Teacher's pet

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Y/n osservava il suo professore camminare per l'aula e scrivere roba sulla lavagna con un'espressione desiderosa. Si strofinava le cosce tra loro ogni volta che i loro occhi si incrociavano per caso.

Ad un tratto tiró fuori il cellulare e aprì la fotocamera per controllare il suo aspetto.

-Y/n, per favore potresti mettere via il cellulare?- le domandó Mr. Hacker in tono severo.

-Ehm... No... Sto facendo una cosa importante.- rispose lei sorridendo maliziosa.

Il prof sollevó un sopracciglio.
-Fermati dopo la lezione. Sembra che tu abbia bisogno di ripassare il regolamento scolastico. Di nuovo.- ordinó per poi tornare alla sua lezione.

Y/n ripose il cellulare, continuando a sorridere, fiera di aver trovato ancora una volta un pretesto per restare da sola con lui.

Al suono della campanella, mentre tutti si alzavano e uscivano dall'aula per andare a pranzo, Y/n rimase seduta al suo posto.
Quando l'aula fu vuota, Mr. Hacker chiuse a chiave la porta e si avvicinó a Y/n.

-So perchè l'hai fatto.- esordì lui e in risposta Y/n assunse un'espressione innocente.
-L'hai fatto perchè non riesci a resistermi.-
Dopo aver pronunciato queste parole, Mr. Hacker la afferró per i capelli e la costrinse ad alzarsi, facendola strillare.

Le mise la mano libera sulle labbra e le intimó di fare silenzio.
-Shhh... Non vuoi che qualcuno ci senta, vero?- le sussurró all'orecchio.

-Prof...- gemette lei mentre Mr. Hacker cominció a baciarle il collo.

-Va' a sederti sulla mia scrivania. Da brava!- le ordinó lasciandola andare e lei ubbidì immediatamente. Raggiunse la cattedra e ci saltó su, aprendo le gambe in attesa.

Mr. Hacker la raggiunse lentamente e, una volta davanti a lei, si slacció la cintura e gliela legó al collo.
Poi le sollevó la minigonna e si lasció sfuggire un mugolio soddisfatto quando notó che non indossava intimo al di sotto.

-Niente mutandine... Niente leggins... L'hai fatto solo per me, eh?- le sussurró con voce roca mentre faceva scorrere un dito tra le pieghe già bagnate di Y/n.
-Sei già fradicia...- commentó, sbottonandosi i pantaloni e lasciandoli scivolare sul pavimento.

-Invece di andare a pranzo, hai deciso di disubbidire in classe e restare qui dopo le lezioni... Solo perchè potessi farti urlare di piacere...- sospiró Mr. Hacker e Y/n non ebbe il tempo di replicare perchè lui si spinse dentro di lei, facendola sussultare.

-Oh Dio!- strilló Y/n e Mr. Hacker strattonó la cintura per avvicinarla a lui e le premette nuovamente la mano sulla bocca.

-Zitta, cazzo!- grugnì lui, aumentando la velocità delle spinte.

Y/n continuó a gemere nella sua mano, fino a quando lui non la sollevó per sbottonarle la camicetta e concentrarsi sul suo seno.

La testa di Y/n cadde all'indietro e si aggrappó meglio che poteva alla scrivania, mentre lui continuava a spingersi dentro di lei e con il pollice le stuzzicava il clitoride. Y/n non riusciva a trattenere i gemiti, che le uscivano sempre più rumorosi.

-Non ancora...- sussurró Mr. Hacker, uscendo improvvisamente da lei. La fece voltare, mettendola a pancia in giù sulla scrivania e le allargó nuovamente le gambe. Si spinse ancora dentro di lei, con più lentezza questa volta. Y/n sospiró di piacere e lui strattonó la cintura per costringerla ad alzare la testa.

Poggió le mani sulla sua schiena, cominciando a spingere sempre più forte.
-Professore... Piano... Per favore...- gemette lei e lui la accontentó, rallentando di poco, ancora aggrappato alla sua schiena.

Le assestó una sculacciata e Y/n mugoló di piacere e di sorpresa. Mr. Hacker tiró ancora la cintura verso di sè, finchè la schiena di lei non andó a scontrarsi con il suo petto.
Mr. Hacker gemeva nell'orecchio di Y/n, mentre le sue mani esperte viaggiavano sul suo corpo, fino al suo collo.

-Sembra che stia arrivando qualcuno... Non vuoi che ci sentano, vero?- le sussurró, serrando la presa sul suo collo.

Y/n si coprì la bocca con entrambe le mani e chiuse gli occhi, mentre le sue gambe cominciavano a tremare.
-Ecco qua, piccola... Vieni per il tuo professore come la cattiva ragazza che sei...- le sussurró ancora con voce roca e questo bastó a farle raggiungere l'apice.

Y/n si lasció andare a rumorosi gemiti e Mr. Hacker uscì da lei e finì sulla sua schiena.
-Oh cazzo...- grugnì, cercando poi di riprendere fiato.

Dopo indossó nuovamente i pantaloni e tiró fuori un fazzolettino, aiutando Y/n a pulirsi. Le tolse la cintura dal collo e indossó anche quella.
Anche Y/n si risistemó i capelli e la gonna e poi tornó a sedersi sulla scrivania, perchè non si reggeva ancora in piedi.

Lui si posizionó tra le sue gambe, baciandole la fronte.
-Va' a pranzo adesso. Hai bisogno di mangiare qualcosa...- le disse, accarezzandole le cosce.
Y/n raccolse la sua roba ed uscì dall'aula.

-Che cazzo sto facendo...?- mormoró Mr. Hacker tra sè, una volta rimasto solo.

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Eccomi tornata con un altro bollino rosso! Spero vi piaccia😉
Scusate l'assenza, ma sto per trasferirmi a Milano e devo preparare tutto per la partenza. Cercheró comunque di aggiornare ogni volta che posso. Ormai l'estate è finita🙁
Vinnie è a New York per la Fashion Week comunque! Se volete aggiornamenti costanti su di lui, seguite anche la mia page su Ig (_vhackerrupdates_)

A presto❤️

IMMAGINA - Vinnie HackerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora