Occhi Su Di Me [todobakukirideku]

~17~

I miei sono tornati ieri sera, verso mezzanotte e mezza con l'aereo.. Non mi avevano minimamente avvertito del loro arrivo qui in Giappone.

Mi hanno svegliato in piena notte con duemila chiamate perse, mi pentii di non aver messo il silenzioso.

Rimasi con i pantolini del pigiama ricoperto di stelle, infilai una felpa bella grande, di due o tre taglie in più,rigorosamente verde scuro,rubata a shinsou se non sbaglio a uno dei nostri pigiama party.

E le mie semplici scarpe rosse.
Avevo un cespuglio al posto dei capelli, due occhiaie grandi così, e non riuscivo ad aprire gli occhi per il sonno..

A pensarci io non ho neanche la patente per andare a prenderli.. Quindi decisi di passare sotto casa di shinsou, che abita a due quartieri più giù del nostro.

Uscì di casa in punta di piedi quasi, non potevo fiatare o fare rumore che si sarebbero svegliati tutti.

Hanno il sonno leggero, forse kacchan no ma gli altri due sicuramente si.

Afferrai le chiavi di casa e sgattaiolai via
Con fare furtivo.

....

Arrivato li, aiutai i miei a mettere le diecimila valigie che erano praticamente tutte di mia madre, mio padre aveva solo una valigia piccola e un borsone e nient'altro.

Mia madre Mi fece la morale sul perché non rispondessi subito al telefono, poi sul mio essere troppo magro/sciupato e sul non andare in giro in pigiama e sensa giubbino soprattutto.

L'ha ignorai tutto il tempo, mentre salivo in macchina con in mano il trasportino del mio gattino mango.

Ovviamente io ero davanti, loro dietro.
Li portammo a casa sani e salvi, e io e shinsou finalmente potemmo respirare, non c'è la facevamo più.. A sopportare le loro lamentele.

Alla fine si fece troppo tardi, ero stanco morto.. Quasi mi addormentai in macchina. E decisi di fermarmi a dormire dal mio migliore amico, senza avvisare nessuno, perché il mio telefono era andato da un pezzo,tanto che cosa potrà mai succedere.

Il giorno dopo, cioè oggi, ricevetti un po' di messaggi da enjiro.. Piommeno trenta, più le chiamate perse e qualche videochiamata a tarda notte.

Decisi di non rispondergli per ora, ci avrebbe pensato il me del futuro.. Io ora voglio solo fare colazione in santa pace.

"acco izuku! la tua tazza di caffè latte" Poggio la tazza fumante sul tavolo, difronte a me, immediatamente ci poggiai le mani per sentirne il calore.

"ti vanno bene dei biscotti per colazione??"

Era girato, e stava smucinando nella gredenza in cerca di qualcosa di commestibile.
"si va bene! Basta che non siano scaduti com'è l'ultima volta!!" gridai.

"non ti preoccupare, li ho comprati due settimane fa.."lo Sentii sbuffare.

"vabbè portali qua, muoviti che si fa tardi!"

Si sedette, non appena finimmo di mangiare, lui mi disse che non sarebbe andato a scuola perché non gli andava, io purtroppo devo.. Uscì subito dopo, lo salutai con il dito medio ed uscì, sbattendo la porta dietro di me.

Non appena rialzai lo sguardo, sbiancai a ritrovarmi difronte enjiro, a qualche passo più giù sul marciapiede, fuori dalla proprietà di shinsou.

Ma ci mancava davvero poco.
Non so perché ma tremavo freddo in questa giornata di sole che spacca le pietre.

Mi fissava con quei suoi occhi rossi, stretti in due fessure, le sopracciglia erano corrucciate verso l'alto, i suoi capelli gli ricadevano dolcemente sulle spalle e sul volto.

Non si è messo il gel stamattina.

Aveva i pugni chiusi, sulle braccia riuscivo a vedere le sue vene che sono ben visibili, anche da una certa distanza.

E mo come lo evito, mi sarei aspettato shoto piuttosto, ma mai enjiro.. Non l'ho mai visto così fuoriuoso.

Mi guardai attorno, alla ricerca di una via di fuga.

Udii dei passi, che calpestavano l'erba..
I miei occhi scattarono non appena Sentii il suo odore che tanto amo, è il suo corpo dannatamente bello, difronte al mio.

C'è l'ho davanti.

Mi guarda con aria Seria dall'alto verso il basso, mi scruta attentamente alla ricerca di qualcosa.. Grugnisce, quando posa gli occhi sulla mia felpa.. Annuso l'aria..

Infatti questa felpa è piena zeppa dell'odore di shinsou,mi sono dimenticato che a gli alpha non gradiscono molto gli odori di altri alpha sui propri omega.

Ma perché reagisce così, io non sono suo.. E lui non è mio, siamo semplici coinquilini.

Mi guarda ancora male, i suoi occhi sono così scuri quasi neri, che istintivamente mi fanno abbassare la testa.. Per la troppa tensione, i suoi feromoni mi fanno paura, tremo com'è una foglia dentro di me.. Ho paura, il mio omega dentro di me ha paura..

Non parla, io ho anche paura di respirare davanti a lui..

Mi afferra Inprovvisamente per un polso.

Mi tira con forza, io cerco di fermarlo ma sembra fuori di sé in questo momento, non sembra volermi ascoltare.

Mi fa male, stringe ancora di più la presa su di me.. Fa dannatamente male, gli urlo di lasciarmi andare e che mi sta facendo male.

Mi trascina fino alla sua auto, dove al suo interno ci sono kacchan che è al posto accanto al guidatore, e shoto sta dietro al posto infondo, dietro kacchan.

"sali"

Deglutisco.. Per poi fare un no, con la testa.

Apre lo sportello, salto sul posto.. Pensavo che voleva menarmi,quando alzo in alto la mano ma era diretta alla maniglia.

Mi inpuntai, non voglio entrare.. Non me la sento.

Si abbasso di poco, e in un secondo mi prese in braccio, portando un braccio sotto le mie cosce e l'altra sulla schiena per sorreggermi.

Persi un battito, mentre mi sollevo da terra, per non cadere portai il mio braccio attorno al suo collo.

Mi poggio delicatamente sul sedile con cautela, allaccio la cintura..e chiuse lo sportello per poi andare davanti, al suo sedile.

Infilo le chiavi e parti a tutto gas, va troppo veloce.. Per i miei gusti.
Shoto mi bisbiglio un

-va tutto bene -

Dalle sue labbra,vicino al mio orecchio.

non ci credo,voglio tornare da shinsou.. Ho paura..

Iniziai a calmarmi, piano piano... Quando shoto poggio la sua mano sopra la mia.

Il suo calore mi fece calmare, il mio respiro si regolo e anche i miei battiti cardiaci, e i miei occhi smisero di lacrimare e le mie labbra di tremare.

....

Spero vi sia piaciuto il capitolo ❤️