piscina

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Pietro:"dobbiamo uscire" urlò dal piano di sotto
Duccio:"arrivo" presi lo zaino, uscì dalla camera e scesi le scale.
Pietro prese le chiavi dell'auto di nostra mamma,uscimmo di casa e ci dirigemmo verso la piscina.
Jacopo:"eccovi" ci accolse al cancello della struttura .
Pietro:"Andrea dov'è?" gli chiese mio fratello dopo averlo salutato.
Jacopo:"è lì" disse girandosi e indicandolo con un cenno del capo
Jacopo:"penso stia rimorchiando quella tipa" aggiunse
Pietro:"sempre il solito" esclamò
Mi girai e lo vidi, intento a parlare con una ragazza a dire la verità molto carina, appoggiati al bancone del bar.
Duccio:"vado nello spogliatoio" avvertì
Pietro:"veniamo con te"
Ci avviammo verso lo spogliatoio dove ci cambiammo e successivamente andammo verso la piscina.
Pietro e Jack si buttarono subito, nuotarono verso una palla abbandonata al centro della vasca e iniziarono a passarsela.
Andrea:"non si saluta più?" mi chiese dal nulla facendomi sobbalzare
Duccio:"basta con queste entrate"
Il corvino accennò una piccola risata e poi si sedette affianco a me a bordo piscina.
Andrea:"non fai il bagno?"
Duccio:"ora entro"
Andrea:"ok" disse alzandosi
Tempo un secondo e mi ritrovai sott'acqua.
Duccio:"vaffanculo" sbottai appena tornai a galla
Andrea:"dai su, ti ho aiutato" disse ridendo
Duccio:"almeno aiutami ad uscire" dissi allungando la mano verso di lui, che prontamente la afferrò ed io non esitai un secondo e lo tirai facendolo finire in acqua con me.
Andrea:"sei morto" mi minacciò
Io iniziai a nuotare ma mi raggiunse poco dopo, prendendomi dalle spalle e spingendomi sott'acqua.
Pietro:"venite a giocare con noi?" ci chiese
Andrea:"arrivo" disse iniziando a nuotare verso di loro
Duccio:"anch'io" aggiunsi, seguendo il  corvino.

Pov's Andrea

Eravamo usciti dalla piscina ormai da quasi un'ora, mi stavo divertendo con loro, mi hanno fatto entrambi una buona impressione anche se non c'ho parlato molto.
Il mio flusso di pensieri fu interrotto dall'arrivo di Jacopo e Pietro che mi affiancarono sotto l'ombrellone, sulla sdraio.
Pietro:"chi era quella tipa con cui parlavi quando siamo arrivati?"
Andrea:"un'amica, si chiama Giorgia, abbiamo fatto le medie insieme e non so come si ricorda di me"
Jacopo:" è figa"
Andrea:"comunque che ti importa?"
Pietro:"non si può chiedere?"
Presi una sigaretta dallo zaino e ne offrì una a Pietro ma la rifiutò.
Jacopo:"a me non lo chiedi?"
Andrea:"vuoi?" gli chiesi porgendogli il pacchetto di sigarette
Jacopo:"sì grazie"
Pietro:"comunque un mio amico mi ha invitato domani sera ad una festa a casa sua,volete venire con me?"
Jacopo:"io ci sto"
Andrea:"anch'io ma dov'è tuo fratello?"
Pietro:"sarà nello spogliatoio, comunque questo mio amico si chiama Gherardo"
Spensi la sigaretta nel posacenere che avevo chiesto poco prima al bar.
Pietro:"ecco, approposito di mio fratello, se ti azzardi a trattarlo male o a ferirlo ti giuro che m-"
Andrea:"ho afferrato il concetto tranquillo" dissi un po' scherzando
Pietro:"bene"
Parlammo del più e del meno e dopo venti minuti Duccio ci raggiunse.
Pietro:"dov'eri Du?"
Duccio:"stavo parlando con una ragazza della mia scuola"
Jacopo:"la conosco?"
Duccio:"non lo so, si chiama Sofia"
Jacopo:"ah sì è quella figona, ha due tette che minchia"
All'esclamazione di Jack scoppiammo tutti a ridere.
...
Ero sdraiato sulla sdraio, gli altri erano tornati in acqua ma io non avevo decisamente voglia di rifare un altro bagno.
Strano ma vero, mi misi a leggere un libro trovato nel mio zaino e chissà da quanto era lì.
Ad interrompere la mia lettura fu una chiamata inaspettata, quando lessi il nome del mittente cambiai espressione.
<<pronto?>> chiesi
-Andrea, quando pensi di farti vivo?-
<<sono in piscina ora>>
-dovresti avvisare qualche volta-
<<scusa papà>>
-sta sera pensavo che potresti invitare i tuoi amici a mangiare da noi-
<<da quando ti importa dei miei amici?>>
-non fare così Andrea, ti sto offrendo la possibilità di invitare i tuoi amici a casa-
<<ci penserò>>
-su Andrea vorrei conoscerli meglio-
<<va bene, ci sentiamo,ciao>>
Non gli diedi il tempo di ricambiare il saluto perché buttai subito giù.
Ripresi in mano il libro ma il tempo di aprirlo e vidi Duccio avvicinarsi all ombrellone e sedersi alla fine della mia sdraio.
Duccio:"con chi parlavi al telefono?"
Andrea:"mio padre, mi ha proposto di invitarvi a mangiare da noi a cena."
Duccio:"e perché non mi sembri molto entusiasta all'idea?"
Andrea:"non mi fido molto di lui, nel senso, non so che domande potrebbe porvi e se sarà in se o no"
Pietro:"che si dice?" ci chiese Pietro unendosi alla nostra conversazione con affianco Jack.
Andrea:"volevo chiedervi se vi andasse di venire da me a cena, sta sera?" ci pensai un attimo su ma alla fine decisi di chiederglielo.
Pietro:"a me va bene, se Duccio è d'accordo noi ci siamo."
Jacopo:"io mi dispiace ma non ci sono sta sera, ho una cena con amici"
Duccio:"anche a me va bene"
Pietro:"allora noi ci siamo, ma c'è tuo padre?"
Andrea:"sì è sua l'idea e all'inizio non mi andava tanto però poi ho deciso di provare, male che vada finisce che io mi ritrovo con un occhio nero" cercai di scherzarci su perché mi succedeva spesso ormai.
Pietro:"tranquillo non succederà nulla" cercò di confortarmi, mettendomi un braccio sulle spalle.
Mi alzai e mi avviai verso il bar con l'intento di prendermi un coca cola.
La pagai, iniziai a berla e non mi accorsi che nel mentre Pietro mi ha raggiunto e mi ha affiancato.
Pietro:"non sentirti obbligato ad invitarci, lo sai benissimo che se non vuoi io non ci metto piede lì dentro."
Andrea:"lo so Piè, il problema è un altro"
Pietro:"che sarebbe?"
Andrea:"mio padre non accetta nulla, nel senso, è un coglione e ho paura che vi possa mettere in imbarazzo con domande scomode"
Pietro:"tu stai tranquillo, io e Duccio ce la caveremo"
Andrea:"ho proprio un padre di merda" imprecai tra me e me.
Pietro:"calmati però oh" mi disse, notando il mio tono di voce più alto.
Andrea:"è che... lascia stare, andiamo a casa dai"
Raggiunsi Duccio e Jack dall'ombrellone e dopo circa dieci minuti tornammo ognuno a casa propria.
Entrai a casa, cercai mio padre ma non lo trovai da nessuna parte. Sperando non sia in qualche bar a bere, andai in bagno e mi feci una doccia.

Nota autore
Non mi piace per niente come capitolo ma spero di soddisfarvi di più con il prossimo.
-Mary☀️

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