Capitolo II

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Dopo una ventina di minuti trascorsi a camminare senza sosta, finalmente i due raggiunsero la loro meta.

L'Hotel si trovava all'angolo di una strada, un po' isolato, ma da cui si poteva accedere ad ogni via della città.

«Benvenuto nel mio Hotel!» esclamò Charlie canticchiando tutta entusiasta.

L'aspetto particolare dell'edificio catturò subito l'attenzione di Kaito. Era molto alto, e i mattoni rossi della facciata avevano perso un po' di colore nel corso del tempo, ma davano ancora all'edificio un'aria vivace. Le finestre, strette e alte, erano incorniciate da piccoli dettagli decorativi, con alcune tende che ondeggiavano leggermente per via del vento.

Sopra l'edificio, un'insegna neon rosso brillante con la scritta "Hazbin Hotel" spiccava, lampeggiando in modo irregolare. Sotto c'era una grande vetrata gialla a forma di occhio ma con la pupilla rossa. La porta d'ingresso, di legno scuro, aveva un aspetto robusto e accogliente, con qualche decorazione un po' eccentrica.

Dopotutto non era male come lo faceva sembrare quella bizzarra pubblicità. Forse gli sarebbe anche piaciuto stare lì.

«Forza! Vieni, vieni, vieni! Ti mostro la tua stanza!» urlò subito Charlie prendendogli la mano e portandolo dentro.

«Spetta, ho già una camera tutta per me?!» le chiese stupito Kai. «Ma quando hai avuto il tempo di prepararla? Non sapevi nemmeno se avrei accettato di venire qui o no!»

Lei gli lanciò uno sguardo furbetto mentre lo portava al piano superiore. Non c'era nessuno nella hall, probabilmente erano tutti fuori a delirare per lo sterminio. «Di tempo ne ho a volontà! E comunque sapevo già che avresti accettato. Ti conosco troppo bene!» disse lei sprizzando energia positiva da tutti i pori.

Charlie era tutta così... cupcake e arcobaleni che probabilmente nessuno avrebbe detto che era la principessa dell'Inferno. Portava il buonumore a tutti. Anche se quando si incazzava diventa sempre una bestia.

All'improvviso si trovarono davanti ad una porta in legno rosso con al centro una targhetta azzurra a forma di occhio con su scritto "Kaito Stella del Mattino". Appena lesse il cognome un sorriso sarcastico, ma con un non so ché di triste, gli si formò sul viso. "Si... Certo... Come se fossi veramente un Stella del Mattino..."

Prima che potesse sprofondare in quel buco di pensieri ancora di più, Charlie gli aprì la porta, mostrando l'interno della stanza. «TADAAAA!!!»

La camera era molto ampia. Le pareti erano di un color acquamarina molto intenso con delle sfumature più scure, e con attaccati vari poster dei suoi film preferiti. Agli angoli del soffitto erano installate delle luci led di cui avrebbe potuto cambiare il colore come voleva attraverso un telecomando. Sul muro più grande c'era una grande finestra che permetteva di vedere la città, non che fosse una bella vista, ma dettagli.

A destra c'era un ampio letto circolare con le lenzuola bianche e vari cuscini sparsi sopra. Al lato opposto c'era una scrivania in legno chiaro con sopra già alcuni articoli di cancelleria, che non avrebbe mai usato, ma che comunque erano carini. Per finire, per terra c'era un tappeto blu pelosissimo con la scritta "Fuck" sopra.

Era semplicemente stupenda. Kai era senza parole. «È...sì è...» provò a dire, continuando ad impappinarsi con le parole senza riuscire a formulare una frase sensata. «È bella non è vero?» lo incalzò Charlie dandogli una piccola gomitata sul fianco.
«È perfetta...» disse finalmente, nascondendo il volto per l'imbarazzo.

In meno di un secondo Charlie gli ficcò le chiavi della stanza in mano e lo spinse dentro. Solo ora Kai si rese conto delle valigie con tutti i suoi vestiti posate in un angolo. Cavolo- si era portata avanti quella.

«Sbrigati a mettere a posto le tue cose che ti voglio presentare gli altri! Io vado!» Gli urlò lei da fuori la stanza, per poi correre via.

Rimasto solo nella stanza, Kai si ritrovò a contemplare la stanza, come a voler cogliere ogni singolo dettaglio. Dopo qualche secondo decise di gettare le valigie, pesantissime, e di tirarne fuori il contenuto.

«Beh... mettiamoci all'opera..»

♪⁠♡ Quel maledetto contratto♡♪ Hazbin Hotel - Character x Angel DustWhere stories live. Discover now