CAPITOLO UNDICI

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October 29th 2023Ibiza, Spain4:46 am

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October 29th 2023
Ibiza, Spain
4:46 am

Mario osservò il viso addormentato di Irene, i capelli che le incorniciavano il viso e le mani avvolte intorno al suo braccio. Mirko e Emma erano già scesi dall'auto, mentre Filippo e Alessia -che si era appena svegliata- stavano aspettando loro.

«Vuoi che la svegli?» Alessia sbiascicò, stropicciandosi gli occhi con il dorso della mano. «Non ti preoccupare.» Mario scosse la testa, accennando un sorriso.

«Andate pure, ci penso io.» Filippo scese e allungò la sua mano verso la ragazza, aiutandola a scendere. «Ci vediamo dentro.» Mario annuì, lanciando uno sguardo verso Irene.

Era indeciso sul da farsi, se svegliarla -e subirne le conseguenze, perché sapeva bene quanto lei lo odiasse- oppure se portarla dentro. Optò per l'opzione che sembrava più sicura, le appoggiò la felpa sulle spalle, prendendola in braccio.

«Buonanotte.» Sospirò, sorridendo all'autista, scusandosi per ciò che aveva dovuto sopportare quella notte.

Mentre camminava verso l'entrata, Irene mugugnò, infilando la testa nell' incavo del suo collo e solleticandogli la pelle con il respiro. Mario sentì un brivido lungo la colonna vertebrale, e i peli rizzarsi a quel contatto.

«Tutto bene?» Quando entrò in salone, vide alcuni di loro seduti sul divano a parlare, fra i quali Gaia, che fu la prima a parlargli.

«Sisi,» Sospirò. «La porto in camera.» Annuirono, lasciando che salisse al piano superiore, dove si trovavano le stanze.

Mario la posò delicatamente sul suo letto, coprendola con il lenzuolo. «Buonanotte.» Sussurrò, prima di lasciargli un dolce bacio tra i capelli e uscire.

Prese un respiro prendono, cercando di nascondere l'effetto che la bionda aveva su di lui, prima di tornare dai suoi amici. «Hai fatto?»

«Ho fatto.» Ripetè le parole di Mirko, buttandosi sul divano accanto a lui, a peso morto. «Gli altri?» Si guardò intorno, notando gli assenti all'appello.

«Matteo e Vale sono già a letto.» Sorrise Andrea, seduto sulla poltrona con Elisa sulle sue gambe. «Vecchietti.» Risero alla battuta della mora -che non aveva tutti i torti-.

«Emma è in bagno.» Non appena Alessia -che sembrava magicamente essersi ripresa- concluse la frase, l'altra ragazza spuntò dalla porta, correndo verso di loro. «Sono qui!» Cantilenò, allungando l'ultima lettera, buttandosi sulla sua amica.

«Aia! Pesi.» Sbuffò, lamentandosi sotto di lei, buttandola giù da se stessa, e dal divano. «Stronza.» Tutti risero a quello scambio di battute, mentre Nicolò e Mirko facevano un po' di spazio fra di loro per la nuova arrivata.

NENE | TeduaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora