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Dopo quell'episodio, la mia vita cambio completamente. Per colpa di quel.. Non riesco neanche a pensarci o a dire il suo nome, che mi ritorna tutto in mente. Il suo sguardo penetrante su di me, di superiorità e sottomissione.

Le mani ruvide com'è carta vetrata che mi toccavano ovunque sensa tregua. nonostante i miei no.. I non voglio.. I ti prego, smettila.. Continuo comunque! Si divertiva con il mio corpo, com'è è possibile? Ancora non riesco a capire questo suo comportamento verso i miei confronti. Che gli ho fatto di male? Perché me? Io non volevo continuare quel rapporto fra di noi.. Mi ha usato com'è un contenitore monouso, ha inserito dentro di me quell'ernese disgusto, ed venuto più e più volte dentro di me, mi uso per i suoi fini spregevoli.

Nessuno poteva aiutarmi, neanche mi vedevamo e poi tutti erano o troppo ubriachi o stavano ballando in pista.

Quando mi stava scopando contro quel muro appartato da occhi indiscreti, lontano da tutti. tenendomi in braccio, tenendo su le mie cosce ben alzate, da cui premeva le dita.ero stato troppo debole e anche per colpa dell'alcool la mia menta non era lucida..non sono riuscito a libellarmi nonostante i primi tentativi di respingerlo,Ma dopo un po' mi rassegnai e mi lasciai andare al suo tocco, alle sue toccatine, ai suoi schiaffi, al suo sperma che mi rienpiva com'è un palloncino, quasi scoppiai, odiavo quella sensazione è lui lo sapeva benissimo, ma prosegui ancora.

quando mi afferro il sedere con farza, quando giocherello con le dita, e quando l'ho inseriti dentro sensa neanche prepararmi prima.
Infatti posai la testa sul suo collo, mentre mi sballottolava su e giù, con colpi decisi e forti. Quando cercavo di uscire, lui aggrottava le sopracciglia.. Mi afferrava per i fianchi, e mi spingeva dinuovo sopra il suo cazzo. Odiavo quei suoni che facevamo con i nostri corpi a contatto l'un l'altro.la Musica era molto alta ma io sentivo l'ho stesso ogni minima cosa, dal suono più acuto al più forte. Quel suo sorriso stampato in volto, mi terrorizzava,rideva compiaciuto quando ero nell'estasi più totale da fottermi il cervello.. Quando non riuscivo a trattenere i versetti striduli , o proprio mie espressioni oscene che facevo a ogni sua spinta, e anche quando trovo il punto G. quando mi afferrava per le natiche, sbattendo velocemente, a suo piacimento il mio sedere sul suo cazzo dritto e duro, dentro di me con fare grezzo e aggressivo. Non c'è la facevo più, l'ho stavamo facendo da due ore.. Cambio pure posizione perché dopo un po' si stanco, poverino. Uscì da me, rigetto quel poco liquido bianco sul mio sedere, tremai un sacco.
neanche il tempo di ritirarmi su i pantaloni, perché non li avevo totalmente calati a terra, ma neanche erano su complimente. lui mi tenne per un polso, stringendo un po' troppo. "ahi! Mi fai male!" mi ricordo queste mie parole, e lui com'è risposta mi tappo la bocca, ficcandomi due dita in gola, quasi soffocai. E poi mi rigiro come una trottola per sbattermi nuovamente al muro. Si ripuli il cazzo, strusciando e strofinando, velocemente nello spazio in mezzo. Era una brutta sensazione, avere quella cosa in mezzo alle schiappe.

stavolta ero con la pancia contro il muro freddo e con il didietro in bella vista ai suoi occhi taglienti e azzurri.

Uno schiaffo, due schiaffi.. Per poi ributtarsi con una bella spinta decisa, e anche inaspettata. Sputai aria dalla bocca per il dolore, e per la fitta che percepivo.

Mi teneva saldamente dai fianchi, con una mano.. mi piego a 90.. E con l'altra mano mi tirava le braccia verso di lui, dai polsi. Mollo la presa, per posare entrambe sui fianchi. Guidava i miei movimenti com'è meglio gli piaceva,ero una fottuta marionetta con i fili.

E la cosa che mi fa più schifo è che al mio omega gli era piaciuto, Ma io sto così male.. Mi pento di aver accettato quel drink offerto da lui, disicuro ci avrà messo qualcosa dentro, sennò non si spiega perché ero così fatto.

E se non fossi andato al lavoro quel giorno.. No, se non avessi accettato di andare con dabi e gli altri alla festa non sarebbe mai accaduto.

Dopo aver rivissuto quella scena per un minuto, scappai di corsa da camera mia.. Un conato di vomito mi sali fino in gola, corsi per il corridoio...ordando qualcuno che ci stava andando prima di me.

Occhi Su Di Me [todobakukirideku] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora