Capitolo 22: Ricordi

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Dopo giorni di battaglie, inseguimenti e pericoli incombenti, il gruppo finalmente aveva trovato un raro momento di tranquillità. Si erano accampati in una piccola radura, al riparo tra gli alberi, dove il suono della natura era l'unico rumore che riempiva l'aria. Il crepuscolo stava calando, tingendo il cielo di sfumature arancioni e rosa, mentre una leggera brezza faceva frusciare le foglie sopra di loro.

Ender si era allontanata per un po', cercando di ritrovare la calma dopo tutto ciò che era successo. Si sedette su una roccia vicino a un ruscello, fissando l'acqua che scorreva tranquilla. Le sensazioni di potere e responsabilità che aveva sentito durante la battaglia con la creatura erano ancora vivide dentro di lei, e il pensiero di cosa potesse comportare quel legame la preoccupava.

Proprio in quel momento, Lalla si avvicinò silenziosamente, fermandosi accanto a lei con un sorriso timido. "Pensavo che un po' di compagnia non ti avrebbe fatto male," disse, sedendosi accanto a lei.

Ender si girò verso di lei, abbozzando un sorriso. "Hai ragione, un po' di tranquillità fa bene. Dopo tutto quello che abbiamo passato, sembra quasi irreale poterci rilassare."

Lalla annuì, osservando il ruscello per un attimo. "Sono contenta che sia finita, ma so che in te c'è molto di più di quello che lasci vedere. Quella creatura... quel potere... deve essere un peso difficile da portare."

Ender sospirò, incrociando le braccia. "È complicato. Non mi ero mai resa conto di quanto fosse profondo il legame con quella creatura. È come se fosse una parte di me che ho sempre ignorato, ma adesso non posso più farlo. Il pensiero di poter perdere il controllo mi spaventa."

Lalla la guardò con dolcezza, i suoi occhi pieni di comprensione. "Sai, nessuno può portare un peso del genere da solo. E non devi farlo. Noi siamo qui con te."

Ender le rivolse un sorriso sincero. "Lo so, e vi sono davvero grata. Non sarei arrivata fin qui senza di voi." Fece una pausa, poi abbassò lo sguardo, un po' titubante. "E tu, Lalla... come ti senti dopo tutto questo? So che per te tornare a far parte della mia vita non dev'essere stato facile."

Lalla si sistemò i capelli dietro l'orecchio, un gesto nervoso che non passò inosservato a Ender. "Non lo è stato," ammise, "ma non potevo restare a guardare. Quando ho saputo che eri in pericolo, non ho esitato. E ora che sono qui... beh, non posso negare che stare al tuo fianco mi fa sentire come se non fosse passato tutto quel tempo."

Ender si voltò a guardarla con uno sguardo affettuoso. Le parole di Lalla risvegliavano in lei vecchi ricordi, sentimenti che credeva sepolti. "È passato tanto tempo, vero?" disse con un tono malinconico. "Ma tu non sei cambiata. Sei ancora quella persona che ha sempre saputo farmi sorridere nei momenti più difficili."

Lalla sorrise, le sue guance leggermente arrossate. "Nemmeno tu sei cambiata poi così tanto, Ender. Sei sempre stata forte, anche quando non volevi ammetterlo. E anche ora, con tutto quello che hai dentro, riesci ancora a trovare il modo di proteggere tutti noi."

Ci fu un momento di silenzio, mentre entrambe si lasciavano trasportare dai ricordi. Le loro vite erano cambiate drasticamente, ma quel legame che avevano una volta sembrava ancora essere lì, forte come sempre.

"Ti ricordi quando scappavamo nei boschi per evitare di allenarci?" chiese Ender ridacchiando.

Lalla rise piano, annuendo. "Come dimenticarlo? Eravamo così testarde!Preferivamo arrampicarci sugli alberi piuttosto che concentrarci sulle nostre abilità."

"E alla fine ci scoprivano sempre," aggiunse Ender, ridendo.

"Ma ne valeva la pena," rispose Lalla, guardandola intensamente. "Erano quei momenti che ci rendevano più vicine. E anche ora, dopo tutto questo tempo, sento che nulla è davvero cambiato."

Il sorriso di Ender si affievolì leggermente, mentre il suo sguardo si abbassava verso le sue mani. "Forse, ma le cose ora sono diverse. Ci sono così tanti rischi, così tante decisioni difficili da prendere... e non posso permettermi di distrarmi."

Lalla si avvicinò leggermente, poggiando una mano sulla spalla di Ender. "Non sei da sola, Giorgia. Non devi fare tutto da sola. Se mai avrai bisogno di me, sarò qui, come lo sono sempre stata."

Endergirl sentì il calore della mano di Lalla e si lasciò trasportare da quel gesto rassicurante. In un mondo pieno di incertezze e pericoli, quel tocco familiare le dava una sensazione di sicurezza che non provava da tempo. "Sentì.. non chiamarmi in quel modo.. perfavore" disse Ender "Ah sì scusa... L'abitudine" rispose Lalla ridacchiando

Mentre la brezza continuava a soffiare dolcemente, Lalla si appoggiò alla spalla di Ender, entrambe immerse nei loro pensieri. C'era un senso di pace in quel momento, come se, almeno per un attimo, le preoccupazioni del mondo fossero lontane. Ma, allo stesso tempo, c'era una sottile tensione nell'aria, una consapevolezza che il loro legame passato non fosse del tutto risolto, e che c'erano ancora questioni irrisolte tra loro.

Dabi, nascosto tra gli alberi a pochi metri di distanza, osservava la scena in silenzio. Aveva visto Ender allontanarsi e Lalla seguirla, ma non era sicuro di cosa provare vedendole così vicine. Il suo cuore si strinse mentre cercava di reprimere la sensazione di gelosia che cresceva dentro di lui.

Si allontanò lentamente, deciso a non disturbare quel momento, ma con la mente occupata da pensieri contrastanti. Sapeva che non poteva ignorare i suoi sentimenti ancora a lungo.

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⚠️angolo autrice⚠️

Beh eccovi un dialogo tra le due ragazze, spero che vi piaccia, ci vediamo io prossimo capitolo ❤️

⚠️angolo autrice⚠️ Beh eccovi un dialogo tra le due ragazze, spero che vi piaccia, ci vediamo io prossimo capitolo ❤️

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