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October 26th 2023Ibiza, Spain22:26 pm

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October 26th 2023
Ibiza, Spain
22:26 pm

La cena, già di per sé perfetta, si era conclusa con una buonissima torta, prima che il gruppo salisse in auto per fare ritorno alla casa. Irene si ritrovò seduta affianco alla sua migliore amica, con cui non era riuscita a parlare da quando erano arrivate, troppo impegnata a rimettersi in pari con le persone che non vedeva da mesi.

«Non ci credo che hai organizzato tutto questo.» Sorrise, posandole la testa sulla spalla. Elisa sospirò, i suoi capelli scuri pizzicavano la fronte della sua amica. «Sei mia sorella, questo non è niente.»

Non mentiva, nonostante non fossero parenti, erano cresciute insieme e il loro affetto andava oltre un legame parentale. «Posso chiederti una cosa?» Irene si tirò su a guardarla negli occhi ed Elisa annuì.

«Non l'hai invitato? O non è venuto?» Sussurrò, con un groppo in gola. Elisa sapeva bene di chi stava parlando, semplicemente non sapeva cosa risponderle.

Le due non erano cresciute da sole. Il loro duo, era in realtà un trio. Fin da piccoli, erano stati insperabili, come una famiglia. Lui era come un fratello per loro, il maggiore dei tre, e le aveva sempre protette.

Con il tempo, però, erano cresciuti, e i sentimenti erano cambiati. Il tempo gli aveva fatto prendere strade diverse e, forse per un gioco del destino, erano diventati tutti famosi, allontanandosi ancor di più.

Si volevano ancora molto bene, ma crescendo quel rapporto fraterno si era affievolito. Irene aveva sempre avuto un debole per Federico -Questo era il suo nome- ma si era sempre detta che si trattasse di un sentimento platonico.

Inevitabilmente, circondata dal suo affetto e dalle sue attenzioni, si era sentita attratta da lui. Un sentimento ingenuo, una semplice infatuazione, ma per una ragazzina la prima cotta è sempre speciale.

Un po' come quando ti fissavi con l'animatore ai centri estivi, nonostante avesse dieci anni in più di te.

«È complicato.» Elisa le sorrise dolcemente, senza trovare le parole. «Aveva da fare? Oppure ha rifiutato?» Irene si morse le labbra, parlando a bassa voce.

Mario, seduto dall'altro lato di Irene, si era perso ad ascoltare il loro discorso. Sapeva che non avrebbe dovuto origliare, ma non poteva farne a meno. Non capiva perché sussurrassero e perché la bionda fosse così ansiosa di conoscere la verità, come se avesse il petto stretto in una morsa.

Quale ragazzo era così importante per lei?

«È il tuo compleanno, puoi divertirti e pensare solo alle persone che sono qui?» Elisa le strinse dolcemente la mano, volendo mettere un punto a quella conversazione.

NENE | TeduaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora