbuffò lo scoiattolo
"Io e Jeongin andremo nel reparto di storia, almeno ci abituiamo visivamente a quei mattoni che dovremo studiare"
"Se vuoi Han ti accompagno io, anche perché italiano mi piace particolarmente" prose Felix.
"Allora durante le ore di letteratura italiana mi ti siederai vicino, io non so una parola
di italiano" lo pregò Seungmin.

La fortuna aveva voluto che vicino agli scaffali di italiano vi fossero quelli greco-latini e Felix vi si era subito catapultato.
Han aveva ragione: quel posto era immenso.
Ne stava sfogliando già alcuni quando il suo amico gli si avvicinò soddisfatto con un mattone di pagine tra le braccia
"Che leggi Lix?"
"Qui hanno tante versioni delle Metamorphoseon, é incredibile"
"Cazzo stai dicendo, parla potabile" lo rimproverò l'amico
"Le Metamorfosi di Apuleio Jis..." rispose il biondo colpendosi la testa con una mano
"Aaaa sisi, scusa scusa che figura..." e ridacchiò; poi assottigliò leggermente lo sguardo "comunque non mi sembri l'unico interessato a questo argomento, guarda lì"


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