17. Kai

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Giovedì dopo scuola io e Jax siamo stati per venti minuti appoggiati alla mia auto aspettando che quei coglioni uscissero. Quando abbiamo intercettato il gruppetto di Bagley siamo andati da loro e abbiamo chiesto chi fossero i tre che ci interessavano.

Tyson era andato a casa questa mattina dicendo di essere inciampato e di aver sbattuto.
Almeno questo ci avevano raccontato Bel e Claire.

Quando i tre fantastici ragazzi si fecero avanti li abbiamo pestati e be' probabilmente sono andati a piangere dalla mamma per qualche graffietto. Hanno provato a difendersi inutilmente, qui ragazzi sono dei topi da biblioteca che non sanno nemmeno tirare un calcio a una palla figuriamoci fare a botte.
Non ci siamo andati troppo pesante visto che sarebbe stato scorretto (due contro cinque e non sapevano difendersi).

Ad ogni modo, questa sera ci sarà la festa di Halloween e Claire ha avuto la bellissima idea di vestirci da carcerati e poliziotte.
In questo momento sto guidando verso casa di Jaxon dove dovremmo provarci il costume che quella bionda pazza ci ha procurato.

<<Benvenuto nuovo detenuto>> dice Jax quando mi apre la porta di casa sua.
<<Smettila di fare il coglione>> dico ridacchiando.
<<Dobbiamo farci trovare pronti, tra meno di un'ora Claire arriverà qui e ci deve trovare preparati>> mi informa lui e io non riesco a trattenere un sospiro
<<Devo farlo per forza?>> chiedo speranzoso che mi dica no
<<Stai cercando di andare contro la volontà di Claire?>> alza un sopracciglio e incrocia le braccia al petto <<Se lo fai ti farà pentire fino alla tomba>>
<<Dio...ok, non mi lamento più>>

Seguo Jaxon nella sua camera e sul letto ci sono due costumi da carcerati.
Due canotte bianche e due paia di pantaloni arancioni.
Ci cambiamo e poi Jax mi allunga delle carte bianche piegate
<<Che cos'è?>> chiedo ma lui mi guarda stringendo le labbra, apro i cartoncini bianchi e vedo dei tatuaggi finti
<<Ma fa sul serio?>>
<<Già amico>> mormora lui
<<In faccia non mi metto niente>> dico prima che possa essere troppo tardi.

Passiamo la seguente mezz'ora a metterci quei cavoli di tatuaggi sulle braccia e alla fine ci riusciamo.
<<Potrei fare uno scherzo a mia madre>> dice divertito Jaxon guardandosi i tatuaggi
<<Non voglio assistere alla tua morte J>> dico e lui si mette a ridere ma viene interrotto dal campanello.
Mi rivolge uno sguardo spaventato e io mi limito a fare spallucce.
Scendiamo di sotto per aprire s davanti a noi ci troviamo una bionda e una mora vestite da poliziotte.
<<Mani in altro, stronzetti>> dice Claire entrando con una pistola finta in mano
<<Ciao ragazzi>> ci saluta Bel che è uno schianto.
Stivali senza tacco neri fino a metà polpaccio, calze a rete, pantaloncini davvero corti, neri e aderenti, una cintura con attaccate un paio di manette e una pistola come quella di Claire infilata di lato, una maglietta con una scollatura a V sempre nera e attillata coperta da una giubbottino, al collo ha appeso il distintivo e in testa un cappello nero con su scritto "swat"

<<Fatevi vedere>> ci ordina Claire che con un movimento della mano ci indica di girare su noi stessi.
<<Ok ragazzi, siete stati bravi a mettervi i tatuaggi>>
<<Mi rendono più sexy?>> le chiede Jax mettendosi in posa mostrando i muscoli.
<<Certo amore, adesso andiamo altrimenti sarà troppo affollato e non entreremmo mai>> dice la ragazza facendoci segno di seguirla.
Andremmo con la mia auto quindi mi tocca non bere nemmeno questa sera.

All'entrata ci incontriamo anche con gli altri che salutiamo.
<<Ehi Harv, ma sei stato tu a fare il culo a quegli sfigati di quarta?>> mi domanda Aaron
<<Vedo che le voci girano>> dico lanciando un'occhiata a Bel che sta parlando con Claire e una ragazza che credo sia della loro classe
<<Già amico...e poi da quando stai con Bel?>> chiede Blake divertito
<<No, non stiamo insieme>> dico tranquillamente
<<Non ancora>> sento dire Jax
<<Che diamine dici J>> aggrotto le sopracciglia
<<Avanti amico, prima a casa mia te la stavi divorando con gli occhi>> mi da un pugno sulla spalla e i miei occhi si puntano di nuovo sulla diretta interessata
<<Non me la stavo divorando con gli occhi>>
<<Lo stai facendo anche ora>> dice Aaron
<<Per caso vi siete fumati qualcosa prima di venire qui? Avete le allucinazioni>>
I tre difronte a me scoppiarono a ridere attirando l'attenzione delle ragazze.
<<Cosa c'è da ridere?>> chiede Claire curiosa
<<Ah niente, Harv è un simpaticone>> dice Blake lanciandomi un'occhiata maliziosa.

Una volta entrati, una decina di minuti dopo, ci dirigiamo verso il bar e prendiamo da bere.
<<Quello è Preston?>> Blake fa cenno verso un ragazzo e seguendo il suo sguardo vedo proprio Preston con mezza faccia truccata da teschio che appena intercetta il mio sguardo si gira e se ne va a gambe levate.
<<Mhm, che coglione>> ridacchia Jax
<<Almeno ha la decenza di non rompere più, non come Bagley>> dico io
<<Strano che nessuno abbia detto nulla a scuola>> interviene poi Blake
<<Be' diciamo che Tyson e i suoi amici non sono così tanto...tollerati>> interviene Bel appoggiata con i gomiti al bancone
<<Chissà perché>> dico io per poi rendermi conto di che canzone è appena partita <<Ehi, Bel...è la nostra canzone>> dico guardando la ragazza accanto a me
<<La vostra canzone?>> un coro di voci si alza intorno a noi e in nostri amici ci guardano confusi io li ignoro e tendo la mano a Bel
<<Kai...non voglio ballare qui in mezzo>> dice lei guardandosi intorno.
Io mi avvicino al suo orecchio e con le mani la prendo per i fianchi
<<Fai finta di essere sulla barca, da soli, solo io e te>> le dico e allontanandomi vedo i suoi occhi illuminarsi <<Andiamo, prima che finisca la canzone>>

Lei salta giù dallo sgabello, mi prende per mano e improvvisamente ritorniamo a quella sera, tutto intorno a noi scompare e l'unica cosa che riesco a percepire sono i nostri occhi azzurri che si incontrano e i cuori separati da strati di pelle e ossa che pulsano all'impazzata. Ci muoviamo disinvolti in mezzo alla gente ma per me c'è solo lei in questo momento e la cosa non mi dispiace affatto.

Cosa mi hai fatto piccola Bel?

Le prendo il cappello dalla testa e allargandolo lo indosso io.
<<Non lo sai che non puoi prendere l'equipaggiamento di polizia>> dice lei con un sorriso <<Ora mi tocca ammanettarti>> continua passandomi la lingua sulle labbra.

Santo cielo.

<<Non vedo l'ora, principessa>> dico abbassandomi alla sua altezza accanto al suo orecchio, lei non dice niente ma quando mi rimetto dritto la vedo chiudere gli occhi e poi poggia la fronte sul mio petto.

Restiamo in silenzio per il resto della canzone, ma non un silenzio imbarazzante, un silenzio che ci permette di studiarci l'un l'altra. Anche con le dico colorate riesco comunque a distinguere il colore dei suoi occhi e perdermici in quel cielo azzurro infinito.

Resto in silenzio anche perché quella battuta a doppia senso mi ha mandato il cervello in tilt e anche il cazzo, diamine.
L'immagina di lei vestita in quel modo così sexy che mi ammanetta per poi fare chissà che cosa me lo ha fatto drizzare in una maniera assurda e non so se sia un bene o un male.
Potrà non avere un sedere o delle tette immense, o le gambe chilometriche ma la trovo più bella di qualsiasi ragazza con cui abbia fatto sesso in vita mia.

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