Capitolo 11. Nyssa

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Era il giorno della vigilia di natale, come ogni anno io invitavo i miei amici più stretti a casa mia. Eravamo in una quindicina di ragazzi quell'anno. Tre in più rispetto agli anni passati.
Come ormai da tradizione, ci eravamo messi sui divani a guardarci un film di natale.
Io ero seduta sul pavimento, con la schiena appoggiata al divano, affianco a me c'era Mindy. Mangiavamo insieme i popcorn al caramello dalla nostra ciotola. Madelaine era seduta sul divano a cui noi eravamo appoggiate con di fianco Riki. Si tenevano per mano. Erano una coppia vera, da qualche settimana. Strano da parte di Riki, che aveva sempre detestato le relazioni. Ma magari aveva cambiato idea, pensavo. Infondo il destino è imprevedibile, quello che deve accadere accadrà.
Finito il film, avevamo preparato tutti insieme la cena. I maschi facevano i primi e i secondi, noi femmine i dessert.
« Che dolci facciamo? » chiese Caixia frugando un po' quello che avevamo comprato io e Mindy quella mattina
« Propongo delle palline al cocco, sono facile e buone e non bisogna nemmeno cuocerle. »
« Perché sei tanto fissata con il cocco? » mi chiese Madelaine
« Quando ero piccola, mia madre me lo comprava sempre. Era il mio frutto preferito, a tutte le feste mi faceva anche i dolci. Ne andavo matta, così negli anni l'ossessione è rimasta. Oltre che ogni volta che vedo questo frutto, mi tornano alla memoria i ricordi con lei. Una delle poche foto con mia mamma è di io che mangio un dolce al cocco cucinato insieme in braccio a lei. »
« I dolci di mamma Coco erano i migliori » disse Mindy
« Come si chiamava tua mamma? » mi chiese Madelaine
« Te l'ha appena detto Mindy. Si chiamava veramente Coco. »
« Wow, che coincidenza. Posso vederla quella foto? O ti fa stare male guardarla? »
« Sta in quella cornice sopra lo scaffale, guarda pure »
« Le assomigli molto »
« Grazie. Comunque, vanno bene a tutti questi dolci? » chiesi e tutti annuirono, anche i maschi.
La preparazione era stata molto divertente, ogni tanto si facevano scherzi ad altre persone. Le risate riempivano la stanza. Era tutto così bello. Così perfetto.

Presi Zyrian da parte, mentre gli altri erano concentrati nel fare il cibo.
« Che c'è? »
« I nuovi arrivati devono ancora integrarsi per bene. Pensaci tu. »
« Uhh, è una frase molto allettante. I nuovi arrivati sono così eccitanti. Ci sto »

Più tardi quella sera, dopo aver mangiato tutto insieme nella grande tavola per le feste. Finalmente i due gemellini avevano ceduto. Li avevo sfidati qualche ora prima con « Non ne avete il coraggio perché infondo siete due gay repressi »e in seguito ero riuscita a convencerli che se volevano convincermi dovevano prima farlo con un maschio.
Mi sorprendeva però il fatto che avessero deciso di farlo insieme.
Erano stati per una trentina di minuti nella stanza di Eryx.
I dettagli non li volevo sapere, bastava il fatto che lo avessero fatto, e si era sentito parecchio
« Non siamo gay. Hai visto? Ora nessuno può più romperci le palle. L'esperienza l'abbiamo fatta. Comunque è vero è bravo a fare i pompini » mi sossurò all'orecchio Rhyss.

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