Irene Millene è una famosa attrice Italo-francese. La sua migliore amica da tutta la vita è Elisa Maino, fidanzata con Andrea Brasi (in arte Bresh). Cosa succederà quando grazie a lei si trova a conoscere Tedua, Mario Molinari, in un periodo critico...
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October 27th 2023 Ibiza, Spain 03:31 am
«Una canzone?» Irene ridacchiò, le guance rosse. «Fammela sentire.» Alternò lo sguardo da lui al pianoforte.
«Solo se canti con me.» Federico le sorrise e Irene aggrottò le sopracciglia. «Ma non la so.» Si lamentò.
Federico, comunque, la conosceva troppo bene. Irene aveva sempre avuto un talento particolare, una dote irripetibile, che era il motivo per cui Federico si era avvicinato alla musica. Irene aveva l'orecchio assoluto, sebbene lei non avesse mai capito cosa davvero significasse. Ciò che per gli altri era impossibile e degno di ammirazione, per lei era normale.
Non aveva mai capito quanto fosse speciale, e per questo non aveva mai sfruttato le sue capacità. Federico si era innamorato della sua voce quando erano ancora bambini, e lei era diventata la sua musa.
«Te la suono un secondo, poi ti do il testo.» Lui sapeva che quegli accordi sarebbero bastati a farle capire cosa doveva fare. Irene annuì, sospirando.
Federico mosse velocemente le dita sui tasti, Irene chiuse gli occhi, immagazzinando il ritmo della canzone in un angolino particolare della sua mente. «Ci sei?» Lei annuì nuovamente, senza trovare le parole.
Il cantante tirò fuori il proprio cellulare, passandoglielo, già aperto sul testo della canzone, con le parole che avrebbe dovuto cantare evidenziate. Irene non ebbe nemmeno il tempo di realizzare, che lui stava già suonando.
«Sulle punte dei piedi Mh Volevo dirti che Mh» La voce di Federico non era più così familiare, ormai troppo diversa da quella del bambino con cui era cresciuto, ma c'era qualcosa di intimo in quelle parole.
«Per due come noi Non ci sono favole Due come noi La smetti di piangere? Per due come noi Salutami i tuoi E, sai, se ti guardassi con i miei di occhi Non te ne andresti mai» Irene sorrise, lo sguardo nel suo mentre cantava, godendosi le sue parole.
«Ma uno come me Ha bisogno di correre Di sentirsi vivo Ed una come te Si accontenta del minimo Di un biglietto sul frigo E ora che non sto lì E tu ti senti minuscola Il letto sembra grandissimo Ma lo sai Dai, lo sai» Irene sentì un brivido alla colonna vertebrale perche quelle parole potevano sembrare casuali, ma per lei non lo erano affatto.
«Per due come noi Che si vogliono bene Che si amano strano Siamo cresciuti assieme Tra due come noi Non c'è chi vince o chi perde C'è chi mente e chi ammette Non fare finta di niente, di niente, di niente, di niente, no Non fare finta di niente, no Se vuoi te lo giuro Se vuoi te lo urlo Anche sotto il diluvio Come noi non c'è nessuno.» Irene sentì qualcosa dentro di lei muoversi, una stretta all'altezza dello sterno, mentre dentro di sé si facevano spazio tanti interrogati. Non ebbe tempo di farsi domande, perché toccava a lei cantare. Abbassò lo sguardo sul cellulare, seguendo il ritmo della canzone.