L'indomani, Dimitri e Owen erano in cucina a fare colazione quando scese Diletta...
Lei non si aspettava di vederlo,per l'imbarazzo si morse il labbro inferiore e cerco di essere disinvolta ma non ci riuscì,il cuore le batté all'impazzata quando si guardarono furtivamente dando il buongiorno.
Dimitri si divertiva a vederli a disagio....si avvicinò all'amico sussurrando
"Ieri sera vi ho visti, eravate così presi che non vi siete accorti di me"e sorrise maliziosamente
"Molto calorosa,la ragazza..eh? " lasciandolo di stucco, Owen lo prese per il braccio
"Non ti permetto di parlare così di lei,intesi?!"disse a denti stretti
"Lascia il braccio o ti...." si strattonò e uscì dalla cucina.
Diletta scosse la testa mentre abbassava la tazza di caffè sul tavolo e abbassando gli occhi:
"Dovremo stare più attenti,non voglio che ti succede qualcosa per colpa mia.... "fece un lungo respiro e aggiunse "adesso vado da Noah..."
Owen la seguì con lo sguardo mentre si allontanava e pensò che aveva pienamente ragione.
In quel mentre entrarono tre uomini armati di mitra, Owen non fece in tempo a prendere la sua pistola
"Gettala a terra,ragazzo, prima che ti facciamo del male e mani bene in vista" disse il primo
"Dov'è la ragazza?!" fece il secondo, Diletta aveva visto la scena ed era andata di corsa in camera a prendere suo figlio e si nascosero nell'armadio, dove c'era un nascondiglio fatto dalle sue guardie del corpo. Noah le cinse il collo con le braccia affondando il visetto nella spalla di sua madre ,lei gli accarezzò la testa
"Shhh, ascoltami ... stiamo giocando a nascondino....non ci deve trovare nessuno sennò perderemo la torta che ha preparato Casilda"
Suo figlio si mise le manine davanti alla bocca per soffocare un risolino...
Aveva una paura tremenda, al piano di sotto si sentivano dei rumori e urla , strinse a sé il bambino tappandogli le orecchie non voleva che si spaventasse ,poi udì dei spari....il suo pensiero andò a suo padre e a Owen. Qualcuno era entrato nella stanza, stavano mettendo tutto sottosopra sparando a raffica e aprirono le ante dell'armadio facendo un tale baccano che Noah si mise a piangere dallo spavento.....li avevano trovati. La strattonarono portando via suo figlio
"Lasciatelo,vi prego!!!!"urlò disperata
Uno dei uomini la schiaffeggiò che quasi la tramortí buttandola sul letto mettendosi sopra di lei
"Maledetta puttana!" gridò , tenendo le sue ruvide mani sui seni stringendoli fino a farle male e con la sua bocca le morse i capezzol fino a farli sanguinare,lei si divincolò urlando dal dolore,il bambino urlò ancora di più dallo spavento:
"Tu , dannazione tienila ferma e bloccala e tu porta via il bambino,non deve vedere cose da adulti" disse sghignazzando
"Allarga le gambe puttana!"la schiaffeggiò ancora più forte e la violentò brutalmente senza mai fermarsi e lei svenne dal dolore
"Basta, smettila! non vedi che è priva di sensi?"l'amico lo prese per le spalle e lo sollevò di peso, l'uomo lo colpì con un pugno in pieno viso scaraventandolo per terra
"Mi devi lasciare in pace" urlò " deve morire.... è questo che ...." non fece in tempo a finire la frase che Dimitri e due agenti irruppero nella stanza
"Fermo!fermi dove siete!"
L'uomo nell' estrarre la pistola venne ucciso da uno degli agenti.
Dimitri si avvicinò a Diletta,la ragazza era svenuta
lui cercò di svegliarla ,lei socchiuse gli occhi e sussurrò il nome di suo figlio,
"È salvo,sta bene" le sussurrò accarezzandole la fronte "è tutto finito ...ora sta arrivando l'ambulanza
Lei strinse la mano "dove sono gli altri....ho sentito dei spari...."
"Stanno tutti bene.... stai tranquilla"
Gli sorrise debolmente era contenta che era andato a lieto fine.
La coprì con una coperta e chiese a un agente che il padre poteva entrare, Arnold entrò
"Diletta, tesoro mio..."
"Papà ..."
Il padre si spaventò a vederla in quelle condizioni,aveva la faccia gonfia e piena di lividi si avvicinò a lei abbracciandola
"Ho avuto paura.... pensavo che mi portassero via di nuovo...."
"Shhh... invece sei qui...non ci sono riusciti... Dimitri ci ha salvato, dobbiamo ringraziare lui e la sua squadra per la prontezza che hanno avuto" le parlò guardando il sergente Palvol facendo cenno di ringraziamento.
Arrivarono i soccorsi insieme ad altre pattuglie della polizia,la portarono via scortata da altre guardie.
Owen era stato ferito ,gli avevano sparato alla spalla destra e all'inguine....per fortuna non era in pericolo di vita, portarono via anche lui.
"Lo sapevo che sarebbe successo...ho un sesto senso per ste cose"riferì Dimitri allo sceriffo di Saratoga Springs
"Siete stati fortunati sergente Palvol,in
quanti erano i malviventi?"
"In casa erano in tre, fuori erano in cinque , avevo visto qualche movimento strano in questi giorni,ma ho fatto finta di niente,due dei nostri uomini erano delle talpe e ho avuto il sospetto che davano informazioni ....li ho seguiti, ascoltato le loro chiamate che ho registrato, aspettavano l'okey da un loro credo che sia un boss per fare irruzione nella casa" Dimitri aveva anni di esperienza nel fiutare un pericolo " Ho avvertito voi , sceriffo Mildon, per non destare sospetti, sa il nostro mestiere..."
"Per sfortuna sono stati arrestati solo due,uno è stata ucciso e non si sa il nome, preleveremo le impronte digitali , magari sarà schedato"
"Quando la ragazza si riprenderà, le chiederò.se lo conosceva forse sarà uno dei suoi rapitori"
Detto questo si salutarono.
Due giorni dopo decise di andare a trovare il suo collega all'ospedale,le sue condizioni erano stabili
"Ciao ragazzo,come ce la spassiamo?"
Owen alzò lo sguardo dal giornale che stava leggendo
"Non male , grazie. E Diletta come sta?" volle sapere
"Ti devo dire....."sospirò " che è....."
"Cosa è successo?!!!" si spaventò Owen
"È stata....viole..."non riuscì a finire la frase che l'amico la finì per lui
"Maledetti bastardi!! serrò un pugno ,fece per scendere dal letto ma fu travolto da un dolore lancinante all'inguine
"Stai fermò,dove credi di andare?"
"Devo vederla assolutamente"
"Cerca di calmarti...."mettendolo a sedere
"Voglio vederla.... portami da lei!" urlò disperatamente "Ti prego...le voglio stare vicino"
Dimitri gli mise la mano sulla spalla
"Ascolta...in questo momento non vuole vedere nessuno... nemmeno suo figlio... è ...." gli si stringeva il cuore a dirgli quelle cose ma doveva farlo
"Il dottore dice che si riprenderà,devi capirla ....con tutto quello che lei ha passato...e dover ripassarci ancora ...non dev'essere stato bello per lei"
Owen chiuse gli occhi , pensando alla donna che amava, aveva paura di non rivederla più....
Diletta si era chiusa in se stessa,provava vergogna e senso di colpa per quello che le era successo, Arnold quando entrò nella sua stanza la trovò in un angolo rannicchiata per terra in posizione fetale le andò vicino
"Non dovresti stare lì,il pavimento è freddo" le disse accarezzando i capelli
"Qui mi sento al sicuro" gli rispose singhiozzando
"Ti prego, lasciami qui"
"Va bene,se permetti posso sedermi vicino a te?"
Lei fece il cenno di sì e si girò di fianco verso suo padre appoggiando la testa sulle sue gambe per essere coccolata da lui
"Ho paura che mi accada di nuovo, non lo sopporterei un'altra volta....mi piacerebbe sparire dalla faccia della terra..."
"Non succederà,vedrai...."
"Scapperei il più lontano possibile per non essere ritrovata, queste persone non scherzano,ti trovano ovunque tu vada..." sì rizzò a sedere
"Non so perché mi stiano cercando, papà io non ho fatto niente di male e mi vogliono morta"
Suo padre la tranquillizzò dicendole che l'avrebbe protetta ,non doveva avere paura e che prima o poi avrebbero trovato chi voleva farle del male.
"Però adesso ti conviene andare sul letto.."
"No,sto bene qui"
"Ma è scomodo"
"Mi farò portare un materasso da mettere per terra"
"Non te lo consentiranno"
In quel momento entrarono due medici
"Buonasera, dobbiamo visitarla signorina Karev"
Lei li guardò sbalordita, non erano gli stessi che l'avevano curata e guardò suo padre negli occhi
e gli sussurrò all'orecchio
"Non sono medici"
"La stiamo aspettando che venga sul letto, così possiamo visitarla"
Sì strinse di più a suo padre
"Andiamo insieme,non aver paura ci sono io con te" la tranquillizzò,ma non appena si misero a sedere sul bordo del letto, Arnold venne colpito da un oggetto contundente alla testa e a lei le tapparono la bocca con un cazz impregnato di cloroformio e la portarono via , senza destare sospetti....
La guardia che era in servizio davanti alla stanza , vedendo entrare i medici era andata a prendere un caffè al distributore automatico e non si era accorta di niente...
Dimitri salutato il suo amico,decise di andare a trovare la ragazza ma entrando nella sua camera trovò Arnold riverso a terra svenuto,lo chiamò scrollandolo
"Accidenti che cavolo è successo?!guardia!!!"
"Sì tenente Palvol...Oh mio Dio che è successo?"
impallidì la guardia vedendo il padre di Diletta steso per terra
"Questo me lo devi spiegare te!!!"gridò saltandogli addosso e prendendolo per il colletto della camicia
"Io... pensavo che....ho visto due medici entrare e .... pensavo che era tutto apposto e mi sono allontanato per prendere un caffè"
"Chi te l'ha detto di allontanarsi eh?! Ti farò disertare... accidenti!!! dimmi almeno quando è successo!!
"Sarà.... una mezz'ora fa, credo....non lo so sinceramente"disse il soldato mortificato.
Prese il suo telefono portatile satellitare
"A tutte le unità...a tutte le unità...la ragazza è stata rapita.. chiudere tutte le porte di entrata e uscita...con te ne riparliamo dopo.. soldato Megan"
"Tenente Palvol,dei testimoni hanno visto due uomini portare via la ragazza con un furgone nero"disse un agente di polizia al telefono
"Modello e targa?"
"È una Chevrolet Chevy van, purtroppo non sono riusciti a leggere tutta la targa.... solamente le iniziali..W32..."riferì
"Dove sono diretti?!"
"Ci sono due pattuglie della polizia che li stanno seguendo... credo che abbiano imboccato l'autostrada I-87"
Dimitri intanto era uscito dall'ospedale e vide un uomo che stava andando a prendere la sua moto si avvicinò e gli mostrò il suo tesserino
"Signore le dispiace se le prendo la sua moto, devo andare a salvare una ragazza che è stata rapita..."detto questo la prese che questi non aveva ancora aperto bocca
"Gliela riporterò sana e salva,la ringrazio"
Era arrivato sulla I-87 ed era in contatto con la polizia
"Li state ancora seguendo?" volle sapere
"Purtroppo c'è stato un incidente,li abbiamo persi!"
"Ma porca vacca...."
"Ci dispiace molto, tenente Palvol..."
Era talmente arrabbiato, possibile che nessuno era capace di fare il proprio lavoro?! Sfrecciò per
l'autostrada, fermandosi al primo distributore e chiedendo informazioni sul furgone nero... qualcheduno disse di averlo visto nei pressi della statale Bellard RD.
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Noi ti proteggeremo
Mystery / ThrillerDiletta Karev scopre delle verità sconcentranti su sua sorella e ne pagherà delle conseguenze.... Diletta è cresciuta con il padre, la madre l'ha abbandonata nel momento che l'ha partorita, dopo tre anni l'uomo conosce una donna con cui si sposa e a...