Capitolo 1

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Vento, tempo,
girano, si ripetono,
ci insegnano a essere sempre vigili,
perché la libertà non si conquista in modo definitivo,
ma deve essere riconquistata
ancora e ancora.
Dance of thieves.

Hades

L'intero consiglio, o quantomeno quelli sopravvissuti, sono riuniti  nella sala da ballo, che sostituisce momentaneamente la sala delle riunioni rimasta inagibile a seguito dell'attacco.

Il generale che aveva nominato mio padre è stato ucciso, quindi ho messo come momentanei generali Connal, Eduard e Finvarra.
Loro siedono davanti a me dall'altro capo del tavolo di marmo spezzato nel mezzo, io sono a capotavola e ai miei fianchi ci sono Asistan e il visconte Ferrars, il quale si è rivelato molto utile durante l'attacco e che è determinato a ritrovare Pasifae.

Sul tavolo è stesa una cartina di tutta Melarkis e dei regni confinanti.
Una pedina rossa indica Rafael ed è accerchiata da pedoni aranci che sono i ribelli.
Con loro c'è una pedina dorata che è Pasy.
Io sono un pedone nero posizionato nel centro di Melarkis.
Nella capitale c'è una pedina bianca, Mab.

"È probabile che gli Artigli si stiano dirigendo ad Andella, i Draghi sono alleati del re, come ci aveva fatto notare la nostra regina".
Dice Ferrars spostando le pedine arancioni verso il confine fra Melarkis e Andella.
"Dovrebbero essere qui, secondo le coordinate geografiche"
"Quindi avranno due settimane per raggiungere la capitale di Andella, dove risiede il re"
"Esatto Finvarra". Dico.

Con un filo rosso Eduard inizia tracciare gli spostamenti dei ribelli, dal Castel dell'Ade dopo l'attacco fino a Giocasta, un paesino dell' est di Melarkis fini ad arrivare al primo paese di Andella, Knosso, poi a Oltia e infine nella capitale Approdo di Kaltain.

"Qual'è il piano, maestà?".
Mi domanda Ferrars.
Passo un dito sul bracciolo del trono di LapisDraco che è miracolosamente sopravvissuto all'attacco.
Proprio su questo trono Pasifae mi aveva rivelato che aspettava un bambino, nostro figlio o figlia.
Mi manca il suono della sua voce, il suo tocco sostituito da un ricordo che sta sbiademdo con il passare dei giorni, il calore del suo corpo e la morbidezza della sua pelle candida.
Mi manca lei.

" mio re?".
Ritorno ancorato alla realtà, una triste realtà dove lei non c'è.
"Attaccheremo". Affermo battendo il pugno sul tavolo di marmo.
Lo stesso tavolo dove io e Pasifae abbiamo...
"Quando attaccheremo?"
"Subito Connal. Attaccheremo la carovana prima che arrivi ad Approdo di Kaltain".
Tutti tacciono e Ferrars annuisce, i tre genarali osservono la mappa e spostano i pedoni neri, cioè il nostro esercito, vicino ai pedoni arancioni, nella città di Oltia.

"Ottimo. Connal guiderà la prima Coorte all'attacco, Eduard resterai con la quarta e la quinta Coorte qui a difendere il Nord di Melarkis.
Finvarra devi preparare la seconda, la terza, la sesta e l'ottava Coorte per un'eventuale guerra contro il Triumvirato ardente.
Io mi occuperò della settima Coorte per..."
"Principe Liam".
Entra un domestico e interrompe la riunione.
Mio fratello si alza e gli va incontro, parlano sottovoce e poi Liam esce dalla stanza.

"Signori la riunione è terminata. Fate tutti come ho detto"
"Agli ordini".
Dicono i generali, i nobili e le guardie reali.
Esco dalla sala da ballo e seguo Liam in una stanza.
La stanza delle gemelle.

Mi metto dietro il battente della porta semiaccostata e sbircio dentro.
Euridice sta dormendo nel suo lettino, da sotto il piumone fa capolino la testolina e i riccioli dorati.
Liam ed Evangeline sono dal lato opposto della stanza e chiacchierano a bassa voce per non svegliare l'altra gemella.
Mio fratello ed Evangeline sono diventati grandi amici, hanno un carattere simile, si aprono facilmente con le altre persone come libri aperti e riescono a mandati all'esasperazione con poche frasi.
Ma la situazione a me sembra sospetta.
Ho questa sensazione.

Liam abbraccia Evangeline, le passa una mano fra i riccioli biondi e li scompiglia, poi viene verso la porta.
Quando la apre mi trova davanti a sé, io lo prendo per un braccio e lo trascino in corridoio.
Lo appiccico ad una parete e, quando sono sicuro che nessuno ci senta, gli chiedo:
"Che state combinando te ed Evangeline?"
"Niente. O almeno niente che te debba sapere, per ora"
"Ecco, è proprio per questo che mi peoccupo".
Un'altra ragione per cui mi manca Pasy è che solo lei riusciva a far calmare un po' questo cretino di mio fratello.

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Nel frattempo un Traditore si presentò alle porte del castello di Mab, con l'intento di rivelare il segreto del proprio re e della propria regina.

Il Traditore venne scortato dalle guardie nella sala del trono, al cospetto della falsa regina Mab e
si prostrò ai piedi della sovrana.
"Perché siete venuto qui? Cosa volete? Vi manda il principe Hades?".
Chiese Mab.
"Maestà, Hades è diventato re e ha preso il posto del padre che egli stesso ha contribuito ad assassinare".
Spiegò il Traditore.

"Ebbene, se non vi manda il vostro re, perché siete qui?"
"Perché ho trovato l'erede di Titania".
Rispose lui, tradendo la sposa del suo re e sua legittima regina.
"Il nome, voglio il suo nome".
La brama ardeva negli occhi di Mab mentre già prevedeva le cose orribili che avrebbe compiuto.
"Pasifae Dunnà, è la sposa di vostro nipote. E lui lo sa, si è rifiutato volontariamente di non consegnarvela".

E così dicendo il Traditore voltò le spalle al re che aveva giurato di assistere e proteggere.

Spazio autrice.
Buondì cari lettori e lettrici, come state?
Spero vi sia piaciuto questo capitolo.
Sono qui per comunicarvi che inizierò ad aggiornare meno la storia, per via degli impegni scolastici e sportivi.
Inoltre voglio dirvi che ad ogni inizio capitolo ci sarà la frase di un libro, con l'augurio che vi piaccia.
Avete già un'idea su chi sia il Traditore?.
Buona lettura e grazie per il supporto.
❤💋




Fae Heart: il triumvirato ardente vol 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora