Capitolo 23

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Seconda parte.

Mentre era al telefono, Dimitri si avvicinò al balcone della villa, da dove poteva vedere la spiaggia. E lì, vicino alla battigia, vide Diletta, che passeggiava a piedi nudi sulla sabbia.
A pochi passi da lei, Dimitri vide anche Noah e Arnold, che giocavano in acqua. Erano entrambi completamente bagnati e ridevano, cercando di schizzarsi a vicenda.

Il suo cuore si strinse, sapendo di doverle dare la notizia che Owen si era svegliato dal coma, ma che le sue condizioni non erano per niente buone. Si appoggiò al parapetto del balcone, provando una sensazione di impotenza e tristezza. Sentiva il peso delle responsabilità del suo ruolo  e non voleva causare a Diletta altro dolore…

Dopo aver chiuso la chiamata col colonnello, Dimitri rimase per un attimo in silenzio, perso nei propri pensieri. Sapeva che avrebbe dovuto parlare con lei della situazione di Owen, ma non aveva il coraggio di farlo. Rimase lì, appoggiato al parapetto, chiedendosi come avrebbe potuto affrontare la prossima conversazione con lei.

Diletta era intenta a raccogliere conchiglie sulla spiaggia, quando sentì una mano delicata posarsi sulla sua spalla. Alzò il capo sorpresa e vide Dimitri accanto a lei, con un'espressione preoccupata sul viso. La sua faccia era pallidissima e aveva gli occhi segnati da profonde occhiaie.
"Dimitri, È successo qualcosa?" chiese, un po' preoccupata.
Dimitri, con uno sforzo enorme, si schiarì la voce e cercò di trovare le parole giuste per iniziare. Non riusciva a sostenere il suo sguardo, perciò fissò il terreno mentre parlava. "Diletta... C'è qualcosa di cui devo parlarti. riguarda Owen," iniziò a dire, con un tono serio e controllato.
La voce gli tremò leggermente mentre parlava.
"Si è svegliato dal coma, ma le sue condizioni non sono buone. I medici temono che possa avere complicazioni a lungo termine..." disse, cercando di contenere la tristezza nella sua voce.

Diletta si aggrappò forte a lui, scoppiando in lacrime. Era profondamente sconvolta dalla notizia sulla salute di Owen. Le lacrime le rigavano il viso e i singhiozzi non le permettevano di parlare. Il ragazzo la tenne tra le braccia, stringendola forte a sé, cercando di rassicurarla e consolarla.

Sentiva il suo corpo tremare per i singhiozzi e i suoi respiri irregolari a causa delle lacrime. "Lo so, lo so che è difficile da accettare," disse dolcemente, avvicinandosi ancora di più a lei. "Ma cerchiamo di essere forti, per Owen."

Ancora abbracciata a Dimitri, sollevò lo sguardo verso di lui, con gli occhi pieni di lacrime. "Voglio vederlo, anche se solo in chat," disse, con convinzione. "Vorrei almeno sentirgli la voce."
Annuì dolcemente, cercando di rassicurarla.
"Va bene, ne parlerò con il colonnello. Vedrò cosa si può fare," disse, accarezzandole la schiena dolcemente.
"Grazie," sussurrò, con gli occhi pieni di lacrime e la voce tremante. Le parole di Dimitri erano state di conforto, ma ancora non riusciva a controllare la sua ansia per la situazione di Owen.

Si piegò lievemente e le diede un bacio dolce sulla fronte, un gesto gentile di sostegno e conforto. Quindi si sollevò dal suo abbraccio, sospirando profondamente.

Dimitri si allontanò da Diletta e si diresse verso la battigia, dove vide Noah e Arnold impegnati a fare dei castelli di sabbia. Sorrise, pensando a quanto fossero  spensierati. Si avvicinò a loro, camminando sulla sabbia umida, e si guardò intorno, godendosi lo scorrere delle onde sulla spiaggia.

Dimitri chiamò Arnold, che subito si alzò dalla sabbia, lasciando lì Noah a costruire un piccolo castello per conto suo. Arnold raggiunse Dimitri, curioso e un po' preoccupato.
"Che c'è?" chiese, vedendo la faccia seria di Dimitri.
Dimitri si guardò intorno, per accertarsi che nessuno potesse sentirli, poi iniziò a parlare .
"Ascolta, ho delle notizie da dirti su Owen,"  Arnold lo guardò dritto negli occhi, aspettando di sentire quello che  aveva da dire.
"Owen è uscito dal coma, ma le sue condizioni non sono buone. I medici temono problemi a lungo termine, possibili vuoti di memoria e altri danni," disse Dimitri, scandendo ogni parola con serietà. Arnold ascoltò in silenzio, lo shock chiaramente dipinto sul suo viso

Dopo che gli ebbe spiegato la situazione di Owen, Arnold rimase scioccato. Rimase per un momento a fissarlo, assimilando le informazioni, poi, all'improvviso, si voltò di scatto e iniziò a correre verso Diletta. Il suo sguardo era preoccupato mentre si avvicinava a lei, ancora seduta sulla spiaggia in silenzio.

Arnold abbracciò sua figlia forte, tenendola stretta a sé. Capiva quanto lei tenesse ad Owen, e voleva essere lì per lei, in questo momento di grande difficoltà. Rimase abbracciato a lei per un lungo momento, cercando di trasmetterle tutto il suo supporto.
Mentre Arnold e Diletta erano abbracciati, impegnati a piangere sulla spiaggia, Dimitri si era avvicinato a Noah, che giocava felice nella sabbia.il bambino stava costruendo un piccolo castello di sabbia, intento in quell'attività. lo stava aiutando, muovendo la sabbia con amorevole cura.
" Ti andrebbe un bel gelato?" domandò il ragazzo
" Siiii" esultò saltellandogli intorno.
Dimitri prese la mano di Noah e lo condusse verso il “Bikini Bar” sulla spiaggia. Il bambino aveva immediatamente accettato la proposta di Dimitri, e ora i suoi occhi azzurri brillavano di felice aspettativa. Era chiaro che il ragazzo voleva allontanare l’attenzione di Noah e distrarlo dal comportamento di sua madre, impegnata a piangere non lontano da lì. Mentre si avvicinavano al bar, Noah guardava curioso le persone che sorseggiavano drink freschi e ridevano.

Noah guardava tutto curioso, fissando il bancone pieno di drink colorati e coppe di frutta fresca. Dimitri si accostò al bancone e rivolse lo sguardo al barista. "Possiamo avere due gelati, per favore?" chiese, mantenendo un tono allegro. Il barista annuì e prese due grandi coppe di gelato dal congelatore lì vicino.

La barista al "Bikini Bar" aveva un aspetto molto affascinante, con una pelle color cioccolato e un bellissimo paio di occhi verdi smeraldo. Era alta e slanciata, con il corpo agile e muscoloso. I capelli raccolti in una treccia le scendevano sulla spalla sinistra, mostrando alcuni perline intrecciate tra le ciocche. Indossava un top bianco e corto, perfetto per resistere al caldo del locale.

La barista rivolse a Noah un dolce sorriso, poi si chinò leggermente avvicinando la mano per accarezzargli i riccioli biondi. "Guarda un po', sei proprio un bellissimo bambino," disse in un tono amorevole.
"Hai proprio gli occhi azzurri del tuo papà, vero? Sono bellissimi."
Dimitri, che fino a quel momento era rimasto ad osservare la scena, notò che Noah stava per dire qualcosa. Decise di intervenire in fretta per evitare eventuali domande scomode.
Prima che Noah potesse parlare, il ragazzo disse sorridendo:
"È vero, gli occhi azzurri sono una caratteristica di famiglia! Noi siamo tutti piuttosto azzurri, non è così?"
Il piccolo annuì in accordo, accettando le parole di Dimitri. La barista, ancora accarezzando i riccioli biondi del bambino, sorrise. "È proprio un bel gruppetto di occhi azzurri, allora" disse con dolcezza.

La ragazza, di fronte a Dimitri lo guardò con uno sguardo seducente, sorridendo dolcemente e mettendo una mano sul fianco. Si avvicinò leggermente dicendogli: "Sai, sei davvero molto bello... Non hai una ragazza?" disse in tono dolce, lasciando intendere la sua curiosità, mentre Noah guardava l'intera scena con innocente interesse.

Lui  sorrise e avvicinò la testa al suo orecchio , sussurrando piano in modo che soltanto lei potesse sentirlo. "Dolcezza, ti ringrazio, ma devo dirtelo. Sono gay!" Il tono di voce era basso, ma le parole erano chiare e senza ombra di dubbio. La ragazza sembrò un po' sorpresa.
Le sue guance si colorarono di rosso per l'imbarazzo di aver mal interpretato l'interesse di Dimitri per lei, ma la prese con spirito e disse:
"Va bene, ora capisco. Ti ringrazio per la chiarezza." La ragazza continuò a sorridere e rimise la mano sul fianco, assumendo un'espressione comprensiva.
Le sorrise con riconoscenza , poi pagò il conto del bar e si assicurò che tutto fosse a posto. Mentre si allontanava dal bancone insieme a Noah, le rivolse un ultimo sguardo e disse: "Grazie ancora, e non preoccuparti. Sono sicuro che troverai un ragazzo perfetto, un giorno."
Detto questo, prese la mano di Noah e si incamminò verso la spiaggia.













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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 14 ⏰

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