Fae Heart: il triumvirato ardente vol 2

Capitolo 2

Mia madre mi diceva di non piangere.
Mi diceva di non dimenticare la gentilezza.
Mi diceva di essere forte.
Miandre, 13.
Dance of thieves.

Pasifae

Mio fratello è un idiota.
Me lo ripeto da una settimana mentre viaggiamo nell'est di Melarkis diretti verso Approdo di Kaltain.

Nat credeva di essere alleato con i ribelli, mi ha rapita con l'intento di salvarmi...e si è sbagliato di molto.
Invece una mattina arriva Rafael scortato da due uomini, ci stordiscono e ci risvegliamo legati con corde ai polsi e alle caviglie.
Ci vogliono usare come ostaggi per una trattativa con Hades.
Noi in cambio delle terre dei Draghi.

Che poi, ovviamente Hades sceglierà noi, cederà le terre se mai dovesse accadere questo scambio.
Ma non accadrà.
Scapperemo.
O quantomeno io scapperò, se Nethaniel vorrà rimanere lo abbandono qui.

Rimaniamo chiusi nel carretto per tutto il tempo, ci fanno uscire solo la sera per i nostri bisogni e veniamo durante le sporadiche uscite siamo sorvegliati da tre uomini e dai due gemelli Draghi.

Ci portano i viveri e l'acqua la mattina, e di solito il pasto consiste in un panino duro con formaggio e un pezzetto di carne essiccata.
Il carro è chiuso da legno e pelli, non ci sono finestre per non farmi entrare in contatto con il vento.

Ora non vomito più ad ogni scossone del carto, la pancia ha iniziato ad essere più rotonda da qualche giorno a questa parte ed ora riesco a sentire con l'olfatto il potere del feto, ha lo stesso dono di Hades, comandare le ombre e le tenebre.
Ora riesco proprio a percepirlo, questo bambino, ed è strano sentire che qualcosa cresce dentro di me però è anche una sensazione giusta.
Non so bene come spiegarlo, però lo percepiscono e basta.

E con il tempo che ho a disposizione, oltre a rimproverare di continuo Nat e pensare ad Hades, rifletto sul principe Rafael.
Non me lo aspettavo così.
Le poche volte che abbiamo interagito durante il tragitto si è comportato in modo brusco e rigido, ci attaccava con le parole come se io e mio fratello fossimo il problema.
Il principe non ha tenuto conto di tutti gli sforzi che mio fratello ha compiuto e di quello che io ero disposta a fare per liberarlo.

Ero partita con l'obbiettivo di uccidere Hades per liberare Rafael.
Ero pronta ad assassinare un essere della mia specie e rischiare la vita per liberare il Drago, e lui mi ha catturata come prigioniera da negoziazione.

Credevo che Rafael fosse la nostra speranza, il sovrano di cui il mio popolo aveva bisogno.
Lo immaginavo magnanimo, coraggioso e potente.
Lui doveva essere il nostro salvatore.
Invece è freddo, codardo e pure stronzo.
Non è il re che Melarkis merita.
È Hades il vero re di Melarkis.

Un giorno, quando varchiamo i confini di Andella, tre ribelli portano nel carro un altro prigioniero.

Anche lui ha i polsi e le caviglie legate, è molto alto e muscoloso.
Indossa un pantalone di iuta e una tunica nera infangata, un mantello fatto con il manto di un cavallo grigio gli copre le spalle larghe e un cappuccio cela buona parte del volto, lasciando scoperti solo il mento e le labbra sottili.
Dal cappuccio fuoriescono ciocche di capelli neri con riflessi blu.

I tre ribelli lo lasciano e lui si siede vicino a me, davanti a mio fratello Nat.
Lo squadra e poi si volta verso di me e mi osserva, lancia un'occhiata al pancino ed io mi porto le mani in grembo e lo fisso dove ci dovrebbero essere gli occhi nascosti dal cappuccio candido.

"Piacere figliuoli".
Borbotta da sotto il cappuccio.
"Salve. Io sono Nethaniel, lei è mia sorella..."
"Pasifae, lo so".
Dice con tono più alto.
Ha una voce roca e bella all'udito.
"E come fate a saperlo?".
Domando alzando il mento verso lo sconosciuto.
Lui si abbassa il cappuccio rivelando i tratti da fae, gli occhi bianchi e un orecchino con un lapislazzulo.
"Lo so, per adesso vi deve bastare questo".

Spazio autrice.
Buongiorno cari lettori e lettrici,
come state?.
Spero che per ora vi stia piacendo  la storia.
Chi pensate che sia il fae sconosciuto?
Buona lettura e grazie❤💋