Mi svegliai con un tremendo mal di testa e la nausea, pentendomi di aver ordinato tutti quei drink.
Non ricordavo molto di ieri sera, né del tragitto che feci con mio padre, Huda e Dario per ritornare a casa, ma ero consapevole che avrei dovuto ringraziare loro due se i miei non si fossero incazzati ieri sera a vedermi in quello stato (molto probabilmente Dario sarà riuscito ad inventarsi qualcosa che li avrà convinti).
Scesi giù in cucina, per trovare un biglietto dei miei che diceva che erano già usciti per andare a lavoro e che ci saremmo rivisti verso cena.
Presi il latte ed i soliti cereali ed accesi il mio telefono per controllare le notifiche dei miei amici, scrivendo a Jacopo per complimentarmi del successo di ieri sera.
Neanche il tempo di poggiare il telefono, che mi ritrovai dei messaggi da un numero sconosciuto.
Numero Sconosciuto
Eii come stai?
Spero che tu abbia preso una tachipirina
Non immagino neanche il mal di testa che hai in questo momento
Io guardai il telefono confuso, però, appena lessi un altro messaggio, tutti i ricordi di ieri sera riaffiorano alla mia mente.
Comuqnue non so se ti ricordi di me,
ieri eri abbastanza andato...
Sono Francesco.
Porca puttana.
Cosa avrei dovuto fare?
Per quanto fossi imbarazzato, non potevo lasciarlo senza una risposta dopo che si è sorbito i miei problemi per tutta la serata.
Eii
tranquillo, sto bene
Comunque mi ricordo di te
E mi volevo scusare per l'altra sera
ero più che andato.
Però davvero grazie per esserti sorbito
tutti i miei racconti
La sua risposta non tardò ad arrivare:
Figurati :)
Sono felice che tu stia bene
e comunque ti volevo dire che eri vestito
da dio ieri sera
e che hai dei bei capelli
Oddio suona strano detto così
Io risi a quei messaggi, per poi rispondere a mia volta;
iniziammo a scriverci per un po',
un "po'" che diventò tutta la giornata.
~~~
Mi svegliai sul mio letto, con un mal di testa assurdo.
Purtroppo, ricordavo perfettamente quello che era successo ieri sera però ,dopo qualche bicchiere di gin, ho avuto un blackout totale.
Non sapevo neanche come ci fossi arrivato sul mio letto, finché la risposta non venne da sé:
Marco.
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You're a Masterpiece~ Piccolo e Faster
Hayran KurguDuccio è un ragazzo che gli altri definirebbero "tranquillo": non dice mai una parola di troppo, non fa mai qualcosa che possa attirare l'attenzione su di lui. È come una comparsa nella sua vita. Andrea è sempre stato il protagonista, sempre sotto g...
