Cap. 9- Dafne

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My songs know what you did in the dark (Light em up), Fall out boy

Raggiungemmo ben presto una stanza nascosta dall'ombra, e Antares accese la luce del lampadario. Davanti  a me si materializzò uno spazio abbastanza amplio, altissimo e retto da arcate di pietra. Il soffitto a cupola lasciava intravedere il cielo all'infuori, che era nuvoloso e tetro. Al centro della sala campeggiava un ring rosso per il combattimento, mentre ai lati si trovavano altri attrezzi da palestra, quali un tapis-roulant, una scala elettronica, un bilanciere e una panca sollevamento pesi. Di fianco ad essi si trovavano le due postazioni di tiro con l'arco e i coltelli, mentre dall'altra parte svettava una parete da arrampicata.

Era una specie di palestra, uguale a quella dove eravamo prima, ma solo più piccola. E privata.

Mi girai verso Antares, sorpresa, ma non lo trovai dietro di me. Feci appena in tempo a sentire un fruscio, e poi vidi un coltello volare di fianco al mio orecchio per impiantarsi nella parete dietro di me. Mi girai di scatto, gli occhi iniettati di sangue contro l'aggressore, e vidi  Antares a braccia incrociate sul petto muscoloso nudo che rideva appoggiato al tavolo dei coltelli. La maglia giaceva abbandonata in un angolo della sala, e io rimasi incantata ad osservagli i pettorali e gli addominali perfetti, quasi scolpiti nel marmo.

"Per ripagarti il favore di prima, guerriera" ammiccò, e poi si avvicinò di un passo a me allargando le braccia. "Lo vedi tutto questo? Sarà la nostra personale palestra privata. Ti allenerò qui, ogni singolo giorno" dichiarò, una luce di orgoglio negli occhi rossi.

"Allenarmi per cosa?" domandai, osservando nei dettagli la cupola che ci proteggeva dalla pioggia scrosciante dell'esterno. 

Antares divenne improvvisamente serio, poi si avvicinò rapidamente a me fino a trovarsi a un metro dai miei occhi. Deglutì nervosamente, poi si passò una mano tra i capelli, scompigliandoseli.

Cercai di nascondere il sorriso spontaneo che mi sorse sul viso vedendo i suoi ricci completamente distribuiti a caso, ma non ci riuscii. Antares sembrò non notarlo, o almeno non lo fece vedere, poi mi fece segno di seguirlo. Entrammo nel ring al centro della stanza e lui si diresse in un lato di esso. Afferrò delle bende e ritornò da me. Senza proferire parola, si prese le mie mani fra le sue e cominciò a fasciarle con attenzione, assicurandosi che tutte le mie nocche fossero ben protette. Mi lasciò senza fiato vedere come si stesse prendendo cura di me, e ritornò ancora più prepotentemente di prima la sensazione che tra noi ci fosse qualcosa prima di quello che ricordavo, qualcosa che Antares non poteva rivelarmi. E perchè, poi? A chi sarebbe importato se prima eravamo amanti, nemici o addirittura parenti? Sarebbe stata una faccenda solo nostra, privata, personale. Eppure, il ragazzo che era chino sulle mie mani, i riccioli scompigliati e gli occhi rossi più profondi che abbia mai visto, non voleva dirmi nulla. 

"Fatto. Ora indossa i guanti" mi incitò lui, distraendomi dai miei pensieri. Rialzò improvvisamente lo sguardo e io arrossii notando che lui aveva visto che lo stavo fissando. Ridacchiò leggermente, poi mi voltò le spalle per prendere i guantoni e nel mentre disse, a mò di scherno:" Ti ho già detto di non guardarmi così, Dafne. Non sono una maledetta statua".

"Infatti. Io non ti stavo guardando così" mi portai sulla difensiva, incrociando le braccia sul petto.

"Ah, si? E come mi stavi guardando, guerriera?" mi domandò, incuriosito e con un mezzo sorriso sul volto perfetto. 

"Come si guarda un capolavoro, non una semplice statua" mi lasciai sfuggire, sussurrando. Quando mi accorsi di averlo detto a voce alta, e non nella mia testa, mi coprii la bocca con la mano e arrossii violentemente.

Antares scosse la testa, ridacchiando sorpreso, poi annuii e mi porse i guantoni rossi con delle ali sui lati. "Quindi sarei un capolavoro, eh, Warrior?" scherzò, guardandomi attentamente mentre con movimenti impacciati mi infilavo i guantoni.

The last piece of youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora