"... e così l'ho guardato per poi scoprire che mi stesse già guardando".
Eravamo io, Dario ed Huda casa di quest'ultima, come facevamo ogni venerdì.
Dario alle mie parole restò a bocca aperta ed Huda, sorpresa quanto lui, rispose:
"DIMMI CHE ALMENO LO HAI SALUTATO DUCCIO"
Io la guardai e mi bloccai un attimo e lei, non so come, dai miei occhi capì tutto e si mise una mano sulla fronte dicendo:
"Non ci posso credere...Andrea Locci poteva appena aver avuto un colpo di fulmine e tu neanche gli hai rivolto la parola; anzi, sono certa che te ne sarai andato alla velocità di un'auto in corsa"
Io la guardai, senza sapere cosa dire, però alla fine riuscii a ribattere dicendo:
"Cosa avrei dovuto dirgli? "Oddio Andrea ti amo mettiti con me"?! A me interessa meno di zero diventare parte del suo "fan club" ".
Huda mi guardò con dissenso e mormorò qualcosa come: "Sei proprio una persona arida" e Dario mi disse:
"Secondo me hai fatto bene, alla fine mi sembra solo un coglione quel Locci là. Che poi non oso solo immaginare con quante tipe vada a letto a serata".
Io annuì, mentre Huda ci guardò male e disse:
"Ma che ne sapete, nessuno dei due lo conosce; non vi aggrappate ai pettegolezzi che sentite in giro... magari è un ragazzo dolcissimo".
E Dario rispose:
"Se tutti dicono certe cose, vuol dire che un fondo di verità c'è"
Huda alzò gli occhi al cielo per poi cambiare argomento e dire:
"Vabbè io ci rinuncio... dai mettiamoci a vedere "Nana"; è da troppo tempo che diciamo di finirlo e poi facciamo altro, ogni. volta"
Ed accese il televisore, andando su Netflix e scegliendo la puntata successiva.
Confesso che, inconsciamente sia chiaro, la mia mente vagò altrove e, per qualche strano motivo, proiettava nella mia testa l'immagine di quei capelli neri e degli occhi puntati su di me.
Smettila Duccio, ritorna nella realtà:
Ti pare che uno come Andrea Locci ti verrà mai a parlare?
Non saprà mai neanche della tua esistenza.
E decisi di auto convincermi che sarebbe andato
bene così.~~~
"... e così lui se ne è andato...e perfino Barto non sapeva neanche chi fosse"
Marco spostò lo sguardo dalla televisione a me per poi dire:
"Andrea, in questo momento sto cercando di finire una partita con Pietro alla play, se vuoi continuare a parlarci come se stessimo giocando ad "indovina chi" oppure al "piccolo detective" cerca di farlo in un altro momento".
Io lo guardai sconvolto per poi dire:
"MA SCUSAMI- Siete a casa mia, sul mio divano, giocando alla mia playstation e ti lamenti pure?!"
Marco mise in pausa il gioco e si girò completamente verso di me,per poi rispondere;
"Ma stai zitto, che tanto tua madre adora più noi che te. E poi ti vorrei ricordare una cosa: chi è che non ti lascia fare una corsetta la mattina per andare a scuola perché, il coglione qui presente, è riuscito a rompere la sua moto un'altra volta ed è troppo pigro per aggiustarla?"
Io provai ad aprire la bocca per dire qualcosa, ma non uscì niente. Così mi sedetti accanto a loro "imbronciato" e Marco disse:
"Come pensavo" per poi rivolgersi verso Pietro e dire " Adesso posso continuare a farti il culo su questo gioco"
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You're a Masterpiece~ Piccolo e Faster
FanfictionDuccio è un ragazzo che gli altri definirebbero "tranquillo": non dice mai una parola di troppo, non fa mai qualcosa che possa attirare l'attenzione su di lui. È come una comparsa nella sua vita. Andrea è sempre stato il protagonista, sempre sotto g...