Fiamme d'ombra (Ender x Dabi)

Capitolo 4 :Un arrivo inaspettato (e invece ve lo aspettavate)

Il sole era ormai calato, lasciando spazio a una notte senza stelle. Le ombre si allungavano minacciose intorno a un vecchio deposito abbandonato. Ender e Dabi si erano intrufolati nell'edificio, pronti per un confronto che sapevano sarebbe stato pericoloso. Il loro obiettivo era semplice: eliminare una banda di mercenari che si era alleata con uno degli uomini responsabili della rete che Ender cercava di smantellare.

Ma qualcosa andò storto fin dall'inizio.

"C'è un'aria strana qui dentro," mormorò Dabi, gli occhi azzurri che brillavano nell'oscurità. Le sue fiamme crepitavano, pronte a scatenarsi al minimo segnale di pericolo.

Ender annuì appena, concentrata nel percepire ogni movimento nell'oscurità. "È una trappola. Ci aspettavano," sussurrò, mentre le ombre attorno a lei si facevano più dense, pronte a proteggerla.

In pochi istanti, il deposito si riempì di suoni metallici e passi pesanti. Erano circondati. Decine di mercenari ben armati emersero dall'ombra, le loro armi puntate verso di loro. Al centro del gruppo, un uomo alto con un ghigno sadico li osservava con divertimento.

"Pensavate veramente di poter agire indisturbati? Abbiamo saputo del vostro piccolo raid," disse l'uomo, la voce colma di disprezzo. "E ora pagherete per la vostra arroganza."

Dabi rispose con un sorriso beffardo. "Parli troppo, sai? È da un po' che speravo di poter fare esercizio." Con un movimento rapido, scatenò una pioggia di fiamme blu, incenerendo alcuni dei mercenari più vicini. Ma erano troppi, e sembravano ben preparati. Per ogni nemico che cadeva, altri prendevano il suo posto, avvicinandosi pericolosamente.

Ender, intanto, sfruttava le ombre per schivare i colpi e attaccare silenziosamente, ma persino lei sentiva il peso del numero schiacciante di nemici. Erano bravi, ben addestrati, e l'assalto cominciava a farla indietreggiare. Per la prima volta da quando avevano iniziato a collaborare, si trovava in una situazione in cui la vittoria sembrava incerta.

"Non c'è modo di uscire da qui incolumi," disse Ender a denti stretti. "Sono troppo organizzati."

"Non dirlo a me," replicò Dabi, respingendo un'ondata di nemici con un'esplosione di fuoco. "Ma non mi dispiace. È quasi divertente."

Ma proprio mentre la situazione sembrava precipitare, un lampo di luce attraversò la stanza. Per un attimo, tutto si fermò. I mercenari si voltarono, sorpresi, mentre una figura avvolta in un'energia luminosa avanzava con passo deciso.

Ender si bloccò, gli occhi sgranati per lo shock. "Nicho...?"

Dabi osservò il nuovo arrivato con sospetto, il suo sorriso scomparso. "E questo chi sarebbe?"

Prima che Ender potesse rispondere, Nicho si lanciò in avanti con una velocità impressionante. In pochi secondi, cinque mercenari furono messi fuori gioco da attacchi precisi, feroci. Il suo stile di combattimento era cambiato: più rapido, più spietato. Ma quello che colpiva di più era il suo sguardo. Non era più il Nicho che Ender ricordava: c'era un'oscurità nei suoi occhi che non aveva mai visto prima.

"Se fossi in voi mi arrenderei ora," disse Nicho, la sua voce fredda e priva di esitazione. I mercenari, colti alla sprovvista, iniziarono a ritirarsi, spaventati da quell'improvviso cambiamento di forze.

Quando l'ultimo nemico fu neutralizzato, il silenzio calò sulla stanza. Dabi spezzò l'atmosfera, incrociando le braccia con aria scettica. "Interessante come entrata. Ma non ho capito: sei qui per aiutarci o per creare nuovi problemi?"

Nicho si voltò lentamente verso di lui, ignorando la provocazione. Il suo sguardo si fermò su Ender. "Non avrei mai pensato di rivederti così presto," disse, con un accenno di sorriso. "Ma vedo che hai trovato nuovi alleati."

Ender lo fissò per un lungo momento, ancora confusa. "Dove sei stato fin'ora?"

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ATTENZIONE SIGNORI ECCO NICHO (Per chi avesse  letto la prima versione del terzo capitolo,vorrei sapere da parte vostra quale delle due versioni preferite) grazie mille per aver letto, ci vediamo il prossimo capitoloooo❤️