Love Is So Intuitive ✽ Minsung

Capitolo 16 ✽ Molto terrore per nulla

Quando furono tutti pronti per recarsi allo stadio dove si sarebbe tenuto il concerto di quella sera, Chan, Minho e Jisung decisero di fare un salto dal parrucchiere. Entrambi i maggiori, stanchi dei loro attuali colori di capelli, avevano bisogno di un cambiamento. Minho era deluso dal suo ramato ormai sbiadito, mentre Chan non sopportava più il suo biondo-arancione. Jisung, d'altro canto, aveva mantenuto i capelli leggermente più lunghi e mossi per pura curiosità, ma ora era pronto a tornare a uno stile più ordinato.

Il salone era un accogliente spazio dall'atmosfera calda, con le pareti decorate in tonalità pastello e gli specchi grandi che riflettevano la luce soffusa dei lampadari. L'aria era pervasa dall'odore di prodotti per capelli mescolandosi con il brusio delle conversazioni e il rumore delle forbici che tagliavano con precisione. Le poltrone ergonomiche erano rivestite di un morbido cuoio nero, e l'operato dei parrucchieri era accompagnato dal rumore incessante dei phon e delle forbici.

Il parrucchiere, ascoltava le richieste dei tre giovani mentre li guidava verso le poltrone. Minho fu il primo a sedersi e, con sicurezza, spiegò il suo desiderio di un cambio radicale. Il parrucchiere annuì, soddisfatto dalla chiarezza delle istruzioni, e iniziò a lavorare. In breve tempo, i capelli di Minho assunsero un intenso colore nero, che risaltava perfettamente sul suo viso.

Jisung seguì con la stessa determinazione, seduto accanto, scelse di accorciare i capelli e di farli tornare lisci, scurendoli un po'. Nonostante la lunghezza extra, il cambiamento fu semplice e veloce. Mentre il parrucchiere tagliava e sistemava con maestria, Minho e Jisung chiacchieravano tra loro, rilassati e compiaciuti delle loro scelte.

Chan, invece, si rivelò una vera e propria sfida per il parrucchiere. Da quando era arrivato, aveva cambiato idea su quasi ogni aspetto del suo taglio. Era passato da un biondo platino a un verde smeraldo, poi a un blu elettrico e infine a un grigio metallizzato. Il povero parrucchiere, un uomo di mezza età dal temperamento risoluto e con una pazienza quasi sovrumana, si trovava a fronteggiare un cliente che sembrava aver deciso di mettere alla prova ogni sua opzione creativa.

Dopo ore di tentennamenti e cambi di idea, Chan optò infine per un colore che sembrava nero, ma che sotto le luci rivelava riflessi viola. Il risultato era interessante e Chansi dichiarò soddisfatto. <Almeno è diverso,> disse con un sorriso incerto, il parrucchiere non poté nascondere il suo disappunto. Il suo volto, che era stato per lo più composto, si fece visibilmente teso mentre cercava di mantenere un sorriso professionale. La sua frustrazione era evidente nel modo in cui maneggiava le forbici e nel modo in cui si muoveva nervosamente intorno alla poltrona di Chan.

Quando Chan finalmente si alzò dalla poltrona, il parrucchiere non poté fare a meno di lanciare un'occhiata carica di sollievo verso il gruppo mentre loro uscivano dal salone. Il suo desiderio di concludere la giornata senza ulteriori intoppi era palpabile. Più di una volta, aveva pensato di cacciare Chan dal salone a calci e di lasciargli i suoi capelli biondo-arancione, sperando che qualcun altro si sarebbe preso carico di quel caos.

Il gruppo, dopo aver lasciato il salone, si avviò verso lo stadio con nuove acconciature. Minho e Jisung erano soddisfatti del risultato, mentre Chan, sebbene contento del suo nuovo look, non riusciva a ignorare le occhiate di disapprovazione del parrucchiere. Il pomeriggio era volato via, e ora era il momento di prepararsi per il concerto. L'aria era carica di eccitazione e nervosismo, e il pensiero del concerto imminente dava loro una nuova energia.

Quando finalmente furono arrivati, allo stadio Minho e Jisung si scambiavano occhiate di complicità, mentre Chan, ignaro delle reazioni degli altri, continuava a cercare di farsi notare per il suo audace cambiamento di look. Anche se il salone era ormai alle spalle, l'eco della frustrazione del parrucchiere sembrava persistere, mescolandosi con l'ansia e l'entusiasmo per il concerto che stava per iniziare.