Capitolo 8

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Il mondo verrà salvato e ricostruito dai sognatori.
L'impero delle tempeste.
Il Trono di Vetro vol 6.

Pasifae


Passiamo la prima notte sotto l'albero di melograno che segna il confine.
Camminiamo per tutto il giorno successivo e passiamo la notte seguente in un bosco di betulle.

Camminiamo per una settimana ed ora, visto che siamo all'interno dei confini di Melarkis, ci fermiamo a dormire e a mangiare nelle tavarne dei villaggi di pastori e agricoltori.
I boschi ritornano ad avere la familiarità alla quale mi sono abituata dopo anni passati a cacciare.
Riconosco l'albero di fichi caduto durante una tempesta, la terna notte che ho passato fuori da casa il mio primo anno di caccia.
Riconosco la quercia isolata che sorveglia da secoli il PoggioIlio.
E infine riconosco il bosco dove Hades va sempre a caccia e una voragine nel petto che non mi ero accorta di avere si riempie di speranze e sogni.
Ci siamo.
"Ragazzi, siamo nei territori del castello!".


Inizio a correre nel boschetto lungo il sentiero battuto per i cavalli.
I rami mi passino sopra e accanto divenendo sfocati, gli uccelli cinguettano nel cielo azzurro e il mio cuore inizia a galoppare come un puledrino appena nato che scopre la sua velocità.
Corro.
Corro a perdifiato fino al palazzo che torreggia sopra di me.

Mi fermo e riprendo fiato.
Due torri sono crollate e anche gran parte del tetto ha ceduto, alcune vetrate rosse e nere si sono spaccate e le buganvillee che si intrecciano sugli archi a sesto acuto stanno appassendo sotto le macerie e la polvere.
Però, anche distrutto e martoriato, Castel dell'Ade significa comunque 'casa' per me.
Significa che Hades è qui, a pochi metri da me.
Significa che lo ricostruiremo insieme, lo faremo nostro e lo abbelliremo con i nostri sogni.

"Cavolo Pasy! Potevi aspettarci...odio correre se non c'è qualcuno che ci insegue".
Si lagna Nat mentre lui e lo Sconosciuto mi raggiungono.
"Veramente odi correre anche se c'è um'inseguitore"
"Giusta osservazione, Sconosciuto".
"Che si fa? Bussiamo?". Chiede mio fratello.
"Entriamo".


Saliamo gli scalini di pietra spaccati al centro con crepe che si diramano come fulmini durante una tempesta.
Il portone è aperto, l'entrone è coperto da un tappeto impolverato e dal soffitto si stacca un po' di stucco.
Non assomiglia neanche lontanamente al palazzo freddo e austero che mi ha accolto, non solo perché ora è rovinato, ma perché adesso lo vedo con gli occhi della Regina Pasifae Dunnà, non più la ragazzina timida che varcò l'uscio mesi fa.


Vedo i ricordi spensierati che ho con Liam.
Vedo i momenti di odio-amore con Hades.
Vedo la lealtà che Eduard, Connal e Finvarra mi hanno dimostrato, e l'amicizia che si è instaurata nonostante la differenza di status.
La vecchia Pasy vedeva solo i vecchi ricordi del passato.
Io, ora, vedo il futuro.





"Pasifae".
Mi volto verso un'entrata verso destra.
C'è Hades.
È come me lo ricordavo, eppure ha qualcosa di diverso.
Sembra più alto, i suoi riccioli scuri sembrano più lucidi e morbidi, il suo bellissimo viso sembra più stanco e scavato, come se avesse dormito poco e male.
I suoi occhi viola scuro, come galassie lontane, mi studiano da capo a piedi.
Guarda il mio volto, si sofferma sulle labbra e le sue ombre iniziano a circondarlo, scende dalla mandibola alla gola ed io deglutisco.
Passa dal mio petto alla mia pancia rotonda e infine ritorna a guardarmi in viso.
"Hades" sussurro...e corriamo l'una verso l'altro.


I nostri colpi entrano in collisione, mi aggrappo a lui come fosse la mia ancora di salvezza contro la tempesta, Hades mi attira contro di se e passa le mani fra i miei capelli.
Le ombre ci circondano ed una mi sfiora la guancia.
Ci scostano per baciarci e io mi sciolgo fra le sue braccia.
Le nostre lingue si esplorano a vicenda, si ricontrono dopo tanto tempo.



Capisco cosa prova la cera delle candele che si scioglie per la fiamma.
Capisco come si sentono le foglie quando vengono cullare dal vento.
Capisco le emozioni che provano le legna che vengono consumate dal fuoco.
Capisco che mi mancava più di quel che credevo.





Hades interrompe il bacio e si inginocchia davanti a me.
Poggia le mani ai lati del mio grembo, io gli carezzo la guancia e gli scompiglio i riccioli e lui appoggia la fronte contro la pancia.
"Ti amo. Vi amo".




Spazio autrice.
Buondì cari lettori e lettrici, come va?
Quando ho scritto questo capitolo ho pianto per varie emozioni,
sono riuscita a trasmettervele?
Cosa ne pensate?.
Vi ringrazio ancora per il vostro sostegno❤❤💋




Fae Heart: il triumvirato ardente vol 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora