Capitolo X

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Kai passeggiava nell'area comune, trascinando i piedi e con la mente persa in un mare di pensieri. Era combattuto, riflettendo su come affrontare i suoi sentimenti per Angel.

L'idea di parlarne con Charlie in parte lo preoccupava. Si chiedeva se fosse il momento giusto e come avrebbe reagito.

Quella confusione lo faceva sentire fragile e vulnerabile, e la cosa non gli piaceva per niente. Ogni passo sembrava pesante, e la paura di rovinare un'amicizia importante lo tormentava.

Aveva poca voglia di essere lì; il suo sguardo vagava distrattamente, fissando le macchie sul pavimento e ignorando le risatine di Sir Pentious mentre armeggiava con un oggetto enorme coperto da un telo.

Proprio mentre stava passando davanti al portone principale, un rumore improvviso lo scosse. Un martello cadde a pochi centimetri dai suoi piedi, rimbalzando sul pavimento con un colpo sordo.

Per poco non gli venne un infarto, l'idea che se fosse stato anche solo di un passo avanti si sarebbe fracassato il cranio.

Si fermò di colpo e alzò lo sguardo verso Charlie, la quale stava appendendo uno striscione al muro con su scritto a caratteri cubitali "Buona Prima Settimana Sir Pentious!".

La vide chinarsi, visibilmente imbarazzata, mentre si affrettava a scendere dalla scala e raccogliere l'attrezzo. 

«Ma che diavolo stai facendo?!» esclamò, la voce carica di frustrazione.«Non puoi stare attenta? Questo è pericoloso! Mancava tanto così e mi ammazzavi!»

Forse stava esagerando, ma non poteva farci nulla. In quel momento non era dell'umore giusto, bastava una minima cosa per renderlo irritante.

«Scusami tanto! E che oggi è la prima settimana che Sir Pentious trascorre qui da quando si è ufficialmente trasferito ed è diventato ospite dell' Hotel! Sono così entusiasta che non riesco neanche a controllare le mani!» esclamò lei saltellando tutta pimpante.

«Ah già Pentious! Un ospite che stava giusto cercando di conquistare la città con i suoi strani e stronzi marchingegni!» sbottò Vaggie comparendo da dietro Charlie con il volto imbronciando.

«Beh... io non ho ancora visto nessuno marchingegno qui in giro-» cercò di difenderlo lei.
«Uhm- io non ne sarei così sicuro» provò a dire Kai, ma non fece in tempo di finire la frase, visto che Sir Pentious fece la sua comparsa trainando una delle sue stupide invenzioni.

«E quel marchingegno!?» esclamò Vaggie.

Sir Pentious, notando il suo "interesse" per la cosa che aveva tra le mani, non perse un secondo per sfoggiarla: «Ehilà livida femmina!» iniziò, usando il suo solito modo di parlare antico, «La mia ultima invenzione! Una Scorticatrice,11.000!» la presentò levandosi il cappello.

«Bramo di sscatenarla sugli altri ospiti dell' Hotel..» sibilò sfregandosi le mani, il tono della voce più basso.

«Cosa!? E perché!?» domandò Charlie stupita.
«L'avevo detto che questo porta solo guai» borbottò Kai sottovoce, incrociando le braccia e poggiando una spalla al muro.

«Ssono tutti troppo gentili qui! Scommetto che da un momento all'altro si faranno avanti per farmi fuori!» esclamò convinto Pentious.

Certo! Come se veramente qualcuno si prendesse il disturbo di ammazzarlo.. che continui pure a sognare quel serpente.

Seccato da quella conversazione, Kai decise di andare al bancone, Husker al solito posto, e Angel seduto in uno degli sgabelli laterali. Nifty intanto inseguiva le cimici come al solito.

Decise di sedersi allo sgabello opposto a quello di Angel, aveva paura che il suo sguardo lasciasse trasparire il suo uragano di emozioni, e che lui si accorgesse della sua fragilità mentale in quel momento.

♪⁠♡ Quel maledetto contratto♡♪ Hazbin Hotel - Character x Angel DustWhere stories live. Discover now